DEL LUNEDI IL GAZZETTINO € 1,20 ANNO136-N°40 il Quotidiano ( del NordEst iii I. | 1120 Lunedì 17 Ottobre 2022 FRIULI www.gazzettino.it Falde acquifi ancora a sec Le piogge vedono L'intervista «Le bonifiche, una sfida culturale anche per il presente» Pittalis a pagina 12 Calcio Il Napoli resta in vetta ma l’Udinese ferma la Lazio Gomirato alle pagine 16 e 17 Meloni-Cav, prove di disgelo »Dopo una domenica di “diplomazia telefonica” »La premier in pectore: «Risolleveremo l'Italia oggi il vertice con Berlusconi, nella sede di FAI Ci saranno ostacoli, ma daremo il massimo» L'analisi Doveva essere un week-end di tregua. E la tregua è stata sigla- I ta. Se a matita o a penna, si ve- drà oggi. Silvio Berlusconi in- Se (0) SCONtro contrerà Giorgia Meloni. Non ti ad Arcore e neanche a Villa non conviene Grande. Ma a Roma, a via della Scrofa, quartier generale di FdI. a nessuna Eccolo, il passo avanti atteso fi- IE no all'ultimo minuto. Che è an- coalizione che un passo verso Palazzo Chi- gi e la nascita del governo di Paolo Pombeni centrodestra, Ieri si sono visti i no le baruffe in politica non sono una novità, spe- cie quando si collocano nel contesto di un cambia- mento negli equilibri politici di un paese. Tuttavia, un con- to sono le contrapposizioni tra le diverse forze in campo, un altro gli scontri che punta- no ad una destabilizzazione del sistema. Credeteci: c'è una bella differenza. Il problema, infatti, che si pone in Italia ora non è un aspro e rancoroso scontro fra vincitori e perdenti alla luce dei risultati usciti dalle urne del 25 settembre, ma il fatto che questo scontro viene con- dotto senza alcuna considera- zione per la delicata situazio- ne in cui si trova il nostro si- stema-paese. Purtroppo, sem- bra tutto un rincorrersi di re- golamenti di conti non solo fra i partiti rappresentati nel nuovo parlamento, ma persi- no fra questi partiti e le cor- renti di opinione presenti nel nostro contesto. Fra quelli che presumono di avere vinto, cioè di avere ot- tenuto un risultato molto sod- disfacente per le loro aspetta- tive, sia che questo li collochi | e contrapposizioni e persi- primi segnali di disgelo. E stata una domenica da separati in ca- sa. Giorgia a Roma, Matteo an- che ma in gita in campagna, Sil- vio invece ad Arcore. Ma ad ac- corciare le distanze tra i tre ci ha pensato «una giornata di diplo- mazia telefonica», sorride un deputato di FI. Rompe il silenzio un post della condottiera di FdI contro «gli attacchi scomposti della sinistra», un «vero e pro- prio insulto ai cittadini che han- no scelto da chi essere rappre- sentati». Poi, nell'ordine, una promessa e una presa d’atto. «Si mettano l’anima in pace: siamo qui per risollevare la Nazione - scrive - sarà un percorso pieno di ostacoli, ma daremo il massi- mo. Senza mai arrenderci». Bechis e Malfetano alle pagine 2e3 L’omaggio al Ghetto Giorgia: «La furia nazifascista memoria per tutto il Paese» Mario Ajello n giorno tremendo, quello del 16 ottobre del ‘43, quan- do il rastrellamento e la de- portazione degli ebrei ro- mani del ghetto rappresentò una delle pagine peggiori del Ventennio. E il ricordo ovvia- mente negativo e la condanna ferma e assoluta, da parte di Giorgia Meloni, della «furia na- zifascista» che si macchiò di quell’orrore segna l'ennesimo passaggio della leader di FdI verso la costruzione di una pre- miership pienamente (...) Continua a pagina 5 ABBONAMENTO ILGAZZETTINO info: abbonamenti.gazzettino@cserviziitalia]S.it L'inchiesta Zaia, quel “ al patron di Rete Veneta e l'oblio tv Angela Pederiva v il 23 dicembre 2021, quan- do Luca Zaia oppone “il gran rifiuto" a Giovanni Jannacopulos. Secondo un’intercettazione telefonica agli atti dell'inchiesta di Vicen- za, il presidente della Regione respinge la richiesta del patron di Rete Veneta di sostituire Car- lo Bramezza al vertice dell'Ulss 7 Pedemontana, Quello sarà il penultimo giorno in cui il leghi- sta risulterà protagonista di “Focus”, lo storico talk-show serale dell'emittente (...) Continua a pagina 7 L'intervista. L'ex pilota veneziana Schiff, volontaria nelle forze speciali Un finto pacco bomba blocca per ore i treni «Emuli di Unabomber» » Allarme a Sacile. Gli investigatori: un gesto volontario dopo il docufilm sul dinamitardo Chi indaga sembra non avere dubbi. L’involucro lasciato l'altra sera nella stazione di Sacile non sarebbe stato dimenticato per ca- so. Certo, è fondamentale che non fosse un vero ordigno, ma la macchina si è messa in moto co- me se lo fosse. Treni bloccati per ore, stazione evacuata e artificie- riinazione. Nel pacco un pezzo di metallo e filo elettrico. Gli inqui- renti credono che qualcuno riven- Udine Auto abbandonata sui binari: travolta da un regionale Autotravolta da un treno a Udine, a un passaggio a livello. Nessuno a bordo. Indagini per risalire al i i 'opposi- i A i i dendo il docufilm su Unabomb ietario e capi tn magna castle: | «Ho Visto l'orrore ma torno in Ucraina» | fe&isctina invnte Pr i ve ato di emularlo. a apagina 23 VOLONTARIA Giulia Schiff: l’ex pilota veneziana, arruolata nelle forze speciali ucraine. Savelli a pagina 10 RRSA Del Fratea pagina Il ANERRRRIII Passioni e solitudini PASTA b sro snai Depressione tai I elefonata di Draghi dopoil part, | TUTTELE FORME Dalla Costa 2}aoatgm: l’aiuto che serve DEL GUSTO n «Orgoglio per l’Italia» Alessandra Graziottin Lo sfogo di Paola Egonu dopo il zurro sulla porta di casa o sui balconi non sempre ri- flette i colori che vibrano nel cuore della neomamma. Colori cupi, quando si sente ferita da una gravidanza diffi- cile, da un parto faticoso, con emorragie, dall’anemia da ca- renzadi ferro, da un contesto familiare che non la com- prende (...) Continua a pagina 23 1 festoso fiocco rosa 0 az- pastadallacosta.it REDAZIONE: via Torino 11030172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 4 "Ilprezzo degl abinamentiè aggiuntivo prezzo de Gazzettino” fino ad esaurimento. La promozione è valida solo per l'area ella provincia di edizione. Spedizione in abbonamento post sigla 3/08 (comin Lin 46 el 27/02/06) art. comma VE 4 “Papa Lucini Una vita da Beato” + €880 + bronzo Mondiale in Olanda - «Mi hanno chiesto perché sono italia- na... Questa è l’ultima partita con la Nazionale» - arriva al governo. Mario Draghi le ha telefonato per far sentire all’atleta di Cittadella la vicinanza delle massime cari- che dello Stato: «Piena solidarietà alla campionessa di volley Paola Egonu dal Presidente Draghi. L'atleta azzurra è un orgoglio del- losportitaliano, avrà future occa- sioni per vincere altri trofei indos- sando la maglia della Nazionale». Cremaa pagina 9 2 Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Primo Piano G | oni nella coalizione b Le tens VERSO IL GOV ROMA Doveva essere week-end di tregua. E la tregua è stata siglata. Se a matita o a penna, si vedrà oggi. Silvio Ber- lusconi incontrerà Giorgia Me- loni. Non ad Arcore e neanche a Villa Grande. Ma a Roma, a via della Scrofa, quartier gene- rale di FdI. A confermarlo so- no i due leader dopo una tele- fonata nel pomeriggio di ieri. Eccolo, il passo avanti atteso fi- no all'ultimo minuto. Che è an- che un passo verso Palazzo Chigi e la nascita del governo di centrodestra. Si fa in discesa la strada che porta all'incarico del Quirinale a Meloni, prima premier don- na della storia repubblicana. Merito dei pontieri scesi in campo negli ultimi due giorni per ricucire uno strappo tra la leader di Fdl e il fondatore di FI che ha tenuto con il fiato so- speso l’intera ci‘ ione. In tanti si sono prodigati, da An- tonio Tajani a Salvini, da Gui- do Crosetto fino al leader dei centristi Maurizio Lupi. Perfi- no a casa Berlusconi, dove i fi- gli Marina e Pier: tano, tifano 1’ Lega guarda con estremo otti- mismo all'incontro», recita una nota del Carroccio in sera- ta, «l'obiettivo comune di tutto il centrodestra dev'essere ri- spondere alle aspettative degli itali con buonsenso, re- sponsabilità e serietà». LA MISSIONE La missione è una sola: ar- chiviare l'incidente d'aula di giovedì, quando Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato senza i voti azzurri e Berlusconi ha firmato un ap- punto al fiele contro la pre- mier in pectore. menica da separati in casa. Giorgia a Roma, Matteo anche ma in gita in campagna, a rac- cogliere castagne a Caprarola su consiglio dell'alleata. Silvio invece ad Arcore, con Marta Fascina e la famiglia: niente in- contri o riunioni con i fedelissi- mi. Maadaccorciare le distanze tra i tre ci ha pensato «una giornata di diplomazia telefo- nica», sorride un deputato di FI, cornetta in mano. Il via vai di numeri compulsati ha dato i suoi frutti. Nella mattinata, per l'anniversario del rastrella- mento nazista del ghetto ebrai- co di Roma, tre dichiarazioni Meloni-Berlusconi, ggi il vertice a Roma «Risolleviamo TTtalia» »Il Cav cede, incontro nella sede »Bonomi (Confindustria): «Fare di FdI. Ora la tregua è più vicina DA TAJANI A LUPI IL RUOLO DEI PONTIERI IN CAMPO DOPO UN WEEKEND DI RIFLESSIONI separate ma allineate al milli- metro dei leader di partito. Prove tecniche di ripartenza. Rompe il silenzio un post della condottiera di FdI contro «gli attacchi scomposti della si- nistra», un «vero e proprio in- sulto ai cittadini che hanno scelto da chi essere rappresen- Università e ricerca, spunta il nome del rettore Caputi Quando manca qualche giorno perché si possano realmente scio- gliere le riserve sulla futura squa- dra di governo continua senza so- sta il toto-ministri. Tra le caselle considerate ancora “vacanti”, nel- le ultime ore è diventato oggetto di trattative tra gli alleati di cen- trodestra il ministero dell’Univer- sità e della Ricerca. E ora, dopo che sono circolati in passato altri nomi (come quel- lo della senatrice azzurra Anna Maria Bernini, su cui però pesano i “nodi” del mancato voto a Igna- zio La Russa di mercoledì scor- so), il nome più papabile, dato da- gli ambienti del centrodestra in pole per diventare ministro, c'è Sergio Caputi, rettore dell’univer- sità di Chieti-Pescara che vanta un lungo curriculum clinico da chirurgo orale e scientifico da ri- cercatore, oltre, appunto, al gui- dare l'Ateneo abruzzese. Il suo, quindi, sarebbe un nome ascrivi- bile ai cosiddetti “tecnici d'area”. IL PROFILO Il profilo del medico e professore del resto, in continuità con l’at- tuale ministra uscente Maria Cri- stina Messa, sembra combaciare con quell’alto profilo indicato dal- GUIDA L'ATENEO DI PESCARA E SAREBBE UN NOME ASCRIVIBILE AI COSIDDETTI “TECNICI D'AREA" la leader di Fratelli d'Italia Gior- gia Meloni come pietra miliare da cui partire per individuare l'iden- tikit dei componenti della squa- dra di governo. Caputi, che guida da quasi sei anni l'università intitolata a Ga- briele D'Annunzio, nel corso del suo mandato ha trasformato - no- nostante le tante difficoltà dettate dall'emergenza Covid - l'Ateneo, riuscendo a raggiungere diversi obiettivi che da anni parevano ir- realizzabili. Primo su tutti indivi- duare una soluzione per le Aree ‘ex Cofa a Pescara, da venticinque anni considerate un buco nero all’interno della città abruzzese, e ora destinate (con quasi 20 milio- ni di euro di finanziamenti già stanziati) a trasformarsi in un centro di ricerca e di eccellenza sulle attività marine. Non solo, Caputi ha portato a bene con un governo autorevole» tati». Poi, nell'ordine, una pro- messa e una presa d'atto. «Si mettano l'anima in pace: sia- mo qui per risollevare la Nazio- ne - scrive - sarà un percorso pieno di ostacoli, ma daremo il massimo. Senza mai arrender- ci». Di resa non se ne parla, ri- petono in coro gli azionisti del termine anche il passaggio dalla Provincia all'Ateneo dell'ex colo- nia Stella Maris di Montesilvano che, nelle parole dello stesso ret- tore, ospiterà «un centro dio del clima e della sosteni e «un centro di supercalcolo e rac- colta dei big data». D'altro canto il nome di Caputi sa- rebbe espressione di un territorio LA PROMESSA: DAREMO IL MASSIMO Giorgia Meloni, leader di Fdle premier in pectore del centrode «Non ci arrendere mo mai». E alle critiche da sinistra risponde «Attacchi scomposti un vero insulto ai cittadini che ci hanno scelto. Si mettano l’anima in pace» centrodestra. Senza negare le tensioni che ci sono state e re- stano da disinnescare. Questio- ne di nomi ma, ci tengono a di- re dalla cerchia del Cav, soprat- tutto di metodo. La stessa lettu- ra che hanno dato, a parti in- verse, i meloniani di ferro, con- vinti che il mandato del 25 set- IN RIBASSO INVECE LE QUOTAZIONI DELLA FORZISTA ANNA MARIA BERNINI PER IL MANCATO VOTO A LA RUSSA tembre (e la promessa di dare al Paese un governo «inattac- cabile») debbano trovare ri- scontro al tavolo delle trattati- ve. NUOVA PARTITA L'incontro di oggi a Roma cambia la partita. Punto pri- mo: Berlusconi fa il passo e si chiude in conclave con Meloni nella sua sede, con il suo parti- to. Non un dettaglio: la loca- tion del vertice è stata al centro dello stallo nel fine settimana. Punto secondo: sui ministe- ri la quadra si avvicina. La chiave di volta si chiama Mise. Preso atto che difficilmente po- tranno avere il ministero della Giustizia (Meloni insiste: Car- lo Nordio è il nome ideale), i forzisti vedono avvicinarsi il ministero che fu di Giancarlo Giorgetti, «per i nostri rappor- ti con il mondo produttivo è un asset», oltre alla Farnesina per Tajani. IL DISGELO Dietro il disgelo c'è più di una ragione. Il calendario, an- zitutto. Entro domani FI, Lega e FdI dovranno scegliere i ri- spettivi capigruppo alla Came- ra e al Senato (Licia Ronzulli, gran protagonista della querel- le di giove ‘a per guida- re le truppe azzurre a Palazzo Madama). Dunque il voto per l'ufficio di presidenza e per i due vicepresidenti di maggio- ranza, infine la salita al Colle, possibilmente con una bozza di governo in tasca. Ma a ricomporre i cocci c'è anzitutto la realtà che bussa. «Far saltare tutto adesso, men- tre il Paese guarda, sarebbe una pazzia, lo pensiamo tutti» giura un colonnello azzurro vi- cino a Berlusconi. Un appello simile arriva da una consti- tuency di peso del centrode- stra: l'industria. «Capisco i riti della politica ma noi abbiamo la necessità di avere un gover- no autorevole e competente al più presto», avvisa il presiden- te di Confindustria Carlo Bono- mi con lo sguardo alla del gas e il caro-bollette, Il Paese reale chiama. E spera che oggi avia della Scrofa ci siacampo. Francesco Bechis © RIPRODUZIONE RISERVATA POST DELLA LEADER: «TANTI OSTACOLI MA LA SINISTRA SI METTA L'ANIMA IN PACE». SALVINI: «SONO OTTIMISTA» IN LIZZA A sinistra il rettore dell'università di Pescara-Chieti, Sergio Caputi; a destra la senatrice azzurra Anna Maria Bernini -l'Abruzzo- che se da un lato non esprime un ministro da quasi 20 anni (bisogna risalire al breve go- verno guidato da Giuliano Amato trail 2000 e il 2001, con Ottaviano Del Turco) dall'altro nelle urne ha dato indicazioni nettissime sulla preferenza per il centrode- stra e Fratelli d’Italia (il partito ha superato il 28 per cento e la coali- zione che ha sfiorato il tetto della metà dei voti, fermandosi al 49). Al punto che, non solo il presi- dente della Regione Marco Marsi- lio è sostanzialmente diventato simbolo delle amministrazioni lo- cali forziste, quanto ha di fatto consentito anche l’elezione della stessa Meloni, candidata nel col- legio elettorale de L'Aquila. F.Mal. RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G | Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Le trattative [ ROMA Poche ore. Una manciata, poi qualsiasi dubbio verrà sciol- to e sarà pace tra Giorgia Melo- ni e Silvio Berlusconi. Certo, bi- sognerà contrattare un prezzo, ma la possibilità che non si arri- vi a una sintesi la esclude davve- ro chiunque. «Arriverà. Arrive- rà tutto - spiega infatti uno tra i più autorevoli dei pontieri rice- vuti nei giorni scorsi a villa Grande - Il faccia a faccia, l’ac- cordo sul governo e la salita al Colle uniti». Anzi, se per gli ulti- mi due punti bisognerà aspetta- re qualche giorno, per il primo c’è anche già un appuntamento: oggi a via della Scrofa a Roma, nella sede di Fratelli d'Italia. Un luogo non casuale, che testimo- nia la voglia del Cavaliere di fa- re un passo verso la leader di FdI. Una volontà instillata so- prattutto dalla famiglia di Ber- lusconi. «Lo scontro non serve a nessuno» è il ragionamento che, secondo un azzurro che li ha incontrati di recente, ha gui- dato le conversazioni. Non solo Marina e Piersilvio, ma anche i fidatissimi Gianni Letta e Fedele Confalonieri, che proprio per questo sono anche diventati oggetto di un attacco durissimo da parte del Partito democratico che si interroga sull'oggetto delle trattative. «Perché i figli di Berlusconi en- trano nella trattativa per la for- mazione del governo? Di cosa parlano con Meloni? Del futuro di Mediaset?» ha detto ad esem- pio il senatore dem Franco Mi- rabelli. LE TRATTATIVE Polemiche a parte, il fine setti- mana designato per far abbas- sare la polvere, ha dato i suoi frutti. Dietro i cancelli di villa san Martino ad Arcore è infatti stato riannodato il filo delle trattative. E ora, pure se dopo lo scontro al Senato il fondatore di Forza Italia è consapevole di do- ver incassare una sconfitta (che coincide con l'esclusione di Li- cia Ronzulli dall’esecutivo), è stato messo in chiaro che non è disposto a farsi umiliare. Ovve- ro non può accettare un tratta- mento differente dalla Lega. E quindi il numero di ministeri azzurri non potrà essere infe- riore a cinque. Quali saranno è LO SPETTRO DELLA SCISSIONE COME NEL 2013 E INTANTO CESA SONDA | “RESPONSABILI” I figli convincono il Cav: centrodestra unito al Colle »A buon fine il pressing di Piersilvio e Marina. «La lite non serve a nessuno» AL SENATO Silvio Berlusconi al rientro a palazzo Madama »Berlusconi chiede 5 caselle e pari dignità con la Lega. In piedi i nodi Mise e giustizia oggetto dell'incontro odierno in cui con ogni probabilità Silvio comunicherà la totale disponi- bilità ad andare insieme al Colle per le consultazioni. Ricevendo in cambio quella di Giorgia a non tagliare fuori dalla squadra tutti i senatori azzurri che non hanno votato La Russa. Restano tuttavia ancora in piedi un po’ di faccende spino- se. In primis le richieste berlu- sconiane di Giustizia e Mise. L'idea è che almeno su uno dei due Fratelli d'Italia - che però non esclude di concedere anche un sesto ministero in cambio - debba andare incontro all’allea- to. Se sul Guardasigilli (per cui i nomi proposti dagli azzurri so- no Elisabetta Casellati e France- sco Paolo Sisto) la strada appa- re strettissima dato che Meloni reclama la casella per Carlo Nordio, sullo Sviluppo econo- mico l'intesa non può essere esclusa a prescindere. Posto che al momento resta in pole Guido Crosetto, per arrivare ad un punto di incontro c'è chi so- stiene che il co-fondatore di FdI possa essere spostato in qual- che altra casella. In quel caso a via Molise potrebbe sbarcare Alessandro Cattaneo. Con un però: per evitare le polemiche sulla competenza di un dicaste- ro che si occupa anche di fre- quenze televisive, a via della Scrofa si ragiona sull'imporre un sottosegretario che abbia le deleghe sull'intero pacchetto tv. A corredo ci sarebbero poi il ministero degli Esteri per Anto- nio Tajani, l'Istruzione (che al momento sembra destinata a restare separata dall'Universi- tà) e l'Ambiente. In pratica il VERSO IL GO puzzle governativo è ancora tut- to da comporre, ma intanto ci si siede al tavolo. Tutt'altro discorso invece, per il destino di Ronzulli. Per molti all'interno di Forza Italia la senatrice martedì è destinata a diventare capogruppo a palaz- zo Madama. Un ruolo di peso che gli permetterebbe non solo di controllare le truppe azzurre ma anche, da una posizione ri- sonante, di restare un po’ una voce critica. Posizione relativa- mente indigesta di FdI che però, spiega una fonte ai vertici del partito, non ha intenzione di en- trare nelle dinamiche interne di Forza Italia. Anzi, rivela, «già prima del voto al Senato» aveva espresso su Ronzulli una dispo- nibilità di massima al dialogo: «Non c’era una pregiudiziale che andasse oltre i ministeri, ma solo un “in futuro si ve- drà”». Ora però, per quel futu- ro, manca sempre meno. Francesco Malfetano E RIPRODUZIONE RISERVATA PER LO SVILUPPO ECONOMICO FDI NON ESCLUDE IL “SÌ” MA CON L'IMPOSIZIONE DI UN SOTTOSEGRETARIO PER LE DELEGHE TV Acque sempre più agitate in Forza Italia Dubbi su Ronzulli capogruppo al Senato ROMA Ricucitori contro barricade- Meloniani versus “Ronzullia- ni”. Sono due le anime che in que- ste ore si fronteggiano dentro Forza Italia. Quello che per gli storici della politica nacque c me il «partito azienda» e che oggi invece si riscopre diviso. Spacca- to a metà. Perché se tutti, tra gli azzurri, proclamano fedeltà a Sil- vio Berlusconi, da giorni ormai gli animi non sono ugualmente ben disposti verso la plenipoten- ziaria del Cavaliere, Licia Ronzul- li. La senatrice che voleva diven- tare ministra. Colpevole — accusa chi non ha gradito le ultime mos- se forziste, a cominciare dalla scelta di non votare Ignazio La Russa alla presidenza del Senato — di aver fatto impantanare le trattative sul governo. Tenendo tutto bloccato per giorni. Un no- me che continua a creare contra- sti, dentro Forza Italia. ore 21.00 ASPETTANDO I Tonight...0 ci Perché tramontata l'ipotesi di destinare Ronzulli a una poltro- na ministeriale, ecco che il nome dell'ex infermiera, già eurodepu- tata, è tornato prepotentemente in campo nella corsa alla poltro- na di capogruppo al Senato. Un compito particolarmente delicato, quello di pilotare la scia- luppa parlamentare forzista (composta da 18 senatori) nel procelloso mare di Palazzo Ma- dama. Perché il capogruppo indi- rizza i colleghi sulle votazioni, li guida e li consiglia. Li orienta, in molti casi. L'AZZARDO Per questo, ragionano i dubbiosi, un timoniere dal temperamento «fumantino» come quello di Ron- zulli potrebbe esporre la pattu- glia forzista a una navigazione agitata. Un po' come è successo alla prima prova di giovedì, quan- do La Russa è arrivato allo scran- no più alto del Senato anche sen- za i voti di Forza Italia. Dunque, INVIA UN MESSAGGIO A figurarsi che altro potrebbe suc- cedere nelle prossime settimane se «l'infermiera», come la apo- strofano i maligni, fosse lasciata abriglie sciolte. Eppure Licia può contare su un sostegno piuttosto ampio, tra i banchi della Camera alta. Forse addirittura sulla mag- gioranza dei 18 senatori forzisti. Di certo, fa il conto chi è pratico di pallottoliere, dalla sua ci sareb- be Alberto Barachini, che con Ronzulli andò a trattare in via della Scrofa sui posti da ministro a Forza Italia. E poi Dario Damia- ni, Roberto Rosso e Paolo Zan: grillo. Favorevole alla linea “du- ra”, cioè per alzare il prezzo della trattiva con Giorgia Meloni, an- che Gianfranco Micciché. IPONTIERI Sull’altra sponda, dalla parte dei senatori-pontieri (che spingo- no per la ripresa del dialogo con Fratelli d'Italia, e dunque meno propensi a indicare il nome di Ronzulli come capogruppo) al momento siederebbero invece Elisabetta Casellati, unica forzi- sta insieme a Berlusconi che al voto sulla presidenza del Senato ha scelto di partecipare. Con lei anche Maurizio Gasparri, Fran- cesco Paolo Sisto, Stefania Craxi. E, suggerisce qualcuno, l'ex capo- gruppo Annamaria Bernini. Che altre voci accreditano invece nel- la fazione opposta. Una frattura che inevitabilmente si ripropone ‘anche alla Camera. Con l'ex presi- dente dei deputati Paolo Barelli e il coordinatore nazionale Anto- nio Tajani accreditati sulla tolda di comando dei “ricucitori”. Men- tre più vicini a Ronzulli sarebbe- ro big come Alessandro Catte- neo. E poi Giorgio Mulè, non a ca- so indicato in queste ore come possibile successore di Barelli in veste di capogruppo a Montecito- rio. TRE PRONTI A LASCIARE Una frattura che, se dal vertice di questa mattina non uscirà la pa- cetra Berlusconi e Meloni, c'è chi teme possa essere portata alle estreme conseguenze. È lo scena- rio dell'Armageddon, per FI: quello della scissione dei gruppi. Governisti da una parte, ronzul- liani dall'altra. Oltre a Elisabetta Casellati, unica forzista insieme a Berlusconi che al voto sulla pre- sidenza del Senato ha scelto di partecipare. Con lei, tra i più ag- guerriti, il presidente della Lazio Claudio Lotito, pronto secondo i rumors a traslocare armi e baga- gli in Fratelli d’Italia. Mentre Claudio Fazzone, se tutto precipi- tasse, potrebbe migrare dentro Italia Viva. Ipotesi che dalle prime file az- zurre viene bollata come «un te- ma che non esiste». Eppure tra i parlamentari si aggira lo spettro di un copione già visto. Quello del 2013. Quando il Cavaliere, all'epoca in maggioranza con il Pd nel governo delle larghe inte- se di Enrico Letta, fu disarciona- to dal suo scranno senatoriale dalla legge Severino. Ma quando Silvio decise di staccare la spina all’esecutivo Angelino Alfano fe- ceda stampella al governo. Andrea Bulleri E RIPRODUZIONE RISERVATA L'appuntamento settimanale n perpiramrassionati Manconeri i a SE HAI PROBLEMI DI VISIONE 0 NON RICEVI UDINESE TV SUL CANALE 12 DEL DIGITALE TERRESTRE OSCRIVIA 4 Primo Piano G Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it dai VERSO IL GO L'agenda istituzionale ROMA L'ultima scena delle consul- tazioni, anno 2018, quello del ce- leberrimo e proverbiale «uno, due, tre» di Berlusconi mentre parlava Salvini fuori dallo studio quirinalizio “alla Vetrata”, vide Giorgia Meloni con la sua Mini, l'auto personale guidata da lei, che si mise in mezzo entrando nel palazzo presidenziale alla berline di Berlusconi e di Salvini che, dato l'antipatia a quei tempi tra i due, si sarebbero vo- lentieri tamponate. Ma Meloni faceva da missio- naria di pace e dunque la sua automobile da mezzo di interposizio ne. Andò tutto ber all'inizio, nessun in dente politico-stradale, e il problema si scatenò più tardi. Quando subito dopo la gag del Cavalie- re per ridicolizzare Sal- vini fuori dallo studio di Mattarella - il leghista elencava le condizioni del centrodestra e Silvio lo sbeffeggiò segnando con le dita la prima, la seconda e la terza - die- tro una tenda si svolse il litigio Gio ilvio. Con lei che in nome della si fece notare a lui senza piaggeri che non ci si comporta istituzio- nalmente così, non si fanno piaz- zate da comizio o da trash tivvù sulla cima del Colle e non si pren- dono in giro i leader alleati, solo per rimarcare la propria supre- mazia personale, storica, partiti- cache già allora l'ex premier non deteneva più e che adesso detie- ne ancora di meno al punto che oggi andrà nella sede FdI di via Agende, screzi e cioccolata il rito delle consultazioni » Al via in settimana gli incontri al Colle: »I (finti) appunti di De Nicola, le strategie questa volta dovrebbero essere molto rapidi di Pertini. E Pannella che fu sbattuto fuori QUANDO SILVIO CONTAVA La scenetta è del 2018; Salvini parla e Berlusconi conta i punti da dir della Scr parlare con Gior- gia invece di accoglierla da sovra- no nella sua gia di Arcore. E questo è un cambio di scena e di epoca davvero impressionante. Comunque, di consultazioni stiamo parlando, e le consulta- zioni sono quelle - si apriranno appena finisce il consiglio euro- $, ® FRel=BeR Innovative cleaning solutions TRE INCARICHI I DOLCETTI DA PERTINI DI COSSIGA Nel ‘79 Sandro F Pertini chiamò ancesco ssiga, da Capo dello Stato, era solito api colloqui inale lando colatini tti e La Malfa facendo ‘edere a tutti peo di fine settimana - in cui ogni presidente dà il peggio o il meglio di sé e in ogni caso questo rito re- pubblicano descrive i personaggi che lo ospitano e che lo dirigono. Il primo presidente della Repub- blica, il napoletano e superstizio- sissimo Enrico De Nicola, finse di SCALFARO REGISTRAVA I COLLOQUI CON UN MAGNETOFONO E NON VOLLE GLI INQUISITI PER MANI PULITE appuntarsi nel suo diario i vari colloqui con i capi dei partiti ma poi quell'agenda risultò vuota. Aveva pensato che scrivere qual- cosa portava male e non scrivere niente portava bene. ASSENTI E PRESENTI Quanto ai leader, qualcuno - Achille Occhetto nel ‘94 - per im- puntatura avrebbe deciso di non partecipare al rito. Stavolta, vo- gliono esserci tutti. Come nel 2018, alle consultazioni che por- tarono al governo Conte. Duraro- no tre mesi, un timing che è en- trato nel Guinness dei primati. Ma diff Mattarella ades- so le tire in lungo. Anzi, tutto potrebbe risolversi in un re- cord di spedite colatini al latte stribuiva per rendere leader. Pannella finse: «Il cacao mi fa schifo». E polen al pun- to che venne cacciato. Pertini, il 22 febbraio del ‘79, convocò qua- si in simultanea, Andreotti, Sara- gat, La Malfa. E fa credere a ognu- no che avrebbe incar Malfa fu l'unicoa fida gli incontri con un vecchio ma- gnetofono. E durante la crisi del primo governo Amato (1993), de- cise di cancellare dalle consulta- zioni tutti i (Numerosi) segrei di partito e capigruppo inqui dalla magistratura (si era ai tem- pi di Mani Puli! tal punto che, a poche ore dall'inizio dei collo- qui, non si sapeva bene chi e qua- li gruppi il presidente avrebbe ri- cevuto. Neanche stavolta, ma la magistratura per fortuna non c'entra, si sa chi andrà sul Colle. Ma potrebbe essi la Ronzulli come capogruppo forzista al Se- nato. Mario Ajello PRODOTTI PROFESSIONALI PER LA PULIZIA DEI VEICOLI MADE IN ITALY CHE USANO I PRODOTTI FRA-BER! Da sempre Fra-Ber supporta con prodotti di elevata qualità autolavaggi, carrozzieri e stazioni di servizio che vogliono offrire ai propri clienti servizi per la cura professionale dei veicoli. 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E il ricordo ovviamente negati- vo e la condanna ferma e asso- luta, da parte di Giorgia Meloni, della «furia nazifascista» che si macchiò di quell’orrore segna l'ennesimo passaggio della lea- der di FdI verso la costruzione di una premiership pienamente accettabile dagli italiani e dal mondo (sempre con il dito alza- to per stigmatizzare la destra nostrana e legarla a un passato che ormai non la riguarda) e rientra nella co- struzione di un governo che ap- partiene senza possibilità di equivoci alla sto- ria repubblicana e alla democra- zia così come si è andata svilup- pando a partire dall'uscita dal re- gime mussolinia- no. Tra i colon- nelli di Meloni - anche Lollobrigi- da ha stigmatiz- zato l'orrore del rastrellamento del ‘43, e su mille deportati ad Au- schwitz ne torna- rono soltanto sei, eda La Russa a Rampelli tutti i big di FdI hanno espresso la loro condanna e quel- la della loro co- munità politica - è questo il mood: «Ci chiedono ogni volta profes- sioni di fede democratica e noi da anni non facciamo, giusta- mente, che insistere su tutti gli orrori del totalitarismo nove- centesco. Alla sinistra non ba- sta mai, ma noi siamo quello che siamo: gente che ama la li- bertà e disprezza la violenza ideologica e ogni tipo di regime, del passato e del presente». Q L'intervista Olga D'Antona Giorgia, omaggio al Ghetto «La furia dei nazifascisti memoria di tutto il Paese» »Nell’anniversario della deportazione degli »La leader di FdI: «Il 16 ottobre del 1943 ebrei romani un messaggio anche politico LA TELEFONATA CON LA PRESIDENTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA DUREGHELLO «UNITI CONTRO L'ANTISEMITISMO» Questa la convinzione nel parti- to meloniano, non certo matu- rata oggi, anche se intellettuali da talk show e una sinistra in difficoltà insistono in maniera anti-storica sui legami tra la nuova destra e il vecchio fasci- smo e all’estero piace questa re- torica, e queste le parole della premier in pectore, vergate su è una giornata tragica, buia e insanabile» Twitter a inizio giornata come per anticipare tutte le eventuali polemiche sul tema: «Il 16 otto- bre 1943 è per Roma e per l’Ita- lia una giornata tragica, buia e insanabile. Quella mattina, po- chi minuti dopo le 5.00, la vile e disumana deportazione di ebrei romani per mano della fu- ria nazifascista: donne, uomini «Molto gravi le minacce a La Russa così poi fu assassinato mio marito» a lotta al terrorismo poli- tico in Italia ha fatto pas- « si in avanti. Ma non pos- siamo permetterci di sot- tovalutare alcuna minaccia: mio marito ha perso la vita a causa di una sottovalutazione». Olga Di Serio, sindacalista ed ex parlamentare, è la vedova di Massimo D'Antona, il giuslavo- rista assassinato con nove colpi di pistola dalle Nuove Brigate Rosse, a Roma, il 20 maggio 1999. E seppur convinta che ri- spetto a due decenni fa molto sia stato fatto per combattere la violenza politica in Italia, ritie- ne che non si debba abbassare la guardia: «Su questi fenomeni bisogna vigilare costantemente. Purtroppo, perché si alzasse l’at- tenzione c’è voluta la morte di mio marito e quella di Marco Biagi». Che effetto le ha fatto vedere di nuovo quella stella a cinque punte, simbolo delle Br, indi- rizzata al presidente del Sena- to Ignazio La Russa su una sa- racinesca della Garbatella? «Quel simbolo è una minaccia. E non posso che esprimere la mia solidarietà a chiunque rice- va minacce di questo tipo. Mi auguro che in questo Paese si possa raggiungere un clima di pacificazione. Perché di opposti estremismi non se ne può più. Certo, bisogna rilevare che per le presidenze di Camera e Sena- to sono state scelte due figure fortemente identitarie, e questo preoccupa non solo le opposi- zioni, ma anche a livello euro- peo. Mi auguro che per età ana- grafica e per la sua lunga espe- rienza parlamentare La Russa, (66) LA VEDOVA DEL GIUSLAVORISTA UCCISO DALLE NUOVE BR: SULLA VIOLENZA — POLITICA NON SI PUO ABBASSARE LA GUARDIA abbia abbandonato lo spirito battagliero della gioventù. E che sappia mantenere la promessa fatta nel suo discorso inaugura- le, quella di essere un presiden- te che possa garantire tutti». Talvolta minacce come quelle ricevute due giorni fa da La Russa, come da altri in passa- to, vengono bollate come “ra- gazzate”, gesti da non caricare di significato nonostante gli episodi bui che evocano. Esi- ste un rischio sottovalutazio- ne, secondo lei? «Per mia esperienza personale, posso dire che la sottovalutazio- ne di una serie di segnali ha si- gnificato la morte di mio mari- to. Io sono sempre molto atten- ta, quando si tratta di questo ge- nere di minacce. Può darsi che si tratti di ragazzate, che si ridu- ca tutto allo scimmiottare un passato che nessuno vorrebbe rivedere. Ma non possiamo es- serne certi. Nessuno, se non gli organi di intelligence che a que- sto compito sono preposti, può saperlo. Per questo non si può prenderla alla leggera, ma anzi serve grande serietà». Pensa che in Italia si sia fatto abbastanza per sconfiggere il terrorismo politico? O sareb- be necessario un impegno maggiore? «Io credo che in questo senso siano stati fatti passi avanti. Pur- troppo però per alzare il livello d'attenzione c'è voluta la morte di mio marito e quella di Marco Biagi». Eppure simboli come la stella a cinque punte continuano a comparire. Scarsa conoscen- za della storia, volontà di pro- vocare? «Non posso saperlo. Non sono in grado di dire se ci sia ancora una fiammella sotto le ceneri. Sono simboli che ci allarmano e ci addolorano. Un anno fa la stella a cinque punte comparve anche sulla targa che ricorda mio marito, insieme a una frase che non voglio ripetere. Quella scritta non rimase lì per più di mezz'ora. La risposta dei cittadi- ni fuesemplare». Le va di raccontare? «Un passante chiamò immedia- tamente le forze dell'ordine, ein mezz'ora con alcol e ovatta fu ri- IL RASTRELLAMENTO AL PORTICO D'OTTAVIA Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello ieri mattina durante le celebrazioni per l'anniversario del rastrellamento del Ghetto il 16 ottobre del 1943 e bambini furono strappati dal- la vita, casa per casa. Più di mil- le persone furono deportate e di loro solo quindici uomini e una donna fecero ritorno. Nessuno dei bambini». Meloni incalza: «Si trattò di un orrore che deve essere da monito perché certe tragedie non accadano più». E ancora: «Una memoria che sap- piamo essere di tutti gli italiani, una memoria che serve a co- struire gli anticorpi contro l’in- differenza e l'odio». Si parla di storia, ma si parla di oggi e di domani. Si sta par- lando, politicamente, dell’esi- genza di Meloni di presentarsi come la premier che viene dalla destra ma non ha nessuna in- dulgenza sul passato del Ven- tennio, e soprattutto è impegna- tissima a non dividere ma uni- re, a evitare la guerra civile del- le memorie per portarle a una naturale condivisione che è la base perché tutti si riconoscano Olga Di Serio D'Antona, ex parlamentare 66) BASTA CON GLI OPPOSTI ESTREMISMI, AL PAESE SERVE UN CLIMA DI PACIFICAZIONE MA C'È CHI SOFFIA SUL FUOCO negli stessi valori che sono quel- li della democrazia e della de- mocrazia dell’alternanza: pri- ma è toccato ad altri, e adesso tocca a noi, e non c'è niente per cui demonizzarci, senza proble- mi, non possono esistere pre- giudizi e giudicateci dai risulta- ti e solo in base a quelli e non se- condo schemi inaccettabili. IL PERCORSO «Una memoria che unisca tutti, per continuare a combattere, in ogni sua forma, l'antisemiti- smo», La linea Giorgia (che ieri ha parlato al telefono con la pre- sidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Duregehello) questa è. E si inserisce perfetta- mente nel percorso compiuto. E' quello evidenziato nel video in tre lingue (italiano, inglese, francese) dell’11 agosto scorso in cui Meloni ha spiegato: «La destra italiana ha consegnato il fascismo alla storia da decenni ormai, condannando senza am- biguità la soppressione della de- mocrazia e le infami leggi con- tro gli ebrei». E ancora. Nell'au- tobiografia «Io sono Giorgia», l'autrice ha scandito con nettez- za: «Non ho paura a ribadire, per l'ennesima volta, di non ave- reil culto del fascismo». La netta condanna melonia- na di oggi della «furia nazifasci- sta», oltre a rappresentare una convinzione reale della leader di FdI, serve a rassicurare il con- testo internazionale, a scongiu- rare tempeste sui mercati, a de- scrivere l'Italia nel segno di Giorgia non come un'anomalia ma come un partner affidabile anche culturalmente. Ovvero: «Nessun pericolo per la demo- crazia e nessuna svolta autorita- ria, questo noi siamo», è il Gior- gia pensiero. E questo è. Mario Ajello © RIPRODUZIONE RISERVATA LA DICHIARAZIONE RICALCA LE PRESE DI POSIZIONE DI QUESTI ANNI: «CONDANNA SENZA AMBIGUITÀ» pulito tutto. Qualche giorno do- pola targa fu rimessa a posto». Vede ancora una sensibilità forte del tessuto sociale su questo fronte? «Sì. La guardia per fortuna è molto alta. Icattivi sono pochi, e fanno molto rumore. I buoni, per fortuna, sono molti di più. Ai funerali di Emanuele Petri mi colpì la massa di gente e di onesti lavoratori che certo non si riconoscevano nelle Br e nei loro farneticanti proclami. È quello il tessuto democratico che tiene insieme questo Pae- se». Secondo lei c'è la possibilità che qualcuno voglia creare un clima di violenza, e magari sfruttarlo? C'è, insomma, chi soffia sul fuoco? «Lo abbiamo visto spesso negli ultimi mesi. Dalle manifestazio- ni No vax all'assalto alla Cgil di un anno fa. Si manifestano ribel- lismi sotto diverse forme. E c'è chi cerca di convogliare il mal- contento in un attacco alle isti- tuzioni. E auspicabile invece l'impegno di tutti per creare un clima di pacificazione. Nel ri- spetto della Costituzione a cui in più occasioni i cittadini italia- ni hanno mostrato di essere af- fezionati». Andrea Bulleri © RIPRODUZIONE RISERVATA Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it MI (A Dal 1875, i Buoni ei Libretti sonori scelta per mettere al sicuro i tuoi risparmi. Oggi hai a disposizione una gamma di prodatti moderni, semplici da acquistare, gestibili anche online e'adattia tante esigenze diverse. In più, sono garaniititdalloStatositaliano. Sottoscrivili online o negli Uffici Postali. BUONI E LIBRETTI POSTALI Emessi da Cassa Depositi e Prestiti, distribuiti da Poste Italiane e garantiti dallo Stato italiano Posteitaliane NT Primo Piano G | Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it ILCASO VENEZIA È il 23 dicembre 2021, quando Luca Zaia oppone “il gran rifiuto” a Giovanni Janna- copulos. Secondo un'’intercetta- zione telefonica agli atti dell'in- chiesta di Vicenza, il presidente della Regione respinge la richie- sta del patron di Rete Veneta di sostituire Carlo Bramezza al ver- tice dell’Ulss 7 Pedemontana. Quello sarà il penultimo giorno in cui il leghista risulterà prota- gonista di “Focus”, lo storico talk-show serale dell'emittente: presente in studio (o in diretta da remoto) per anni con una caden- za pressoché mensile, da allora il governatore ne è stato ospite so- lo un'altra volta, apparendo pe- raltro sempre meno anche nei te- legiornali del gruppo. L'ASSENZA Solo una coincidenza? Può es- sere. Di sicuro l'improvvisa as- senza di Zaia sul piccolo scher- mo solitamente molto attento al- la suaattività è un fatto che non è passato inosservato in questi ul- timi mesi, soprattutto agli occhi dei cronisti che seguono le inizia- tive della Regione. Dopo centina- ia di dirette durante l'emergenza Covid, peraltro premiate dai dati Auditel, è stato notato un brusco calo nella copertura delle confe- renze stampa di Palazzo Balbi degli altri appuntamenti poli co-istituzionali. La valutazione IL DIRETTORE BACIALLI NEL SUO EDITORIALE: «I RAPPORTI TRA DUE PERSONE PRESCINDONO DALLA NOSTRA ATTIVITÀ DI GIORNALISTI» L’inchiesta di Vicenza «Stop a Bramezza? No» E dopo il “gran rifiuto” Zaia sparì da Rete Veneta »Anni di presenza assidua in tivù, poi »Il governatore apparso sempre meno lo scontro con Jannacopulos sul dg INDAGATO Giovanni Jannacopulos sulla notiziabilità degli eventi è ovviamente una prerogativa giornalistica. In questa fase di in- dagini preliminari, il direttore responsabile Luigi Bacialli prefe- risce legittimamente non espri- mere commenti sulla vicenda. Nel suo ultimo editoriale, ferma è stata comunque la difesa dell'operato dei suoi cronisti ri- spetto alle relazioni fra Jannaco- in talkshow e tg. Ultima diretta a febbraio AUTONOMIA ENTRO IL 2023? pulos (indagato per minaccia a pubblico ufficiale continuata) e Bramezza (parte offesa nel pro- cedimento): «Sono rapporti per- sonali tra due protagonisti di un territorio che si sono scontrati ZAIA: SIAM *%) Veneto Mi Say Tre Lane più volte e che hanno avviato un dibattito, una discussione molto vivace sulla gestione della sanità dell'Alto Vicentino. Questo pre- scinde poi dalla nostra attività di giornalisti, non deve ripercuoter- SU “FOCUS” Luca Zaia è stato ospite in diretta il 10 febbraio 2022, poi basta. Nel tondo Carlo Bramezza si sulla qualità della nostra infor- mazione, che è sempre a 360 gra- di su tutte le Ulss per vedere quel che va bene e quel che va male della sanità e delle strutture sani- tarie: ce lo chiedono i cittadini». LA CONVERSAZIONE Restiamo dunque ai dati 0g- gettivi. Secondo quanto riassun- to nell'ordinanza del gip Matteo Mantovani, condividendo i ri- scontri raccolti dal pm Serena Chimichi attraverso gli accerta- menti della Guardia di finanza, all’antivigilia di Natale viene cap- tata una conversazione tra Zaia e Jannacopulos in cui vengono concordate le modalità di alcune trasmissioni televisive in cui sa- rà presente (0 almeno così pare in quel momento) lo stesso go- vernatore. Dopo aver manifesta- tola sua ostilità nei confronti del dg, l'imprenditore gli intima: «Ri- solvi il problema». E poi gli rin- faccia di non aver scelto un altro dirigente: «Ti avevo detto se mi davi la Bonavina... porca mise- ria». Ma il presidente è lapidario: «Giovanni... No!». LE PUNTATE Quella sera va in onda “Focus” con ampi stralci della conferen- za stampa pre-natalizia tenuta al mattino da Zaia, il quale però da quel momento in poi sarà ospite del programma soltanto il 10 feb- braio, dopodiché niente più com- parsate come invece era sempre accaduto quasi una volta al me- se. Per rimanere al 2021, le pun- tate dedicate al governatore era- noandate inonda il 10 gennaio, il 21 febbraio, il 25 marzo, il 3 apri- le, il 20 agosto, l'11 settembre, il 22 ottobre e il 4 dicembre. Quello che sembra un oscuramento sa- rebbe iniziato appunto durante le festività: per la prima volta il palinsesto non ha proposto l’or- mai tradizionale “discorso di fi- ne anno”, solitamente pronun- ciato ogni 31 dicembre dal presi- dente della Regione, da allora in avanti apparso sempre meno nei servizi dello stesso talk-show e pure dei telegiornali. Angela Pederiva RIPRODUZIONE RISERVATA INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Gli esperti ne sono a cono- scenza da molto: diarrea, dolori addominali e flatu- lenza possono essere causati dallo stress, da una dieta poco equilibrata o dai farmaci. Ma l‘esatto nesso tra cause e sintomi è rimasto a lungo un mistero. Oggi lo sappiamo, dietro a questi fastidi si cela una barriera intestinale danneggiata. I ricercatori sono ora riusciti a sviluppare un prodotto innovativo che troviamo esclusivamente in farmacia: Kijimea Colon Irritabile PRO. Le persone affette lo sanno: i disturbi intestinali ricorrenti come diarrea, dolore addomi- nale o flatulenza sono estre- mamente fastidiosi. La qualità della vita ne risulta gravemente compromessa. Questi disturbi intestinali possono essere favoriti dallo stress, da un” alimentazione poco equilibrata o dall’assunzione di farmaci. Ma la vera causa è rimasta Disturbi diversi, una sola causa: nascosta per molto tempo. Gli scienziati oggi suppongono che sia una barriera intestinale dan- neggiata a causare il malessere intestinale. Sulla base di questa conoscenza, i ricercatori hanno sviluppato il dispositivo medico Kijimea Colon Irritabile PRO (disponibile esclusivamente in farmacia). IL CEPPO BIFIDOBATTERICO VIENE IN AIUTO I ricercatori hanno scoperto che uno speciale ceppo di »Da quando ho iniziato a prendere Kijimea Colon Irritabile PRO, mi sento meglio e più rilassata!” (Chiara S.) bifidobatteri inattivato termi- camente (contenuto solo in Kijimea Colon Irritabile PRO) offre un aiuto efficace: il ceppo B. bifidum HI-MIMBb75 aderisce come un cerotto sulle aree danneggiate della parete intestinale. Grazie a questo “effetto cerotto”, la parete inte- stinale può quindi riprendersi ed è così protetta da nuove irritazioni. In questo modo, i tipici disturbi intestinali come diarrea, dolori addominali o flatulenza possono attenuarsi Kijimea Colon Irritabile PRO x Con effetto cerotto v Migliora diarrea, mal di pancia e flatulenza Y Migliora la qualità della vita È un dispositiva medico CE DARI. Leggere attentamente le avvertenze o e istruzioni pe l'uso. Autorizzazione ministeriale del 04/06/2021. » Immagini a scopo illustrativo. Intestino irritabile Qual è la causa? Che cosa può essere veramente d’aiuto? e si possono evitare nuove irritazioni. ANCORA MEGLIO IN CASO DI PROBLEMI INTESTINALI I ricercatori hanno anche sco- perto che i disturbi intestinali come diarrea, dolore addominale o flatulenza vengono alleviati grazie agli speciali batteri del ceppo B. bifidum HI-MIMBb75. Ma non è tutto: anche la qualità della vita delle persone affette è migliorata! Chiedi in farmacia Kijimea Colon Irritabile PRO. Irritabile PRO (PARAF 978476101) ®kiimea “PRI LA PAROLA Neet, i giovani che né studiano né svolgono attività Secondo i dati Istat 2021, ,1% dei giovani trail5ei29anni non studia e non lavora. Sono i cosiddetti Neet, secondo l'acronimo inglese di “Not in Education, Employment or ". Letteralmente: nonattivi né in istruzione, né nel lavoro, né nel formazione. InItalia se ne contano tre milioni. fano di Dossier ILGAZZETTINO Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it SCUOLA E LAVORO Autostrade per l'Italia guida Le competenze digitali per sei mesi l’iniziativa RE G| , Punteggio Paesi UE nel DESI Adulti con competenze $ D vi Digital Economy and Society) Composite Index gm informatiche di base promossa da Consorzio Elis Lt i * (2021) % della popolazione (2019) per favorire l'incrocio Mi Comettività III Servizi pubblici digitali III Capitale Umano Ml Integrazione del digitale tra domanda e offerta 5 di occupazione Li 60 è una emergenza talvolta so trascurata nell'agenda del- 40 lecoseda fare per assicura- reun futuroal Paese: vol- te basta il binomio scuo- la-lavoro per evocare quel difficile incrocio tra competenze ri- chieste dalle imprese e capacità svi- luppate dai giovani in cerca di occu- 30 20 10 pazione. Secondoi dati Istat nel 2021 SBUSSsogoseg ossee @ltotsogse Toos8pogranolIsgsoogo39oo il 23,1% dei giovani tra 15 e 29 anni #5333388558588235323531g3f3ì 5353535 g 75459283 pi2333855 non studiano e non lavorano. Sono i VE E e] [CA E e E e) (I cosiddetti Neet, secondo l'acronimo da Fi bi È E 5 copta È inglese di “Not in Education, Em- 5) 3 ploymentor Training”, letteralmen- te: non attivi né in istruzione, né nel Fonte: rielaborazione The European House Ambrosetti su dati Eurostat, 2022. presentata a Cernobbio lo scorso settembre Withub lavoro, né nella formazione. Untriste record italiano in tutto il panorama europeo. Peggiodi noi, in Europa, solo Turchia, Montenegroe Macedonia. Circa tre milioni di gio- vani hanno rinunciato al loro futu- ro. Ma per fortuna c'è chi non si ar- rende e si adopera per favorire il re- cupero delle attività formative che possano assicurare un futuro al si- stema produttivo e ai giovani che cercanolavoro. L'INPUT «Sevogliamo che i giovani si rimetta- no in gioco, dobbiamo creare per- corsi di formazione e orientamento che li aiutino a scoprire interessi e capacità personali — osserva Pietro Cum, amministratore delegato dell'ente no profitdi formazione Elis — Per aiutarli a costruirsi un futuro bisogna poi offrire percorsi che for- mino realmente alle professioni che scelgono». Il Consorzio Elis da anni si propone di mettere insieme azien- dee università per compensare que- stograndedeficit formativo, Il progetto “Distretto Italia” è quel- lo che nasce da questa realtà che coinvolge un centinaio di grandi im- prese, tutte ingaggiate nella sfida per la competenza e della professionali tà. Da Autostrade per l'Italia (Aspi)a TALENTI E MESTIERI: CORSI FORMATIVI E MASTER PER RIEMPIRE IL GAP SUL CAMPO E RECUPERARE GLI “INATTIVI" acronimo Stem — dall'ingle- se science, technology, engi- neering and mathematics — è un termine utilizzato per indicare le discipline scientifi- co-tecnologiche (scienza, tecnolo- gia, ingegneria e matematica) e i relativi corsi di studio. E una nuo- va prospettiva di formazione che privilegia le competenze scientifi- che per offrire percorsi formativi più vicini alle esigenze del mondo dellavoro. Un approccio che non vuol di- re solo “alta formazione”, ma an- che formazione di conoscenze pratiche che hanno bisogno di in- contrarsi con la scienza e la tecni- ca. IL “FATTORE UMANO" Autostrade per l’Italia (Aspi) per sei mesi alla guida di “Distretto Italia” ha attivato da tempo —- nell’ambito dell'ampio progetto “Autostrade del sapere”— una sua specifica attenzione alla collabo- Distretto Italia, vincere la sfida delle competenze 23,1 Igiovanitra 15 e 29 anni “inattivi” nel 2021 (dati n) uzione, né nel lavoro, né nella formazione 600 Gliistituti medi e superiori inItalia che insieme a diversi atenei collaborano con la rete del Consorzio Elis nei progetti nell'ambito della formazione Fincantieri, da Tima Enelea Poste. Ogni sei mesi il Consorzio affida laguida a una delle imprese che ade- risconoall'iniziativa. L'onereel'ono- re tocca in questo semestre ad Aspi. Presentando le prossime iniziative, l'ad di Aspi, Roberto Tomasi ha commentato: «Le buone pratiche messe in campo dal tessuto impren- ditoriale in tema di sviluppo delle ‘competenze hanno, tra i loro molte- plici effetti, quello di evidenziare le difficoltà che l'Italia ha nel generare alivello sistemico una capacità di vi- sioneediindirizzo. Il fatto che molte tra le più grandi imprese del nostro Paese abbiano manifestato interes- se per questo progetto dimostra che c'è la volontà forte, da parte del pri- vato, di dare il proprio contributo al- la ricerca di soluzioni in grado di sopperire al fabbisogno di saperi che caratterizza questo tempo: pro- ponendo azioni pragmatiche, inno- vativee “testate sulcampo”.Soluzio- niche potrebberodivenire, a tutti gli effetti, best practice da replicare a li- vellonazionale, itinerari possibili, la- boratori a cielo aperto, utili per pos- Sopra, gli studenti dell'Academy durante un sopralluogo A destra, Roberto Tomasi, ad di Autostrade per l’Italia Aspi cerca ingegneri e operai Obiettivo: 2.900 assunzioni razione conle istituzioni universi- tarie e ha creato una propria Aca- demy non solo di nuove soluzioni tecnologiche, ma “saperi” in gra- do di far fronte a queste grandi sfi- de. Il “fattore umano” è elemento imprescindibile da considerare e su cui agire immediatamente per sopperire al fabbisogno. Obietti- vo 2.900 nuove assunzioni nel prossimo anno. Tra le varie collaborazioni messe in campo da Autostrade per l'Italia, spiccano quella dell'Academy di San Giovanni a Teduccio di Napoli (giovani e bril- lanti ingegneri — del Sud — per la sicurezza delle infrastrutture) e la Amplia Academy (figure pro- fessionali meno qualificate, ma non meno indispensabili per te- nere il passo con l'evoluzione tec- nologica e la rivoluzione sosteni- bile). Punta di diamante di questa “strategia del sapere”, la Smart In- frastructure Academy di San Gio- vanni a Teduccio, nata all'interno del più ampio accordo triennale con l’università Federico II di Na- poli e che ha come obiettivo la for- mazione di esperti di concezione, gestione e monitoraggio delle in- frastrutture stradali e autostrada- li in un'ottica di esercizio sosteni- bile, sicuro e tecnologicamente avanzato. Un corso di sei mesi rivolto a 24 giovani neolaureati e 12 dipen- denti del Gruppo, tutti laureati nelle diverse materie ingegneri- stiche (la maggior parte dei quali campani) teso a produrre compe- tenze indispensabili per costrui- reil futuro della mobilità sosteni- bile e la sicurezza delle infrastrut- ture del Paese. Un accordo, quello della Federico II, che vede impe- gnata operativamente con le strutture dell'ateneo Tecne, socie- tà del Gruppo che svolge attività di progettazione, ingegneria e di- rezionelavori. Il futuro non è solo per gli inge- gneri. Infatti il progetto Amplia Academy di Aspi è un vero e pro- prio “cantiere dei mestieri” pen- sato per anticipare i percorsi for- mativi dedicati alle principali fi- ‘gure professionali ricercate. Trai sibili future azioni di sistema». “Di- stretto Italia” potrà inoltre contare sull'esperienza accumulata negli ul- timi dieci anni dal Consorzio Elis in diverse iniziative miranti a sviluppa- reildialogotra scuola e impresa con una rete di oltre 600 istituti medi e superioriattivi in tutta Italia ediversi ‘atenei già impegnati in progetti con- sortili nell’ambito della formazione. DUE LINEE DI INTERVENTO “Distretto Italia” punta su due linee di intervento. La prima è la Scuola dei Mestieri. Prevede che Elis raccol- ga entro l'anno i bisogni occupazio- nali delle singole aziende, per avvia- re all’inizio del 2023 i primi corsi e master post-diploma, da realizzare d'intesa con le aziende e in collabo- razione con una retedi scuole su tut- toilterritorio nazionale. —-| se) L'ACADEMY DEL SAPERE IN COLLABORAZIONE CON L'UNIVERSITÀ FEDERICO Il DI NAPOLI FORMA ESPERTI DELLE INFRASTRUTTURE Parallelamente, verrà sviluppata la linea d'intervento “Accompagna- re alla scoperta dei talenti”. Risorse centrali saranno qui i docenti che ri- coprono nelle scuole superiori l'in- caricodi referente perl'orientamen- to, in collaborazione con personale e istituti specializzati delle universi tà italiane. «Il rapporto tra universi- tà escuola è fondamentale nella defi- nizione di percorsi di crescita e di im- piego in un momento in cui l'Italia, grazie alle risorse del Pnrr, è chiama- ta a sviluppare progettualità incen- trare sullo sviluppo — commenta Ferruccio Resta, presidente Crui — Il tema del lavoro è fondamentale per mettere in atto le riforme che il Pae- sesiaspetta. La formazione deve tor- nare a essere un ascensore sociale: perdere questi ragazzi per strada non è solo un torto alla loro intelli- ‘genza, ma un sacrificio collettivo. È un'occasione mancata peri territori eperleimprese». Marco Barbieri © RIPRODUZIONE RISERVATA OLTRE CENTO LE GRANDI AZIENDE CHE SI SONO ALLEATE PER SOSTENERE i LA CRESCITA DELLE RISORSE UMANE ruoli, l'assistente di cantiere, il carpentiere, il conducente di mez- zispeciali, il minatore. DUE PILASTRI La Amplia Academy poggia su due pilastri. Un primo mirato a fa- vorire la ricollocazione e il reskil- ling di persone in cerca di una muova occupazione, Un primo cantiere pilota è stato avviato a Roma: 20 “studenti” si appresta- no ad affrontare un percorso di 200 ore per arrivare a ottenere la certificazione di “Carpentiere” e avere poi l'opportunità di assun- zione in azienda. Un secondo pilastro, sviluppa- to insieme al sistema degli ITS, per favorire l'orientamento delle giovani generazioni ai mestieri del settore costruzioni e per anti- cipare l'acquisizione delle compe- tenze necessarie per lavorare nel comparto. M. Bar. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it ILCASO VENEZIA Lo sfogo di Paola Egonu dopo il bronzo Mondiale in Olan- da - «Mi hanno chiesto perché so- no italiana... Questa è l’ultima partita con la Nazionale» - è di- ventato un caso politico in un momento delicato di passaggio tra il nuovo e il prossimo gover- no a trazione Fratelli d'Italia. Il premier uscente Mario Draghi le ha telefonato in mattinata per far sentire all’atleta di Cittadella (Padova) la vicinanza delle mas- sime cariche dello Stato: «Piena solidarietà alla campionessa di volley Paola Egonu dal Presiden- te Draghi. L'atleta azzurra è un orgoglio dello sport italiano, avrà future occasioni per vincere altri trofei indossando la maglia della Nazionale», il tweet di Pa- lazzo Chigi. Si è mosso anche il neo presidente del Senato Igna- zio La Russa, che ieri ha avuto un colloquio telefonico col presi- dente della Fipav Giuseppe Man- fredi per fare i complimenti alle azzurre per il bronzo e interes- sarsi su quanto accaduto a Ego- nu, vittima di in- sulti sui social do- po la partita per- sa in semifinale contro il Brasile. Edè sceso in cam- po anche il presi- dente del Coni Giovanni Mala- gò, che telefona alla campionessa veneta per testi- moniarle l’appog- gio dello sport ita- liano e invitarla «a non prendere decisioni affretta- te. Ti siamo ac- canto, ci vediamo al rientro dalle tue meritate va- canze», ha detto Malagò a Egonu, pronto a conside- rare l'eventualità di raggiungerla in Turchia, dove giocherà da que- st'anno dopo aver lasciato le campionesse d'Italia dell'Imoco Conegliano. Egonu, 24 anni, è la stella della nazionale di volley che ha vinto nel 2021 l'Europeo. Ma ormai il caso è politico e lo confermano le tante reazioni di ieri. «Grandissime le ragazze ita- liane della pallavolo per la meda- glia di bronzo. Un abbraccio più forte a Paola Egonu, campiones- sa in campo e fuori, cui auguria- mo ancora tante vittorie col Tri- colore sul petto», ha scritto su Twitter il segretario della Lega, Matteo Salvini. «Solidarietà a Paola Egonu, orgoglio italiano, fuoriclasse dentro e fuori il cam- Il razzismo nello sport Insulti social a Paola Egonu La telefonata di Draghi: «Sei un orgoglio dell'Italia» Da Salvini a Conte e Letta, il sostegno dei politici dopo lo sfogo della campionessa di Cittadella PAOLA EGONU La campionessa di pallavolo dell'Italia ed ex di Conegliano è nata 24 anni fa a Cittadella, in provincia di Padova podi volley. Le becere parole che le sono state rivolte non qualifi- cano lei ma gli squallidi indivi- dui che le hanno pronunciate», il “cinguettio” del presidente del MS5s, Giuseppe Conte. E il segre- IL PRESIDENTE DELLA LEGA MAURO FABRIS: «È SUCCESSO LA STESSA COSA PER BAGGIO, NOI TI VOGLIAMO BENE» La Federvolley Manfredi: «Solo una reazione a quattro imbecilli, da noi integrazione vera» «Egonu è attaccatissima alla maglia azzurra, il suo è stato unosfogoa caldo determinato da quattro imbecilli da social». Giuseppe Manfedi, presidente della Federazione pallavolo, tiene «a riportare l'episodio di sabato, che ha oscurato l'ennesima impresa di queste ragazze capaci di andare a conquistare il bronzo mondiale, alle sue reali dimensioni. Paola veniva da sei mesi di ritiro, era normale che fosse stressata. Adesso ci calmiamo tutti, la prossima convocazione è ad aprile 2023 enon ho motivo di pensare che lei non ci sarà». Il presidente federale parla di un clima sereno, anche per tacitare le voci di spaccature all’interno del gruppo: «C'è la massima tranquillità, baci e abbracci tra tutte - sottolinea Manfredi -. A menon risulta che ci siano questioni particolari, è chiaro che ovunque ci sono problematiche masi superano, sono tutte molto legate tra di loro. La Egonumi hadetto che dopola partita col Brasile ha ricevuto insulti social. È stato solo un momento di scoramento. La maglia azzurra ce l’ha cucita addosso. Nel nostro ambiente poi l'integrazione è verae piena, magari ci fosse ovunque questa sensibilità: altro che razzismo...» © RIPRODUZIONE RISERVATA tario dimissionario del Pd Enri- co Letta ha postato una vignetta di Mauro Biani, con Paola che in- dossa un vestito tricolore e ha una palla sotto braccio. Arturo Lorenzoni, portavoce dell'opposizione nel consiglio re- gionale del Veneto, è andato più a fondo: «Possiamo vincere le Olimpiadi e i Mondiali, ma se una ragazza nata e cresciuta a RPO Registro pubblico delle opposizioni Lorenzoni: «Sconfitta di tutti se lei che è nata e cresciuta in Veneto non è considerata italiana» Cittadella non si sente italiana, e come tale non viene riconosciu- ta da una parte della popolazio- ne, siamo di fronte ad un’enor- me sconfitta per tutti, veneti e ita- liani». Poi la solidarietà: «L'ab- braccio con riconoscenza. Prima ancora che un'immensa atleta è una donna straordinaria». So- prattutto una ragazza che da an- niè sottoi riflettori non solo peri Ora puoi contrastare il telemarketing invasivo anche sul tuo cellulare. suoi meriti sportivi ma anche per le sue prese di posizione sul versante sociale su integrazione e parità di genere. SOLIDARIETÀ E INTEGRAZIONE «Fa male sentire lo sfogo di Paola Egonu», ha postato su Fa- cebook Nicola Fratoianni di Sini- stra Italiana: «Non so cosa sia ac- caduto e chi le abbia rivolto una Chiama domanda tanto insultante. Que- sta è purtroppo la condizione di molti italiani nel nostro Paese, che per qualcuno italiani non so- no. E le lacrime di Paola sono le lacrime di tante e tanti». Il presi- dente della Lega femminile ita- liana di volley ed ex parlamenta- re, il vicentino Mauro Fabris, ha fatto un paragone: «Un altro ve- neto, Roberto Baggio, in occasio- ne dei Mondiali di calcio di Usa 1994, ai rigori finali sbagliò il suo. E perdemmo. Subì di tutto. Anche per il fatto di essere di reli- gione buddista, cacciatore e por- tare il codino. Ma era e rimase, ancora oggi lo è, un grande cam- pione amato dagli italiani. Noi ti ammiriamo e ti vogliamo bene. Lascia stare il resto. Torna pre- sto in Serie A. Già ci manchi». M.Cr. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL PRESIDENTE __ DEL CONI MALAGO: «NIENTE DECISIONI AFFRETTATE, SIAMO CON TE». E SI MUOVE ANCHE LA RUSSA Ministero dello sviluppo economico (015) 4298641 1 dal cellulare D 800 957 766 dal fisso registrodelleopposizioni.it 10 Attualità G | Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it ILCASO PORDENONE/TREVISO Si erge a pala- dina contro il caro vita e inscena una protesta che blocca il traffico in autostrada. Con un cartello ap- peso al lunotto della sua Ford Fie- sta percorre la A28 Portogrua- ro-Conegliano a trenta all'ora, sperona due auto della polizia e, al culmine del suo gesto ribelle, si taglia le vene. Il tutto in diretta In- stagram. Prima di essere accer- chiata da tre pattuglie della poli- zia stradale, allo svincolo di Gode- ga di Sant'Urbano, e portata in ospedale, con un braccio sangui- nante eppure ostinata nel suo gri- do di ribellione contro un gover- noche non fa che spremere: «Non posso fermarmi, ci state ucciden- do! Vi pulite il c. con le nostre vite. Basta!». Protagonista della mezz'ora di lucida follia, andata in scena ieri pomeriggio tra Por- denone e Godega è Pamela I., una 26enne di origine bulgara. La sua “sfilata” a passo d'uomo è durata più di 20 chilometri, seminando il panico per il rischio di tampona- menti a catena. DIRETTA SOCIAL La giovane lavora in Amazon come driver, ha un profilo Insta- gram con pochi post ma 8mila fol- lower e sulla carta risulta residen- tea Codroipo. Ma untetto sopra la testa non ce l'ha: «Ogni sera mi chiedo dove dormirò e io sono tra quelli più fortunati - spiega nel cartello di protesta attaccato alla macchina -. Se non è in quest'auto devo pagare almeno 50 euro a not- te, tutto ciò pure col ciclo e non avevo dove lavarmi, Mi sento umi- liata dal mio governo. Chiedete contratti a tempo indeterminato, affitti e consumi in aumento con- tinuo. Ci state uccidendo! Basta!». Così scatta la protesta: la 26enne on sono la stes- sa persona di sette mesi fa: € quello che ho visto con i miei occhi sul cam- po di battaglia, cosa si prova a li- berare un villaggio occupato dal nemico è difficile da raccontare. In Ucraina in questo momento, si sta combattendo la Terza Guerra Mondiale». Ha lo sguar- do limpido e il sorriso aperto Giulia Schiff, 23anni, originaria di Mira in provincia di Venezia, ex pilota dell’Aeronautica milita- re (espulsa dopo aver denuncia- to episodi di mobbing e nonni- smo) e arruolata nell'esercito ucraino per combattere come vo- lontaria nelle Forze Speciali del- la Legione Internazionale. Dopo mesi di battaglia in prima linea, la ragazza è tornata a casa e ieri pomeriggio è stata a Roma, ospi- te alla manifestazione per la pa- ce in piazza Madonna di Loreto, organizzata dall’Associazione Cristiana degli Ucraini in Italia. Qual è stata la sua ultima mis- sione? «Sono stata impegnata nella libe- razione di Kupiansk, nella regio- (ie) NON SONO LA STESSA PERSONA DI 7 MESI FA LAGGIÙ SI STA COMBATTENDO LA TERZA GUERRA MONDIALE Sperona due pattuglie e si ferisce in diretta web Folle protesta sull’A28 »Mezz'ora di panico fra Pordenone e Godega »Accuse sul caro-vita, spunta una lametta 26enne a 30 all'ora paralizza la circolazione OX A MTIà, uao Axl MEV E la annuncia sabato sera nelle sto- ries di Instagram. Nel giorno del suo 26esimo compleanno decide di perorare la causa degli oppres- si dal caro vita e dei giovani preca- ri: «Sto restando senza soldi e non ho niente da perdere - confessa nella stanza da bagno di un hotel -. Voglio fare questa cosa per tutti: vado ai 30 all'ora da Pordenone a Milano, a trovare un amico». Poi l'invito ai follower: «Chi vuole si aggiunga», con la promessa di «non dare fastidio a nessuno, ma solo rallentare il traffico perché meritiamoattenzione». © L'intervista Giulia Schiff Poi la polizia la blocca e scatta il ricovero L'INSEGUIMENTO Il piano scatta verso le 13: il car- tello è già incollato all'auto, fino a coprirne la targa. Parte la diretta Instagram: «Oggi mi aspetto di tutto e di più». Aziona le quattro frecce e si mette in marcia. Inqua- dra i sedili posteriori: «Guardate KILLS INTERVENTO Il momento in cui un poliziotto si avvicina al finestrino dell'auto su cui viaggia la giovane. A sinistra il cartello di protesta con cui era stato avvolto il lunotto della macchina {toto INSTAGRAM) dove vivo» e mostra la lametta con cui si taglierà il braccio: «Per questa causa io voglio morire. Vo- glio l’attenzione di tutti». In sotto- fondo i primi clacson degli altri automobilisti. Imbocca l’autostra- da e il tachimetro non si schioda dai 30 all'ora. Chi si imbatte in «Ho l'orrore negli occhi e l'Ucraina mi ha cambiata, ma torno al fronte» ne di Kharkiv. Mi occupo soprat- tutto di ricognizioni. La situazio- ne è ancora molto tesa e delicata. Le nostre operazioni hanno co- me obiettivo liberare i villaggi occupati. Questo significa attua- re operazioni sul campo e ri- schiare. Come è successo quan- do il nostro blindato è finito sot- to il fuoco nemico. O quando era- vamo impegnati in un’operazio- ne di liberazione, i russi hanno iniziato a bombardarci e una granata è finita a tre metri da me». Una scelta coraggiosa. Non troppo? «Io non ho paura, anche se il ri- schio di essere colpiti è altissi- mo. Ma è la vita che ho scelto e che sceglierei ancora. Gli abbrac- Il caso Piperno Rivolta a Teheran: ROMA Il giorno dopo l'incendio nella prigione di Evin, il carcere di Teheran dove finiscono anche gli attivisti e i dissidenti, ilbilancio parla di almeno quattro morti. Tutti «uccisi dal fumo provocato dalle fiamme» innescate dalla rivolta, secondo la versione iraniana. E sono almeno una sessantina i feriti, alcuni gravi. Ma fortunatamente Alessia Piperno, la ragazza italiana, detenuta in quelle celle dopo esserestata fermata il 28 settembre scorso nella capitale, «Alessia sta bene» «sta bene» rassicura il ministero degli Esteri in contatto con l'ambasciata italiana a Teheran. Ma a Roma papà Alberto è spaventato: «Non sappiamo nulla, aspettiamo notizie dalla Farnesina. Siamo preoccupati e abbiamo molta paura». Una pausa, le lacrime che rischiano di esplodere. «Siamo disperati, è straziante». Diciannove giorni di ansie, paure e speranze. La liberazione sembrava ad un passo, poi tutto si è arrestato. RIPRODUZIONE RISERVATA ci delle persone che riusciamo salvare e a liberare rappresenta- no il senso di quello che stiamo facendo. Anche se qui in Italia mi sembra che non a tutti sia chiaro cosa sta accadendo». Cioè? «Sui social non c'è controllo e la propaganda russa prende piede conservando grande seguito. E necessario informarsi». Quando ha deciso di arruolar- si? «Non appena ho visto quello che stava accadendo, ho deciso di partire. Ora so che il mio posto è lì, anche costo della vita». In cosa consiste il suo impiego tra le fila dell'esercito delle quell'auto-lumaca è costretto a frenare all'improvviso. Il rischio di tamponamenti a catena è con- creto. Alle 13.15 al centralino del Coa di Udine arrivano le prime chiamate di automobilisti allar- mati: «C'è una macchina a passo d'uomo tra Porcia e Fontanafred- da». Scatta l'alert. Allo svincolo di Godega la aspettano altre pattu- glie: ne sperona una e per poco non investe il poliziotto a piedi che cerca di fermarla. Un'altra pantera la raggiunge e le si affian- ca. Gli agenti le intimano di fer- marsi. Lo fa solo per un istante, il tempo di afferrare la lametta e far- si tre tagli sul braccio destro, mo- strarlo agli agenti e riprendere il volante. Tentano di bloccarla a piedi. Lei tira dritto, col braccio che sanguina: «Datemi delle gar- ze, vado a Milano», Invece fa po- chi metri: tre pattuglie le sbarra- no ogni via di fuga. Fine della pro- testa: la ragazza viene affidata ai sanitari per le cure del caso e por- tata in ambulanza all'ospedale di Conegliano, dove viene sottopo- sta a Tso, Alle 13.45 l'allarme rien- tra. La posizione della 26enne ora è stata deferita a piede libero alla Procura di Treviso. Fra denunce penali e sanzioni amministrative, la sua condotta incosciente ri- schia di costarle cara: si ipotizza- nola resistenza a pubblico ufficia- le, ai danneggiamenti passando per la turbativa in autostrada e il rifiuto di fermarsi all'alt. Maria Elena Pattaro RIPRODUZIONE RISERVATA LA DRIVER DI AMAZON IRIS A CODROIPO STATA DENUNCIATA «OGNI SERA MI CHIEDO DOVE DORMIRI CI STATE UCCIDENDO» MANIFESTAZIONE Giulia Schiff con alcune partecipanti alla protesta contro la guerra in Ucraina di ieri a Roma (foto ANSA) Forze Speciali? «Sono impegnata in operazioni militari di ricognizione. Una vol- ta liberato il villaggio, ci assicu- riamo che arrivino cibo e medici- ne. Sono oltre la prima linea, so- no un militare e di alcune cose non posso parlare». Dal fronte riesce a mantenere i contatti con la famiglia? «Ci sono state lunghe settimane di silenzio, soprattutto nei primi mesi della guerra. Con il mio bat- taglione sono stata destinata a zone dove non era possibile al- cun contatto. In quel caso, si so- noattivate le ambasciate». Nel 2019 aveva denunciato di essere stata vittima di atti di nonnismo avvenuti nel “batte- simo del volo” e in seguito è sta- ta espulsa dall'Aeronautica ita- liana: oggi come ripensa a quel- lo che le è accaduto? «Ci hanno perso loro e comun- que non tornerei mai indietro. In Ucraina, combattendo al fronte, ho capito che quella è la mia stra- da lì ho trovato una famiglia. E non vedo l’ora di tornarci». Flaminia Savelli LA MIA FAMIGLIA A MIRA? LUNGHE SETTIMANE DI SILENZIO IL MIO BATTAGLIONE È DESTINATO A ZONE SENZA CONTATTO 11 Attualità G | Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it ILCASO PORDENONE Chi sta indagando sembra non avere dubbi. L'invo- lucro lasciato l’altra sera, fra il terzo e quarto binario nella sta- zione di Sacile, non sarebbe stato dimenticato per caso. Insomma, chi lo ha messo sotto la panchina voleva farlo. Certo, è fondamen- tale che non fosse un ordigno, ma la macchina si è messa in mo- to esattamente come se lo fosse. E così deve essere. Treni bloccati per alcune ore, perimetro delimi- tato, viaggiatori fatti uscire dalla stazione. Poi gli artificieri fatti arrivare da Venezia con il robot- tino. Prima è stata fatta una ra- diografia. L'involucro, 30 per 30 a forma di panettone, poteva es- sere una gabbietta per uccelli o un porta mollette aperto a forma di cupola. I raggi X hanno evi- denziato che all'interno c'erano un pezzo di metallo e un pezzet- to di filo elettrico. Il tutto avvolto con il Domopak. Nessun esplosi- vo. Non è servito neppure farlo saltare: l'oggetto è stato portato via direttamente dagli artificieri che lo hanno consegnato alla Po- lizia Scientifica per i rilievi di eventuali impronte digitali. LA PSICOSI Sacile è il comune in cui tutto è cominciato. Sì, esattamente, pensate giusto: l'incubo Una- bomber, il dinamitardo che ha terrorizzato il Nordest. Anche IL FALSO ORDIGNO LASCIATO SABATO NOTTE SOTTO UNA PANCHINA LUNGO LA LINEA VENEZIA-UDINE Binario 3 Treni per Udine Binario 4 Treni per Venezia ARTIFICIERI L’intervento degli esperti, che hanno radiografato l'involucro e poi l'hanno consegnato alla polizia scientifica (GIADA CARUSO / NUOVE TECNICHE) Sacile, finto pacco bomba blocca i treni per ore »Il ritrovamento in stazione: dentro c'era un pezzo di metallo con del filo elettrico per questo ieri nel Giardino della Serenissima uno dei discorsi più gettonati era proprio il pacchet- to lasciato in stazione. Ovvia- mente assolutamente nulla fa pensare che Unabomber possa essere tornato, anche perché, fat- to decisivo, il pacchetto non con- teneva esplosivo. La questione è un'altra. Già, guarda caso, due sere prima del ritrovamento del pacco su Rai2 in prima serata è stato mandato in onda un lungo documentario, oltre un'ora che ha ripercorso tutte le tappe del bombarolo che ha colpito più volte a cavallo tra le province di Pordenone, Treviso, Venezia e Auto abbandonata sui binari e travolta da un regionale Udine, giallo sul conducente L'INCIDENTE UDINE Auto travolta da un treno ieri mattina in via dei Prati a Udine, all'altezza del passaggio a livello. Per fortuna, a bordo, non c'era nessuno e nessuno è rimasto ferito. Sono però scatta- te le indagini per cercare di risa- lire al proprietario e capire i mo- tivi per cui la vettura fosse stata abbandonata sui binari, forse dopo essere stata rubata. L’ina- spettata scena si è materializza- ta ieri mattina poco prima delle 7 della linea Trieste-Udine, quando il regionale 17326 ha im- pattato contro la macchina, che è stata trascinata per 10 metri. L'INTERVENTO Alle 6.48 il traffico ferrovia- rio è stato sospeso fra Udine Par- co e Udine in attesa delle opera- zioni di messa in sicurezza e dei rilievi delle autorità. I dieci viag- giatori che si trovavano a bordo del treno, come fa sapere Ferro- vie, sono stati accompagnati verso la loro destinazione in ta- xi: nessuno è rimasto ferito. Do- po la chiamata, la centrale ope- rativa Sores di Palmanova ave- va comunque mandato un’am- bulanza, vista la dinamica dell'incidente. Sul posto, sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Udine, gli agenti della Polfer e i tecnici di Rete ferroviaria italia- na. I pompieri hanno aperto l'automobile con un divaricato- ree le cesoie idrauliche. A quan- to riferito, l'auto era chiusa e coni fari accesi. LE CONSEGUENZE Alle 10.35 le Ferrovie hanno potuto riattivare il binario di- spari fra Udine e Udine parco ed è stata anche autorizzata la ri- partenza del regionale 17326 coinvolto nell'incidente, fino al VETTURA TRASCINATA PER DIECI METRI NESSUN FERITO MA PESANTI RIPERCUSSIONI SULLA CIRCOLAZIONE capoluogo friulano a velocità ri- dotta. Il traffico ferroviario è ri- preso regolarmente anche sul binario pari alle 10.50, dopo tut- te le verifiche del caso, compiu- te anche dai tecnici di Rfi, che hanno voluto sincerarsi delle condizioni dell’infrastruttura. Inevitabili i disagi per i viaggia- tori. Un Intercity è stato parzial- mente cancellato e anche otto treni regionali sono stati limita- ti e sostituiti da autobus. Altri cinque convogli regionali sono stati deviati. Secondo la società ferroviaria, i ritardi medi sono stati sui 40 minuti. Un bus ha fatto la spola fra Udine e Gorizia per accompagnare i viaggiatori rimasti appiedati. © RIPRODUZIONE RISERVATA Emuli di Unabomber »Gli investigatori: gesto volontario dopo il documentario sul dinamitardo del Nordest Udine. Un caso? Forse sì, ma gli inquirenti hanno anche un dub- bio: qualcuno, magari con pro- blemi, rivendendo quel docu può aver emulato il dinamitar- do. Certamente senza esplosivo, ma creando parecchi disagi e un allarme che diventa reato anche perché c'è stata l'interruzione di DISTRUTTA La macchina lasciata sul passaggio a livello è stata centrata dal treno e trascinata per dieci metri. Sul posto i pompieri, la polfer e i tecnici di Rete ferroviaria italiana (toto VIGILI DEL FUOCO) un servizio pubblico. I treni bloc- cati, appunto. EMULAZIONE Per capire se il pensiero degli investigatori (che hanno anche la certezza che il pacco sia stato messo in quel posto volontaria- mente) ha un fondamento, basta aspettare qualche giorno, così da vedere se arriveranno a polizia e carabinieri altri allarmi bomba. Quando il bombarolo agiva - spiegano le forze dell'ordine - per un po' di tempo arrivavano uno, due allarmi al giorno di pac- chi sospetti. Ad ogni modo sa- ranno rilevate le impronte sul pacco trovato a Sacile, saranno visionati i filmati delle telecame- re della stazione e magari sentiti anche i testimoni. L'altra sera sul posto oltre alla Polfer, c'era- no le Volanti della Questura, gli artificieri della Polizia di Vene- zia e i Carabinieri del radiomobi- le della Compagnia di Sacile. Uno spiegamento che evidenzia che anche per loro la memoria è tornata sicuramente su dinami- tardo del Nordest. L'ULTIMO BOTTO Se il primo tubo bomba è esploso alla sagra di Sacile (più di qualcuno, però, retrodata il tutto a una esplosione a Pordeno- ne lungo viale Marconi all'altez- za dell'ex Standa, dove rimase fe- rita in maniera lieve una giovane che era in auto), l'ultimo attenta- to avvenne invece nel 2006 sull'argine del Livenza dove ven- ne ferito un giovane alla mano. Poi il silenzio. Resta il fatto che in Friuli e Veneto la memoria di Unabomber è ancora ben fresca anche perché il giallo di chi met- teva gli ordigni non è mai stato risolto. Loris Del Frate O RIPRODUZIONE RISERVATA L'INTERVENTO SUL POSTO DI POLIZIA E CARABINIERI POI LA RACCOLTA DI IMPRONTE, FILMATI E TESTIMONIANZE Nel Trevigiano Ultraleggero tra i vigneti, sfiorata la tragedia VAZZOLA (TREVISO) Tragedia sfio- rata nel Trevigiano. Verso le 16.30 di ieri un aereo ultraleggero ha effettuato un atterraggio di emergenza in un vigneto di via Boscoa Vazzola. In quel momento per fortunatrai filari non c'era nessuno e anche il pilota non è rimasto ferito. Tant'è vero che, all’arrivo dei vigili del fuoco, del Suem e dei carabinieri, chi era ai comando del velivolosi era già allontanato. I pompieri, arrivati da Conegliano, hanno messo in sicurezza la carlinga. Le operazioni di rimozione del mezzo hanno richiesto circa un’ora. RIPRODUZIONE RISERVATA "o ATTERRAGGIO DI EMERGENZA Il velivolo a Vazzola Il caso #Metoo, Mel Gibson testimonierà contro Weinstein Mel Gibson (nella foto) potrebbe essere chiamato a testimoniarea Los Angeles contro Harvey Weinstein. La giudice incaricata del processo contro l'ex boss di Miramaxha dichiarato ‘ammissibile la deposizione sessuali e stupri. La donna ha chiesto l'anonimato e al processo è una massaggiatrice di Los Angeles identificata come “Jane Doe numero tre”. Afferma che l'ex produttore la aggredì sessualmente nel 2010, dopo che altro massaggio e la testimonianza dell'attore ne avvalorerebbe l'accusa. Nel dichiarare ammissibile la deposizione, la giudice Lisa Lench ha negato una richiesta della difesa di interrogare Gibson sulle dell’attore di «Braveheart» e «La lei gli aveva fatto un massaggio affermazioni razziste e passione del Cristo» a sostegno di —nellasuacamera di albergo. La anti-semitiche che l'attore ha fatto una delle cinque donne che donna avrebbe parlato della nel corso degli anni. accusano Weinstein di molestie violenza con Gibson durante un © RIPRODUZIONE RISERVATA MACRO Letteratura Gusto Ambiente Società Cinema Viaggi Architettura Teatro odtttre@ieazionino Arte Moda Tecnologia Musica Scienza Archeologia Televisione Salute Elisabetta Novello, docente di Storia economica a Padova, si sta occupando dei progetti di recupero che nel corso del Novecento hanno caratterizzato il territorio veneto e italiano tra emigrazione, tensioni sociali e valori collettivi L'INTERVISTA L'INTERVISTA al Po alla Bassa friulana è tutta terra strappata nei secoli all'acqua, “Te- ra e aqua, aqua e tera/ da putini che da grandi/ Siora tera ai so coman- di,/ poi a crepare e... bonasera”, diceva una canzone, Su quasi due milioni di ettari nel Veneto, l'80% di tutta l’area coltivata è gestita dai Consorzi di Bonifica, Se le 400 idrovore smettessero di drenare, un terzo della regione si allaghe- rebbe di colpo. Ci sono 25 mila chilometri di canali e quattromi- la di argini. I veneti hanno bonifi- cato la loro terra e quella degli al- tri, vicino appena oltre il Po, lon- tano fino all'Agro Pontino, dopo il mare in Sardegna, Lavoro duro: “A mezzanotte in punto si sente un gran rumor/ sono gli scario- lanti che vengonoallavor”. Braccianti assoldati per una setti- mana, la domenica notte suona- va il corno. La carriola, che servi- va per trasportare la terra, era l'unico bene: “La mia morosa è la carriola, mi fa da moglie, mi fa da figliola”. Quando nella Sardegna Occidentale le Bonifiche Ferrare- si costruirono Arborea, i veneti erano la metà dei coloni; la lingua veneta è usata nei documenti uffi- ciali del Comune. Nell'Agro Ponti- no su tremila poderi, due terzi fu- rono assegnati a famiglie venete e friulane per un totale di 18 mila componenti che rappresentava- no, allora, la metà della popola- zione della bonifica. Contro la malaria, quell'anno si distribuiro- no 22 quintali di Sali di chinino di Stato; le prime rivendite aperte furono quelle di “Sali e Tabac- chi”. Un'epopea che non deve es- sere dimenticata. Una lezione di storia così importante che l’Uni- versità di Padova le ha dedicato un progetto. A portare avanti l'esperimento che ormai ha messo radici è Elisa- betta Novello, 57 anni, nata a Do- lo, docente di Storia Economica, esperta di storia sociale e ambien- tale. È stata tra i fondatori dell'As- sociazione italiana di storia orale, perché nessun tipo di racconto vada perduto. Promuove “TerrE- volute” e da cinque anni realizza un Festival della bonifica tra do- cumenti, spettacolo e musica, av- valendosi della regia di Andrea Pennacchi e della collaborazione di musicisti come Mario Brunel- lo. Praticamente di bonifiche ve- nete sa quasi tutto e ne ha parlato in giro per il mondo: a Sydney, a Washington, a San Diego. E alla Boston University cura da anni un programma sui significati dell'acqua. Com'è nata questa passione per la bonifica? «La passione è soprattutto per la storia orale e nasce dai racconti di mio padre e di mia madre che erano rimasti segnati dalle vicen- «ASSOCIARE QUESTI INTERVENTI SOLO AL FASCISMO E SBAGLIATO. IL FENOMENO È PRECEDENTE» ni Sl a RR LI terrevolute I PROGETTI A sinistra, in alto, Elisabetta Novello; e al festival Terrevolute. Sotto alcune operazioni di bonifica «Le nostre bonifiche difendono l’ambiente de della guerra. Mamma, Teodo- rina Carraro, era veronese, figlia di un ferroviere. Abitavano vici- no alla stazione, un bombarda- ‘mento distrusse la loro casa e il ri- fugio dove c'erano i genitori e i due fratelli. Lei si era salvata per- ché al lavoro nella Manifattura Tabacchi. Si è trasferita dai pa- renti a Dolo dove ha conosciuto mio padre Settimo. Lui ha fatto la campagna di Russia e molte cose le abbiamo sapute da quello che era stato il suo compagno nella ri- tirata e che noi chiamavamo lo zio di Trieste. Papà non era in pri- ma linea perché lavorava come meccanico; durante la ritirata ha guidato un camion sul quale ave- va caricato più commilitoni, no- nostante le minacce dei tedeschi. Ricordava di soldati morti asside- rati e rimasti come statue di ghiaccio. Ricordava che erano stati accolti e sfamati da una fa- miglia ucraina. Verso la fine della sua vita, quando si doveva trova- re una badante per lui, ne voleva ‘a ogni costo una ucraina. Siamo quattro fratelli, io sono la più pic- cola. Ci hanno fatto laureare tut- ti». Dritta verso lo studio della sto- ria? «Mi sono iscritta a Lettere a Pado- va, sentivo dai miei fratelli quello che accadeva in città, erano anco- raanni difficili. Ho frequentato i corsi del professor Angelo Ventura sul ter- rorismo, lui era stato gambizzato dagli autonomi. Mi sono laureata conluie ho fatto il dottorato di ri- cerca a Perugia in Storia urbana e sociale, con uno studio sulla boni- fica nel Veneto dalla Serenissima ai nostri tempi, tra braccianti, la- voratori delle idrovore, alluvioni, Aqua Granda. Bisogna dare una voce a chi non aveva voce». Come è il mondo veneto della bonifica? «Nel marzo scorso abbiamo ricor- dato il centenario del primo vero convegno delle bonifiche promos- so a San Donà da Silvio Trentin. Era la primavera del 1922, c'erano anche don Sturzo, esponenti del ‘governo liberale, intellettuali, tec- nici: guardavano tutti al futuro di un Paese che usciva dalla Grande Guerra. Molta parte del territorio veneto era stata allagata per fre- nare l'invasione: nel novembre del 1918 tutta la zona litoranea dal Piave vecchio al Tagliamento ap- pariva come un immenso stagno. L'opera di ricostruzione e risana- mento e di bonifica però iniziò su- bito». Per tanto temposi è detto che le bonifiche erano la grande ope- ra del fascismo... «Associare la bonifica solo al fa- scismo è sbagliato. Nell’Italia uni- ta di bonifica si discuteva da più di 40 annie i primi lavori interes- sarono anche le province di Vene- zia e Udine. Indubbiamente il fa- scismo si impegnò nell'opera di bonifica ed è innegabile che il re- gime fece del risanamento dell'Agro Pontino una mostra permanente delle proprie realiz- zazioni, anche attraverso le ripre- se cinematografiche, coltivando una mitologia dell'opera di boni- ficae assieme della razza italica». Torniamo al presente: c'è biso- gnodi nuove bonifiche? «Culturali sì. Oggi si parla di boni- fiche per territori inquinati dall'attività industriale che è mol- to più grave dell’inquinamento dell'agricoltura. Sul recupero dei terreni oggi c'è una prelazione tu- ristica e non più produttiva: con- viene utilizzare la terra per una nuova economia, una nuova fron- tiera soprattutto per i giovani. Il Veneto ha diverse situazioni diffi cili da gestire e valorizzare: è un territorio che ha tutto dentro, dal- le Dolomiti alla laguna e i proble- mi sono diventati più grandi col cambiamento climatico e con la crisi energetica». C'è il problema dell’acqua in una regione come il Veneto? «Nel Veneto, parlo da storica, l’ac- qua c'è e ci sarebbe anche per il futuro. Solo che bisogna subito adeguare le nostre infrastrutture a una gestione più equilibrata del patrimonio idrico. Dobbiamo pensare a come trattenerla e poi a come gestirla, studiare anche si- stemi di irrigazione diversi. Trat- tenerla gestirla, depurarla, non sprecarla. Sono anche le direttive dell'ottavo Piano Ambientale e per il rischio di inquinamento contenibile. È un fattore di educa- zione culturale, di far capire quali sono i problemi a una società che non vuole problemi. Ho la speran- za di creare una Fondazione cul- turale dedicata a questi temi e che spinga perché il territorio di bonifica in futuro possa diventa- re patrimonio Unesco. Il 70% del territorio agricolo veneto è gesti- to dai Consorzi di bonifica che so- no realtà molto importanti, ieri per sottrarre l'acqua delle paludi, oggi per la gestione delle acque e contrastare il rischio idrogeologi- co. Una Fondazione dove si fa for- mazione e anche informazione». In questo come incide l'ateneo padovano? «Con progetti di ricerca, comitati scientifici, insegnamento diretto, coinvolgimento degli enti del ter- ritorio, soprattutto col coinvolgi- mento dei giovani. Con riviste, pubblicazioni, manifestazioni, documentari, raccolta di testimo- nianze, studio dei documenti che sono negli archivi dei Consorzi di bonifica. Ricerca-didattica e una terza missione: scendere dalla cattedra per entrare in contatto col territorio, con la divulgazio- ne». Solo bonifiche nella vita? «Mi piace molto viaggiare. Poi amoil cinema, il mio film è “C'era una volta in America” di Sergio Leone. E amo il teatro di Dario Fo edi Giorgio Gaber, quello di Moni Ovadia e mi piace pure Checco Zalone. Poi vorrei riprendere in mano la chitarra, ho incomincia- to a suonare con mio fratello che mi sopportava con i miei cantau- tori preferiti: De Andrè, Guccini, Gualtiero Bertelli. Non so quante volte ho cantato “Bocca di rosa” e “Nina”. E il momento di ricomin- ciare”. EdoardoPittalis © RIPRODUZIONE RISERVATA 13 Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it | MACRO In Friuli, da mercoledì a domenica prossima con la 23. edizione, la rassegna di riferimento dell’enogastronomia italiana e del territorio Fin Prosit ‘22 dine, cucina del mondo GRANDI CHEF randi chef da tutto il mondo (una cinquanti- na) e imperdibili cene nei migliori indirizzi della zona, “Degusta- zioni Guidate” e Labo- ratori dei Sapori, gli eventi in cit- tà, fra enoteche e gastronomie, e gli Special Events: la XXIII edi- zione di Ein Prosit, nella sua ver- sione autunnale, ormai defin vamente traslocata da Tarvisio a Udine, nei cinque giorni (dal 19 al 23 ottobre) di una manifesta- zione entrata a far parte dei grandi appuntamenti nazionali. Cinque giorni a tutto gusto, durante i quali a farla da padro- ni non saranno solo le bontà friulane, ma si attraverseranno sapori e profumi delle migliori cucine italiane e del mondo, sot- to una vera e propria pioggia di stelle, dal Giappone al Cile, dal Brasile alla Spagna. Partendo da Himanashu Saini, 1 stella Miche- lin a Dubai e Maksut Askar da Istanbul, dal super pasticcere italiano Andrea Tortora (focus sul panettone) a Riccardo Cama- nini, 1 stella Michelin al suo Lido 84 a Gardone Riviera, recente- mente schizzato al n.8 della The World's 50 Best Restaurants, Yo- shihiro Narisawa, 2 stelle Miche- lin a Tokyo e Moreno Cedroni, della Madonnina del Pescatore di Senigallia (altro 2 stelle), Chia- ra Pavan & Francesco Brutto di Venissa, stella Michelin e stella verde a Mazzorbo, nella laguna di Venezia, il cileno Sergio Bar- roso e il campano Fabrizio Melli no, il brasiliano bistellato Alex Atala e Diego Rossi, del lanciatis- simo Trippa di Milano. E, anco- ra, Massimo Bottura e Ana Ros, Francesco Sodano del Local di Venezia e i super pizzaiolo ca- sertano Franco Pepe, Emanuele Scarello da Udine, e Norbert Nie- derkofler dall'Alto Adige. LABORATORI Raccontati da esperti e cono- scitori del territorio Veneto e Friulano (da Alberto Marcomini a Bepi Pucciarelli, da Renato Grando a Bernardo Pasquali), i prodotti saranno invece prota- gonisti dei Laboratori dei Sapo- UDINE Torna l'importante kermesse enogastronomica del Friuli ri, con grande attenzione agli ab- binamenti con i vini della regio- ne Friuli Venezia Giulia: da L'ar- te contemporanea del formag- gio a I quattro prosciutti, da Il più famoso tra i tuberi: la patata tra America ed Europa a la Sto- ria del cibo di strada dall’antichi- tà a oggi, fino alla attesissima ed esclusiva “Caviale e Champa- gne”, verticale di caviali Calvi- sius e Champagne dell'Enoteca Adriatica (costo, 75 euro). Gli Eventi in città vedranno protagonisti l’Osteria Pulesi (“La scommessa di un Pinot Gri- gio) con lo Scarbolo di Salvadi e Francesco Annibali con il suo li- bro “Il linguaggio del vino”), il Ginger Bar (con una una fitta due giorni a tutto champagne: Pierre Peters, Bruno Paillard, n Charles Heidsieck, Perrier Jouet, Laurent Perrier, Fleury, Benoit Lahaye, Francis Orban, Michel Littier) e la Ciclofocacce- ria MAMM Pane: da Birra e pan- zerotti a Coltivare pane, coltiva- re vino con Davide Longoni, Ma- teja Gravner e Michele Gortan. Infine le Degustazioni Guida- te (tutte a numero chiuso, e a pa- gamento, dove non segnalato di- versamente) dove sarà sempre necessaria la prenotazione (ein- prosit.org) e l’obiettivo sarà quello di offrire agli appassiona- ti ma anche ai neofiti, l’opportu- nità di accostarsi a grandi vini nazionali ed internazionali, gra- zie agli interventi di professio) sti del settore. Claudio De Min D RIPRODUZIONE RISERVATA Oscar dei formaggi italiani: doppietta vicentina in finale Premiato anche un friulano IL RICONOSCIMENTO ue formaggi veneti (en- trambi vicentini), uno friulano e uno trentino sono fra i dieci vincitori della sesta edizione degli Ita- lian Cheese Awards, gli Oscar del Formaggio, assegnati saba- to scorso presso Fico, a Bolo- gna. Il secondo passaggio ha avuto luogo a Cittadella (Pd), in aprile, quando, in occasione di Formaggio in Villa, voti tecnici e voti popolari si sommano per scegliere i 30 finalisti (tre per categoria), quest'anno 33 per via di alcuni ex-aequo. Fino all'ultima tappa, una specie di notte (anzi, pomeriggio) degli Oscar quando la giuria, compo- sta da 13 esperti, titolari di ga- stronomie specializzate in for- maggio, giornalisti gastronomi- ci e appassionati, procede agli assaggi finali. Per i produttori finalisti, tutti presenti, la ten- sione si protrae fino alla fine, visto che il nome del vincitore si conosce solo quando appare sul maxi schermo: “Vincere qui è molto difficile e il premio ha una valenza importante, proprio per via delle modalità del concorso. Da noi ci sono 10 vincitori su 1500 partecipanti, in altri eventi, anche molto pre- l numero dei premi in ne agli iscritti è mol- to più elevato e capita che oltre il 30 per cento dei partecipanti torni con una medaglia”, spie- ga Luca Olivan, di Guru Comu- nicazione, che organizza la ma- nifestazione. Dopodiché non è detto che un marchio che fa produzioni importanti e a livello quasi in- dustriale come Latterie Vicenti- ne non possa primeggiare: «Non ci sono pregiudizi di al- cun tipo. Non è detto che picco- lo sia sempre bello e buono, né che un'azienda di più grandi di- mensioni non possa fare una li- nea di grande qualità». E l'ecce- zione che conferma la regola è il Brenta Selezione Oro del Ca- seificio Latterie Vicentine di Schio, impostosi nella catego- ria Stagionati. Gli altri premi del Nordest sono finiti ancora a Vicenza con lo Stracchino del caseificio San Rocco di Tezze sul Brenta nella categoria Fre- schissimo; ad Aviano (Pn) con lo Smo'King della Latteria di Aviano — Casearia Dal Ben nel- la categoria Erborinati; e in Trentino con il Caseificio Socia- le di Predazzo e Moena (Trenti- no) e il suo Puzzone di Moena stagionato 300 giorni nella ca- tegoria Pasta Molle. C.D.M. © RIPRODUZIONE RISERVATA ERBORINATO Lo Smo'King, della Latteria di Aviano (Pn) SANDRINAS FAMILY 14 Motori G | MACRO Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Anche il modello più compatto degli sport utility BMW ora nasce su una piattaforma multienergia: ecco la variante solo a batterie VERSATILE MONACO Ogni 57 secondi a Regen- sburg (Ratisbona, un’ora d'auto da Monaco) nasce una nuova Bmw XI. Lo stabilimento di assemblaggio è statocompletamenterivoluzionato, con 450 milioni d'investimento, per ospitare la linea multienergy da cui nascono per tutto il mondo le versio- ni termiche del Suv compatto e la suadeclinazione green iXla zero emissioni: due motori elettrici e trazione integrale xDrive. È questa la grande novità in gamma. Così la ter- za generazione della X1 ora offre motorizzazioni per ogni esigenza: benzina e Diesel, mild Hybrid e plug-in, oltre alla seduzione full-electric che interpreta altoplatransizione ecologi- ca del marchio. L'obiettivo di Bmw è arrivare al 2023 con 15 modelli a zero emis- sioni in listino, ma soprat- tutto vendere nel 2025 due milioni di vetture elettriche, che nel 2030 di- venteranno la metà dell'intera pro- duzione. In questa scalata alla nuo- va frontiera la XI, modello Bmw di maggior successo in Europa, è mol- to strategica e dopo 2,7 milioni di unità consegnate dal 2009 si affac- cia alla sfida più importante. Unmo- dello che per dimensioni si adatta bene alle aree urbane, pur conser- vando interamente l’appeal delle so- relle maggiori, con un abitacolo spa- zioso arredato da materiali sosteni- biliericiclabili. IL DOPPIO RENE È tutta nuova l’intera gamma XI che arriverà in concessionaria a ottobre, maè già ordinabile. Un po' più gran- de della precedente serie con 4,5me- tri di lunghezza, 1,84 di larghezza e 1,64 di altezza (bagagliaio da 490 a 1.495 litri), molto più ricca e dal look decisamente sportivo, specie negli allestimenti xLine e M Sport Packa- ge. Il frontale interpreta il nuovo lin- guaggio stilistico del marchio, è ca- ratterizzato dalla calandra a doppio MOLTO ARTICOLATA LA GAMMA MOTORI: VA DAL BENZINA AL DIESEL E OFFRE ANCHE LE VERSIONI ELETTRIFICATE BESTSELLER A fianco la terza generazione della XI, è il primo “ruote alte” della Casa di Monaco dotato del nuovo family feeling, le nuove linee più marcate esaltano ora la presenza su strada dell'auto, che sembra più grande e dall'aspetto più imponente. In basso la plancia comandi con al centro i due grandi schermi protagonisti del cockpit renecona fianco isottili Led a virgo- la che incorniciano i proiettori, die- trospiccano i gruppi ottici tridimen- sionali. Prezzi da 39.700 euro per le versioni a benzina (18i), da 41700 per le Diesel (18d), da 49.900 per le ibride plug-in (25€). La iX1 xDrive 30 full electric, che partirà da 57.200 euro, può davvero rappresentare una svolta perché con la sua formula agile e l'efficien- za di tecnologie avanzate può con- vincereanchegli “elettroscettici”. RECUPERO ADATTATIVO Iltest stradale ne svela insospettabi- li virtù, oltre allo sprint inebriante (5,6 l'accelerazione da 0 a 100 km l'ora) tipico di tutte le elettriche ma qui particolarmente apprezzabile, trattandosi di un Suv. Si impara fa- cilmente a gestire i 313 cavalli (con 494 Nm di coppia) che eroga il mo- topropulsore, brillantissimo anche grazie all'efficacia dell'effetto-boost temporaneo quando si schiaccia a fondo. In modalità sport la guida è davvero divertente, Il pacco batterie utilizza, comela i7, la quinta genera- zione della tecnologia eDrivee il soft- ware consente ricarica in corrente alternata fino a 22 kW, mentre in corrente continua sono utilizzabili colonnine fino a 130 kW recuperan- do l’80% dell'energia in 29 minuti. La velocità massima è di 180 km/h, il DINAMICA A fianco la X1 con una mascherina di dimensioni generose che ingloba i radar dei sistemi ADAS. Sopra il raffinato posteriore consumo medio dichiarato spazia da 17,3 a 18,4 KWh per 100 km con autonomia variabile tra i 414 e i 440 km. Particolarmente efficace il siste- ma adattivo di recupero energetico, in decelerazionee frenata, che sfrut- ta in modo predittivo le caratteristi- che del percorso per ottimizzare le risorse. La iX1 è nata su una piatta- forma predisposta all'origine per l’elet- trico e si differen- zia dalle X1 termi- che soltanto per qualche dettaglio, a partire dagli in- serti blu nei paraur- tie nellemodanatu- relaterali, oltre che nella calandra. L'abitacolo (come per l'intera gam- ma) è minimal-te- ch, con un tunnel “sospeso” e una plancia dominata dal display curvo che diventa un ma- xi-tablet orizzontale: sfrutta il soft- ware iDrive 8 abbinando il quadro strumenti da 10,25” allo schermo dell'infotainment da 10,7” e inte- Mercedes, strategia “Top-end luxury” al vertice c’è tutto lo sfarzo Maybach MAGNIFICHE GENOVA Sempre più in alto. Così si potrebbe sintetizzare la strategia “Top-end luxury” a cui Mercedes si affida per accrescere la sua pre- senza nel segmento del lusso di cui già oggi è protagonista di spicco, ma per il quale prevede una crescita impetuosa, confor- tata dai numeri. Entro il 2030, i fatti, i titolari di grandi patrimo- nialivello planetario potrebbero arrivare a 95 milioni dai 52 del 2019 (da 26 a 45 milioni negli Usa, da 7 a 12 in Europa Occiden- tale, da 7 a 20 in Cina, i 18 man- canti sparsi nel resto del mondo). Alla prevedibile crescita della domanda più “facoltosa” la Stella si prepara a rispondere con 5 li- nee di prodotto destinate a soddi- sfare tutte le esigenze: il lusso av- venturoso rappresentato dalla Classe G, quello “progressivo” della famiglia elettrica EQ, quel- lo moderno delle Mercedes di al- ta gamma, quello estremo affida- to al sub-brand Maybach e infine il lusso sportivo interpretato dai modelli griffati Amg. UNA RISERVATA ALL'ITALIA La strategia — che tra l’altro pre- vede di aumentare del 60%, en- tro il 2026, la quota delle vendite globali Top-end sul totale di mar- ca — è stata illustrata da Eugenio ELEGANTE A fianco la Gls 600 4Matic Edition 100, è un imponente Suv lungo più di 5,2 metri ed equipaggiato con un V8 da 557 cavalli Blasetti, responsabile Relazioni con la Stampa e Affari Esterni di Mercedes-Benz Italia, in un am- biente nel quale il lusso (con chi se lo può permettere) è una pre- senza diffusa: il Salone Nautico di Genova con cui la filiale nazio- nale della Stella vanta una conso- lidata collaborazione. Per dare un'idea concreta della direzione imboccata, lo stand ha ospitato in prima italiana due Merce- des-Maybach in rappresentanza dell'«Ultimate Luxury». Gls 600 4Matic Edition 100 è un impo- nente Suv lungo più di 5,2 metri ed equipaggiato con un V8 da 557 cavalli. È destinato a una produzione limitata a cento esemplari rico- noscibili per la scritta “Edition 100” sul montante D. Una ricono- scibilità peraltro difficile sul mer- cato italiano, destinatario di un solo esemplare. Non sarà invece prodotta la Vision Merce- AL SALONE NAUTICO DI GENOVA, FRA YACHT DA FAVOLA, HANNO BRILLATO LE NOVITÀ DEL MARCHIO TEDESCO des-Maybach 6 Cabriolet, una spettacolare due posti lunga qua- si6 metri. Un concept mostrato per la prima volta nel nostro Paese a ben sei anni dal debutto assolu- to, celebrato in California al Con- corso d'Eleganza di Pebble Bea- ch del 2016. Con il suo intermina- bile cofano ricorda le leggenda- rie auto scoperte americane de- gli Anni 20 e 30 del secolo scorso. E spinta da 4 motori elettrici per complessivi 750 cv che le regala- no un'autonomia dichiarata su- periore ai 500 kme vanta dettagli stilistici come il colore, Il disegno della coda e gli arredi ispirati al mondo dei super yacht. IL FASCINO DELLA SL A completare la lista delle debut- tanti genovesi c'era una rappre- sentante della categoria “Perfor- mance Luxury”, rivisitazione in chiave contemporanea di un'au- tentica leggenda tra le roadster di alta gamma: l'aggressiva Merce- 15 | MACRO Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it grando tutti i comandi. L'effetto è moltoscenografico, e la lettura delle informazioni, navigazione compre- sa, risulta sempre agevole. Comoda e intuitiva anche la gestione touch (oppure a comandi vocali impartiti tramite il Personal Assistant) delle varie funzioni, perfino quella relax convigorosi massaggi alla schiena. “HEAD-UP DISPLAY" Tra le varie opzioni è particolar- mente utile l'Head-up display che proietta sul parabrezza tutte le infor- mazioni primarie. Comodo inoltre ilsistemadi ricarica wireless dei cel- lulari. Disponibili tutti i sistemi di as- sistenza per il livello 2 di guida auto- noma, compreso il parcheggio auto- matico. Selezionando la B sul selettore EVOLUTA A fianco un primo piano del ripiano in cui si ricarica in modalità wireless lo smarphone Grazie alle dimensioni aumentate, il bagagliaio a disposizione ha uno spazio variabile tra 540 fino ai 1.600 litri del cambio si può sfruttare l’effetto e-pedal: lasciando l'acceleratore si arriva a bloccare l'auto senza dover utilizzare il freno. L'M Sport Packa- ge (sempre più richiesto) ne esalta inoltre le prestazioni sportive, come lesospensioni adattive che prevedo- noun'escursione di 15mm. La nuova X1 con motori termici prevede una gamma vastissima. Propulsori a 3 e 4 cilindri a benzina da136e218 cv (mild hybrid 48 V con motore elettrico integrato nella tra- smissione Steptronic), 4 cilindri Die- sel da 150 e 211 cv (mild hybrid). Il si- stema Plug-in sulla xDrive 25e svi- luppa 245 cve sulla 30e 326 cv, con circa 90 km d'autonomia a emissio- nizero. Piero Bianco O RIPRODUZIONE RISERVATA La kermesse, ospitata sul circuito di Franciacorta di proprietà di Stoccarda, è l'annuale incontro con i tanti appassionati del brand e le loro famiglie Il “Festival” dei record: in pista mille Porsche CASTREZZATO Il matrimonio tra Por- sche e i suoi fan è solido. Non solo ha resistito alla pandemia, ma an- che al famigerato settimo anno. Per la seconda volta all’Experience Cen- ter di Franciacorta - con i suoi 60 etta- ri, i suoi cinque cir- cuiti (senza conta- re il pistino da mez- zo chilometro peri go-kart), il più grande al mondo fra quelli della casa di Zuffenhausen — ha ospitato il Por- sche Festival, il nu- mero sette degli ul- timi otto anni. Un'edizione da re- cord con circa 9.000 persone coin- volte, un migliaio in più rispetto a quelle che avevano affollato la ras- segna del 2021. Nella doppia parata sul tracciato da 2,5 chilometri omo- logato dalla Fia (nei primi 12 mesi il Pec italiano si sono già svolte 8 ga- re) si sono schierate, a file di tre, ol- tre un migliaio di Porsche. L'AMMINISTRATORE DELEGATO Raramente l'asfalto bresciano ha avuto così tanto valore: anche sti- mando “solo” 30.000 euro perauto si arriva alla cifra di 30 milioni. Il festival ha coinvolto grandi e picco- i, single e famiglie, tutti accomuna- ti da un denominatore comune: la passione per le auto, per le Porsche in particolare. Che è poi l’obiettivo con il quale il costruttore ha rileva- to e rinnovato la struttura brescia- na: 28 milioni di investimento per farne la casa italiana del marchio e anche un'attrazione europea e mondiale. Nei primi 12 mesi ha ospitato quasi un evento ogni due giorni (148) per un totale di 22.000 presenze, con visitatori provenien- ti da 54 paesi, fra i quali Australia, Islanda, Colombia, Singapore e Ci- na, solo percitare alcuni. «Il riscontro che abbiamo rac- colto durante questo primo anno di attività è estremamente positi. vo», assicura Pietro Innocenti, n PROTAGONISTI FRA GLI OSPITI JORGE LORENZO, ELEONORA ABBAGNATO E FABIO ROVAZZI SPETTACOLARE Sopra il “dietro” di una 911. Sotto ed in basso protagonisti al Porsche Festival l'amministratore delegato di Porsche Italia che nel settembre del 2021 aveva realizzato quello che Oliver Blume, all’epoca “so- lo” Ceo del costruttore premium e adesso anche numero uno dell'intero gruppo Volkswagen, aveva definito «un sogno». La grande festa di Porsche non è stata solo italiana: fra gli stand si parlava anche tedesco e ganne— * inglese, a conferma della capaci- tà attrattiva del circuito di Fran- ciacorta, in grado di soddisfare ogni senso grazie anche al risto- rante Speedster e al bar Targa. Durante il festival c'era da met- tersi in coda non solo per curio- sare nello stand dove era espo- sto la monoposto di Formula E, ma perfino per accedere allo “spaccio” aziendale, il cui artico- lo più venduto è il modellino in scala in serie limitata della Por- scheGT3(70 euro peraverlo). DISABILI AL VOLANTE Alcuni porschisti hanno inevita- bilmente suscitato più interesse di altri, a cominciare da Tomaso Trussardi e da Jorge Lorenzo, che dalle due ruote (5 mondiali vinti) è passato alla quattro, nel- la Carrera Cup. Per proseguire con Eleonora Abbagnato, Fabio Rovazzi e il campione paralimpi- co di nuoto Antonio Fantin, oro con primato mondiale lo scorso anno nell'edizione dei giochi To- kyo 2020 nei 100 stile. Una pre- senza tutt'altro che simbolica quella del 2lenne friulano visto che Porsche ha esteso anche ai disabili la possibilità di provare le auto sul circuito grazie all'adattamento delle vetture con trasmissione automatica (le- va del freno sotto il piantone del- lo sterzo collegata meccanica- mente al pedale del freno e guan- to wireless con comando per l'acceleratore). L'esperienza in pista (Fantin ha scelto l’offroad) resta la più gettonata fra i frequentatori del Centro di Franciacorta (l'ottavo costruito fra i nove esistenti: il decimo sorgerà a Toronto, in Ca- nada) che hanno a fianco o stan- noa fianco di un istruttore. La si- mulazione di gara con tanto di sorpassi a velocità siderali ha fat- to vivere grandi emozioni ad al- cuni degli appassionati: qualcu- noha confessato di non aver mai provato brividi simili. Porsche ha anche trasferito da Padova (Fiera Auto e Moto d'Epoca), a Castrezzato (Porsche Festival), la premiazione del Concorso di Restauro, La giuria ha assegnato il riconoscimento più ambito ai Centri Porsche di Milano rappresentati dal diretto- re Andrea Angeli per la 356 Speedster da 1.6 litri di proprietà di un cliente privato e rimessa a nuovo secondo i suoi gusti. Il po- dio è stato completato dalla 911 2.4 E del 1972 e dalla 911 2.2 T Targa del1970. Mattia Eccheli ©RIPRODUZIONE RISERVATA ESCLUSIVA A fianco la Vision Mercedes Maybach 6 Cabriolet, è una concept spettacolare due posti lunga quasi sei metri. Ha debuttato al Concorso d'Eleganza di Pebble Beach des Amg SL63 4Matic+ nella ver- sione più potente (l'unica dispo- nibile in Italia) grazie al V8 bitur- bo 4.0 da 585 cv che la spinge fino a 315 km all'ora. Configurazione 2+2 posti, trazione integrale (al debutto su una SL) e cambio auto- matico Speedshift Mtc Amg a no- ve marce. È proposta negli allesti- menti Premium e Premium Plus con un listino che parte da 199.000 euro. Giampiero Bottino © RIPRODUZIONE RISERVATA Tradizione britannica, tecnologia orientale ROMA È una cinque porte compat- ta, è elettrica e ha anche un prez- zo accessibile. E la MG4, quinto modello del rinato marchio dal- le gloriose origine britanniche e cinese a tutti gli effetti che porta al debutto la nuova piattaforma MSP (Modular Scalable Plat- form) sviluppata dalla casa ma- dre SAIC. Lunga 4 metri e 29, la MG4 ha uno stile tagliente, spor- tivo e aerodinamico (cx tra 0,27 e 0,287) promettendo tanto spa- zio interno per 5 persone più i lo- robagagli (363-1.177 litri). Anche l'abitacolo e la plancia hanno un TORNA LA GLORIOSA MG CON IL MODELLO “4", UNA COMPATTA ZERO EMISSION CHE AVRA ANCHE LA TRAZIONE INTEGRALE design moderno con livelli eleva- ti di tecnologia sia per il comfort sia perla sicurezza. Merito dell'architettura avan- zata che permette tra l'altro di ‘aggiornare over-the-air tutte le funzioni di bordo, comprese quelle relative ai dispositivi di as- sistenza e alla gestione dell'ener- gia. Inoltre incorpora una batte- ria alta solo 110 mm grazie alla configurazione “one-pack" che fa a meno dei moduli interni e al- loggia le celle orizzontalmente, riducendo spazio e peso a parità di capacità. Due le versioni. La prima ha una batteria da 51 kWh ricaricabile fino a 117 KW, un'au- tonomia di 350 km e un motore posteriore da 125 kW; l’altra ne ha una da 64 kWh ricaricabile a 135 kW per un'autonomia di 450 km con motore da 150 kW. En- trambe raggiungono 160 km/h e accelerano da 0 a 100 km/h in menodi 8 secondi. CITYCAR E SUV Ma questo è solo l'inizio perché ci saranno altre due versioni con batteria da 77 kWh: una con auto- nomia di oltre 500 km e un'altra con due motori e trazione inte- grale in grado di fare lo 0-100 in 4 secondi, a ulteriore dimostrazio- ECOLOGICA A fianco il frontale della MG4, sopra il cockpit ne della flessibilità della nuova architettura che farà da base ad un’ampia gamma di veicoli, dalla city car al suv di grande dimen- sioni fino al mezzo commerciale. La MSP può infatti ospitare batte- rie da 40 a 150 kWh e avere un passo da 2,65 a 3,10 metri. Ulteriori evoluzioni saranno laguida autonoma, l'architettura a 800 Volt, che permetterà di ac- corciare ulteriormente i tempi di ricarica, e i motori con statore ad 8 filamenti, ancora più potenti ed efficienti. Tra le particolarità del- la MG4 ci sono la possibilità di ‘adattare la risposta del pedale del freno e l'adattatore che permette di utilizzare la batteria per ali- mentare dispositivi esterni. La nuova 5 porte di Shanghai arrive- rà entro l’anno a partire da 29.900 che possono diventare 22.900 con gli incentivi (3.000 eu- ro più 2.000 con rottamazione) e i mille euro di sconto della casa che si raddoppianosesi sceglie di finanziarla. Nicola Desiderio ©RIPRODUZIONE RISERVATA Ogni ILGAZZETTINO coni gol di Lautaro e Barella Crisi alle spalle e Inzaghi torna ottimista: «Si può recuperare» Riggio a pagina 19 del lunedì Lunedì 17, Ottobre 2022 MotoGP L'Inter batte la Salernitana Bagnaia terzo in Australia è il nuovo leader Successo di Rins Arcobelli a pagina 20 Ciclismo LAZIO 0 UDINESE 0 LAZIO (4-3-3): Provedel 7; Lazzari 6, Casale 6, Romagnoli 6,5, Marusic 6; Mi- linkovic Savic 6,5, Cataldi 5,5 (20' st Luis Alberto 6), Vecino 6; Felipe An- dersson 6 (43' st Cancellieri), Immobi- le sv (29' pt Pedro 6), Zaccagni 6. Alle- natore; Sarri 6. UDINESE (3-5-2); Silvestri 7; Becao 5,5 (18' st Ebosse 6), Bijol 6,5, Perez 6; Pe- reyra 6, Samardzic 6 (17' st Lovric 6), Walace 6,5, Makengo 6,5 (25' st Arslan 6), Udogie 6,5 (38' st Ehizibue sv); Beto 5 (17' st Success 6,5), Deulofeu 7. Alle- natore: Sottil 6,5 Arbitro: Colombo di Como 6,5. Note: ammoniti Becao, Milinkovic Sa- vic, Perez, Lovric, Ehizibue. Angoli: 7-3, Spettatori: 45 mila. Recupero 2' e 3'. ROMA Entrambe hanno speso sino all'ultima energia per sperare di conquistare l'intera importantis- sima posta. È stato un altro inno al calcio come era successo il tur- no precedente alla Dacia Arena nella sfida friulani e l'Atalanta. Non sono mancate le occasioni, ma alla fine è uscito il segno ics nel rispetto di quello che si è visto sul terreno (in condizioni assai precarie) dell'Olimpico. Un pun- to che va bene a entrambi, all’Udi- nese perché conquistato su uno dei campi più ostici contro una UN PARI DA GRANDE »Prova di maturità dei friulani in casa della Lazio che perde »Gran pressing bianconero all’inizio, la traversa ferma Immobile per infortunio. Sottil al nono risultato utile di fila Samardzic e Deulofeu. Solito crescendo nella parte finale Lazio reduce da quattro vittorie di seguito, annunciata in gran for- ma; anche alla squadra di casa che dopo 28° ha dovuto rinuncia- re al suo fromboliere, Immobile, che ha accusato un malanno al bi- cipite femorale sinistro e senza di lui i capitolini si sono visti costret- ti a modificare gli schemi offensi- vi. Per l'Udinese poi si tratta del nono risultato utile consecutivo che certifica non solo il suo mo- mento di gloria, ma il notevole po- tenziale di una compagine che turno dopo turno lancia messag- gi sempre più nitidi di avere tutte le chance per rimanere sino in fondo nei piani più alti. Probabil- mente ai friulani serviva il mi- glior Beto, non la brutta copia del portoghese, stonato quando si è trattato di dialogare, anche facile preda dell'avversario. Ma Beto non può essere messo in croce, è rimasto fermo 4 mesi da aprile ai primi di agosto per un malanno muscolare, ci vuole pazienza per consentirgli di smaltire tutta la ruggine accumulata nel lungo pe- riododi forzato stop. Col senno di poi Sottil avrebbe fatto meglio a iniziare con Success che è bravis- simo nelle triangolazioni e a tro- vare il compagno libero, che di- fende palla facendo salire i suoi, che mette sistematicamente in di Claudio De Min 125 ottobre del 2015, dopo 10 giornate, la Juve era 12. in classifica a 11 punti dalla capolista Roma, era appena ‘caduta in casa del Sassuolo, aveva Il squadre davanti e tutte le big (a parte il Milan) erano lontanissime, la parola scudetto era già stata cancellata anche dalvocabolario del più ottimista frai tifosi e l’obiettivo quarto posto sembrava l’unico ragionevolmente inquadrabile (complicato, ma possibile), per una squadra di colpo evaporata dopo quattro scudetti di fila, i tre di Conte più il primo di Allegri. Il derby con il Toro, in programma la settimana seguente, era non tanto l’ultima spiaggia per riaccenderela speranza ma l’ultimo treno per non sprofondare nell'abisso di una crisi Da Cuadrado a Vlahovic è un miracolo irripetibile ancora più dolorosa. Anche quella partita, come molte delle precedenti, confermòdifetti e debolezze e sembrava avviata verso un inutile pareggio. Invece accadde che al 93’ Cuadrado, su cross di Alex Sandro, che aveva attraversato miracolosamente indenne tutta la difesa, spinse in porta in scivolata una palla sporca e magica, stampando il 2-1 peri bianconeri che, da quella volta in poi, avrebbero sempre vinto (escluso uno 0-0 a Bologna a metà strada e una sconfitta a Veronaa scudetto già festeggiato), diventando - sei mesi più tardi, e alla fine di una serie di 26 successi su 28-, campioni d'Italia con tre giornate di ‘anticipo, staccando di 8 punti il Napoli, 11 la Roma, di 24l’Inter, di 34;l Milan: un'impresa ai confini della realtà. Dotati, come tuttii tifosi, di ottima memoria, soprattutto quando fa comodo, ‘anche quelli juventini hanno impiegato un nano secondo per mettere in relazione la vittoria nel derby di sette anni fa con quella di sabato, incoraggiati dalle similitudini: il gol nel finale, anche questo in scivolata; lo stesso mese; una situazione di classifica quasi identica, comei distacchi e le polemiche. Anche il medesimo allenatore, anche se non sembra più lui. Perfino il giorno el’ora della partita, gli stessi di allora. Ma, se è difficoltà l'avversario con la sua fisicità. In ogni caso l'Udinese ha avuto almeno tre occasioni per passare con Samardzic prima, Deulofeu poi che hanno colpito anche i legni. PRESSING Pure la Lazio non è stata a guardare, Felipe e Milinkovi Sa- vic hanno fatto gridare al gol, ma non hanno fatto i conti con Silve- vero che nel calcio i ricorsi non mancano, spesso misteriosi, stavolta è difficile ‘assecondare qualsiasi tipo di ottimismo. Basterebbe solo pensare alla diversa caratura delle rivali di oggi rispetto a quelle di sette anni fa ma, soprattutto, al diversissimo spessore di una squadra che, nel corso degli anni, si è via via indebolita, ha perso punti di riferi ecertezze, personalità, spirito, soli uomini guida, diventando battibilissima perfino in quello Stadium che a lungo fu bunker inespugnabile, che le rivali— grandi comprese - affrontavano quasi da vittime designate, e oggi invece è spesso terra di conquista. Una Juve confusa in campo ma anche fuori, con una dirigenza che da Ronaldo in poi neha indovinate poche e un bilancio che a quel tempo era invidiato (vincere coni conti a posto era il mantra) eoggi è un buco nero, anzi più rosso che mai. Ecco perché il miracolo del 2015-2016 resterà, per la Juventus, un dolcissimo ma irripetibile ricordo. ORPRODUZIONE RISERVATA stri, Meglio l'Udinese all’inizio il cui pressing ha creato qualche grattacapo alla formazione di Sar- ri, poi la Lazio è venuta fuori, ma il sostanziale equilibrio non si è mai rotto. La gara ha tenuto col fiato sospeso i 45mila dell'Olimpi- co, i fan della squadra bianco ce- leste hanno ben presto compreso che sarebbe stata assai difficile contro la spavalda Udinese e alla prima disattenzione dei capitoli- ni, 13", l'undici friulano ha sfiora- to il gol con un'azione volante, tutta in velocità, con cross da sini- stra di Makengo raccolto sula de- stra da Pereyra, il quale, pur in posizione favorevole, ha servito al centro Samardzic il sui destro ha colpito la parte alta della tra- versa. Si è trattato di un primo squillo dei bianconeri cui ne è se- guito un altro dopo l'ennesima travolgente ripartenza, questa volta protagonista Deulofeu che poi ha smarcato Samardzic un po' defilato a sinistra, ma la con- clusione, di destro, è stata respin- ta da Casale. È il momento più emozionante perché la Lazio non ci sta, Felipe Anderson e Milin- kove Savic nell'arco di 120” sfiora- noil bersaglio esaltando Silvestri. Poi l'episodio chiave, Immobile lamenta un malanno muscolare, entra Pedro e la squadra di Sarri diventa più prevedibile nello svi- luppo della manovra offensive Nella ripresa cala un po' il rit- mo, le due squadre danno l'im- pressione di accontentarsi, ma l'Udinese quando può pigia sull’acceleratore, Deulofeu è in- diavolato. Quando entrano Suc- cess e Lovric la Lazio trema. Al 27° Provedel è decisivo nel respin- gere un diagonale di Pereyra: poi al 40' Deulofeu, pur in mezzo a tre avversari, colpisce la traversa con un bolide, Ma è giusto cosi. Guido Gomirato ERIPRODUZIONE RISERVATA Lotta salvezza Spezia - Cremonese, 4 gol e un punto a testa Spezia e Cremonese si dividono la posta in palio al termine di una partita ricca di occasioni. AlPicco finisce 2-2, un punto a testa che non allevia i problemi delle due squadre. Al primo affondo (2°)la Cremonese va in vantaggio con Dessers. Pochi secondi prima del ventesimo il pareggio con Nzola, pronto a calciare di potenza sotto la traversa una respinta corta di Bianchetti. Tre minuti dopo il pari arriva anche il sorpasso: il giovane Holm è lestoa controllare e depositare in porta dal limite dell’area piccola (22°). Nel secondo tempo la Cremonese con Pickel anticipa Amian al 53’ e marca il 2-2conunbel colpo di testa. 17 Sport G Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it VERONA MILAN H.VERONA (3-4-2-1): Montipò 7; Hien 5,5, Gunter 6,5, Magnani 5,5 (25'st Ca- bal 6); Faraoni 6, Tameze 6 (20"st Hon- gla 6), Veloso 6, Depaoli 6,5; Hrustic 6 (9'st Piccoli 6,5), Verdi 6 (25'st Kallon 5,5); Henry 5 (20'st Djuric 5). In panchi- na: Perilli, Berardi; Sulemana, Terrac- ciano; Praszelik. ALL Bocchetti 6 MILAN (4-3-3): Tatarusanu 6,5; Ka- lulu 5,5, Gabbia 5,5, Tomori 6, Theo Hernandez 6,5; Krunic 6 (14'st Pobega 6), Tonali 7, Adli 5,5 (14'st Bennacer 6); Diaz 6 (l'st Rebic 6), Giroud 5,5 (l'st Origi 5,5), Leao 6 (38' st Thiaw ng). In panchina: Mirante, Jungdal; Dest, Bal- lo-Toure; Bakayoko, Vranckx. ALU. Pioli 6,5 Arbitro: Massa 6 Reti: 10' pt Veloso (aut.), 19' pt Gun- ter, 37' st Tonali Note: Spettatori 20 mila circa. Am- moniti: Bocchetti, Magnani, Hongla, Faraoni, Theo Hernandez, Rebic. An- goli: 9-3 nm Il Milan copia Atalanta e Napoli e tutto resta come prima. La lot- ta scudetto per ora rimane a tre, con i possibili inserimenti di chi arriva da dietro (e stasera la Ro- ma ha la possibilità di salire al quarto posto). Il Milan non bril- la, soffre più di quanto ci si po- tesse aspettare, le assenze si fan- no sentire e la stanchezza incom- be. Ma vince, ed è quel che conta. Il Verona fa quel che può, e an- che di più, ma il periodaccio con- tinua, nonostante la nuova gui- da in panchina. Ci pensa Tonali - come l’anno scorso con la dop- pietta al Bentegodi - a dare un sorriso a Pioli, è lui il plus (sesto gol in A, tre realizzati al Bentego- di) che mancava ed è mancato per quasi tutto il match. Sandro rende Verona meno fatal del soli- to, a una decina di minuti dalla fine. Sono quei punti pesanti che ‘oscurano qualche carenza, inevi- tabile, del momento, per i pro- blemi d’organico. Il gioco non è il solito, il Milan ha perso un po” la sua identità ma non si vince di solo bel calcio. LE SCELTE Pioli - viste le numerose assen- ze, ma li recupererà quasi tutti per la sfida di sabato con il Mon- za - punta sul blocco scudetto e aggiunge Yacine Adli, all’esor- I CAMPIONI D'ITALIA NON RIESCONO A TROVARE GLI SPAZI PER LARGHI TRATTI DEL SECONDO TEMPO POI IL GUIZZO DECISIVO SERIE A IL MILAN NON MOLLA VERONA SI ARRENDE »I rossoneri faticano tanto al Bentegodi »Di Tonali la rete che porta i tre punti Apre un’autorete di Veloso, poi Gunter La squadra di Pioli sola al terzo posto DECISIVO Sandro Tonali, 22 anni, centrocampista del Milan e della Nazionale. Il suo gol vale tre punti dio nell’uni dopo i nove mi- nuti che gli sono stati concessi contro il Napoli un mese fa. Il francesino non è all'altezza. Il Milan decide di complicarsi su- bito la vita, passando in vantag- gio (con un autogol di Veloso su “assist" di Leao, che quando scatta si porta dietro tutta la bel- CLASSIFICA SQUADRE (PUNTI) DIFF.| — PARTITE | casa | FuoRi | Rem 2 G_V_N PIV N PIV N PIF S 1 | NAPOLI 26] -2|10 8 2 0/4 1 0/4 10/259 và ATALANTA 24 | +6 10 7 3 0.3 2 0 4 10/166 3) MILAN 23) -5|10 7 2 1|4 0 1)3 20/2010 4 LAZIO 2|+4|10 6 3 1|4 11|2 20/215 5 UDINESE 214010 6 3 1|3 2 0/3 11/1910 6 ROMA 19 = d 6 12/3 01/3 11/129 T INTER 18 -3 (10 6 0 4.4 0 1/2 0 3 1814 8 [JUVENTUS | 16|+1|10 4 4 213 2 0/1 22/137 9 |sassuoLO | 12|-2 (10 3 3 4|2 12/1 22/1212 10 EMPOLI u « Hei ko) v E 0 5 Ke) Pi < v £ c e) Jia, Mm wu (@) d = 9 N vu (a) < v d [j [e] u ci ° » [C] > L "a: 72, (©) z [e] D È - [e] n] 2 (3) v L (a) = 9 (Si v n) v © & ke) pei < v » c le) uL er segreteriacentrale@piemmeonline.it ROMA — 06. 377081 MESTRE 041. 5320200 segreteriacentralemi@piemmeonline.it MILANO 02. 757091 ANCONA 071. 2149811 wWww.piemmeonline.it NAPOLI 081. 2473111 LECCE 0832.2781 VII Udine Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Dissuasori ottici . e segnali acustici contro i cinghiali sulle strade »Contributi fino a 1IOmila euro per i Comuni che si doteranno di questi dispositivi finalizzati a ridurre il rischio di incidenti SOS SICUREZZA UDINE La sicurezza stradale è una delle priorità da sempre in campo, tuttavia le cronache negli ultimi tempi sono risulta- te affollate di incidenti con esi- to grave o mortale per le perso- ne. E fra i rischi maggiori di chi si mette al volante c'è la fauna selvatica. I cinghiali, certo, che ormai pascolano abitualmen- te alle porte dei centri abitati anche di grandi dimensioni (a cominciare dal capoluogo re- gionale Trieste), ma anche cer- vi e caprioli. Talora è capitato anche che ad essere travolti sull'asfalto siano stati lupi e addirittura orsi. Ecco perché la Regione Friuli Venezia Giu- lia mette in campo contributi fino a 1Omila euro a vantaggio dei Comuni e degli altri gestori di strade al fine di dotare i guard-rail e i cosiddetti “deli- neatori normali di margine” della carreggiata di dissuasori ottici o acustici. PROVVEDIMENTO Il provvedimento figura fra gli ultimi proposti alla Giunta Fedriga dall'assessore alle in- UNA DELLE ULTIME DELIBERE PROPOSTE IN GIUNTA DALL'ASSESSORE PIZZIMENTI ORA IN PARLAMENTO frastrutture Graziano Pizi- menti (Lega), ora eletto in Par- lamento, le cui deleghe saran- no rette fino alle elezioni re- gionali 2023 dal presidente Massimiliano Fedriga. La do- te finanziaria assegnata è pari a mezzo milione di euro. I Co- muni potranno ricevere fino a 10mila euro ciascuno, mentre gli altri gestori stradali po- tranno conseguire un contri- buto di 100 euro per ogni chi- lometro di rete gestita. Non tutti, certo, potranno ottenere i fondi: sarà redatta dalla Dire- zione centrale infrastrutture della Regione una graduato- ria in base a una serie di para- metri. Sarà possibile vedersi riconoscere fino a 35 punti in base al numero d'incidenti av- venuti nell’ultimo biennio, ri- OCCUPAZIONE TOLMEZZO Prorogati i termini per i tirocini formativi presso la Co- munità di montagna della Car- nia. C'è ancora una settimana di tempo per presentare la doman- da di ammissione Qualche settimana fa la Co- munità di montagna della Car- nia ha pubblicato alla sezione “bandi e concorsi” del suo sito web una proposta riservata ai più giovani, con l'obiettivo avvi- cinarli al pubblico impiego: 4 ti- rocini formativi e di orientamen- to presso i suoi uffici. Per dare a levati su base comunale, in cui un veicolo abbia urtato un ani- male. IDATI Il dato è ricavabile dalla ban- ca dati del Crmss, il Centro re- gionale di monitoraggio della sicurezza stradale. Pe ogni in- cidente di questo genere, si computano 3 punti. Un secon- do parametro prevede l'attri- Prorogati i termini per i tirocini formativi nella Comunità di montagna più persone l'opportunità di can- didarsi, sono stati prorogati i ter- ini per presentare domanda di ‘ammissione: ci sarà tempo fino alle12 del 21 ottobre 2022. I quattro tirocini proposti avranno una durata di sei mesi per 30 ore settimanali, e preve- dono un'indennità di euro 700 lordi mensili ciascuno. Potran- no candidarsi tutti coloro che si siano laureati o diplomanti da non più di dodici mesi, che siano in stato di disoccupazione, che non abbiano già effettuato tiroci- ni presso la Comunità di monta- gna della Carnia o nei comuni della stessa e che non abbiano buzione di un massimo di 35 punti sulla base del costo so- ciale calcolato sulla base degli incidenti totali avvenuti sul territorio comunale dove s'in- tendano piazzare i dissuasori avuto incarichi di collaborazio- ne con l’ente nei precedenti due anni. La selezione avverrà tramite un colloquio volto a valutare l'aspetto motivazionale che avrà luogo il 26 ottobre prossimo. I candidati selezionati verran- no inseriti nei seguenti uffici CINGHIALI Fra i rischi maggiori di chi si mette al volante c'è la fauna selvatica. I cinghiali, ma anche cervi e caprioli. nel quinquennio 2016-2020. Il punteggio sarà calcolato pro- porzionalmente, come si è det- to fino ad un massimo di punti 35. Una dote fino a 20 punti è invece prevista in presenza di un co-finanziamento a valere su risorse che non siano di de- rivazione regionale in rappor- to al valore complessivo dell'intervento: sarà attribuito un punto un punto per ogni punto percentuale di co-finan- ziamento, fino a un massimo di 20 punti. PREMI Infine una piccola “premiali- tà”, che arriva fino a 10 punti, sarà riconosciuta ai Comuni montani o parzialmente mon- tani, visto che proprio nelle lo- ro aree si concentrano le più numerose popolazioni di un- gulati. Le domande vanno inol- trate entro il 7 novembre pros- simo per mezzo di posta elet- tronica certificata. Vanno alle- gate stima dei costi e relazione descrittiva dell'intervento che si punta ad eseguire. Maurizio Bait © RIPRODUZIONE RISERVATA IL RISCHIO PER LA SICUREZZA STRADALE È RAPPRESENTATO ANCHE DA CERVI E CAPRIOLI dell'Ente: gestione opere pubbli- che e manutenzioni, sportello unico attività produttive, servi- zio associato tributi e gestione del patrimonio. La domanda di ammissione deve essere redatta e trasmessa esclusivamente in via telematica entro e non oltre le ore 12 del 21 ottobre 2022. Il te- sto completo dell'avviso e il link per caricare la domanda si trova- no al seguente indirizzo: https://- www.carnia.comunitafvg.it/it/s ervizi-online-1386/t2022-n-4-ti- rocini-formativi-e-di-orienta- mento-comunita-di-monta- gna-della-carnia-9608 . © RIPRODUZIONE RISERVATA Cento anni di bonifiche: «Hisogini imparare dal passato IL CONVEGNO UDINE Non solo irrigazione e atti- vità di difesa idraulica del territo- rio, ma anche energia elettrica da fonti rinnovabili, bonifica a bientale di siti inquinati, attivi! di dragaggio in aree lagunari e portuali, manutenzione della viabilità lagunare. Se ne è parla- to venerdì in Castello a Udine al convegno del “Centenario” Anbi organizzato da Anbi Fvg, incen- trato sul tema “leggere il passato per immaginare il futuro”. All'evento - che celebrava i cent'anni dal primo congresso delle bonifiche venete di San Do- nà di Piave, data che diede il via alle bonifiche integrali per la sa- nificazione del territorio - in una Sala del Popolo completamente piena hanno partecipato alte au- torità istituzionali, rappresen- tanti del mondo economico, sin- dacale, dell'agricoltura. LA RIFLESSIONE Dopo i saluti dell’amministra- zione regionale, del sindaco di Udine Pietro Fontanini, della presidente Anbi Fvg Rosanna Clocchiatti, la quale in questo pe- riodo che sembra la “tempesta perfetta” (carenza idrica, siccità, cambiamenti climatici, costi energetici) esorta tutti a fare la sua parte, e di Edi Piasentier, di- rettore dipartimento Scienze ‘agroalimentari, ambientali e ani- mali dell’Università di Udine, è seguita una riflessione dell’arci- vescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato, che sprona a rimette- re al centro del creato l’uomo, ma come collaboratore e non co- me padrone di un bene che ha ri- cevuto solo in dono. AUTORITÀ Assenti Vannia Gava, sottose- gretario di Stato del Ministero della Transizione Ecologica, che ha inviato ad Anbi una lettera, mentre l'assessore regionale Fa- bio Scoccimarro ha fatto avere un video saluto: «Il territorio ha subito pesanti trasformazioni che hanno inciso sullo sviluppo urbano, sulla tutela territoriale, mentre le attività industriali con il boom economico consumava- no superficie agricola. Cento an- ni fa con le bonifiche si sono af- fermate le tecniche di agricoltu- ra moderne; oggi è necessario guardare al passato per com- prendere come trovare l'equili- brio tra difesa ambientale, tutela del territorio e sviluppo». ILVIDEO Alla proiezione del video «Sto- rie di donne e uomini dell’ac- qua» realizzato dall’ANBI nazio- nale in collaborazione con Anbi Fvg, è seguito l'intervento di Massimo Gargano, direttore ge- nerale Anbi nazionale, che ha de- nunciato come le risorse del Pnrr destinate al sistema irriguo e alla lotta alla siccità siano in- sufficienti rispetto alle reali ne- cessità del Paese, richiamando l’attenzione su un'azione politi- ca che difenda il territorio in con- trasto all’eccessivo consumo di suolo e allo sfruttamento irrazio- nale delle risorse idriche. «Cento anni fa c'era un paese che cresce- L'ASSESSORE SCOCCIMARRO: «COMPRENDERE COME TROVARE L'EQUILIBRIO FRA DIFESA E SVILUPPO» ES - CONVEGNO Venerdì in Castello a Udine il convegno va e aveva bisogno di terre, e i consorzi le resero disponibili, un'esigenza nata dal basso. Do- po un secolo cosa è cambiato? Il vento, che è a sfavore; e il clima di guerra, inimmaginabile in Oc- cidente. Manca una linea, un orientamento, una direzione. Ri- spetto a 100 anni è rimasta solo la cultura del fare, coi consorzi impegnati in interventi straordi- nari divenuti ormai quotidiani, in una alteranza continua di sic- cità e alluvioni. Dobbiamo porta- re la battaglia climatica in Euro- pa - ha dichiarato - se vogliamo rispondere alle esigenze del ter- ritorio comesi fece un secolo fa». IL PERCORSO Paolo Strazzolini, docente uni- versitario e autore di libri sulla bonifica, e Massimo Somaglino, direttore artistico del Teatri Sta- bil Furlan, attore, autore e regi- sta teatrale, hanno poi tracciato il percorso storico della bonifica nella nostra regione. Quindi una tavola rotonda su “L'attività di bonifica di fronte alle trasforma- zioni del territorio e ai nuovi bi- sogni della società: problemi e prospettive”, ORPRODUZIONE RISERVATA VIII G Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it IL GAZZETTINO BEE BEE motori.ilgazzettino.it (== E senti subito il rombo. IL GIORNALE DI DOMANI TI ARRIVA LA SERA PRIMA Il Gazzettino ti offre la possibilità di sfogliare e leggere tutto il giornale di domani su tablet, Smartphone e PC a partire dalla mezzanotte. Per saperne di più vai su shop.ilgazzettino.it o scarica l'applicazione dal tuo app store. Friuli Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it (44) Ragogna Alma Concil Viaggio tra i sindaci friulani attraverso un autoritratto informale «Sono come Don Chisciotte Lotto contro le ingiustizie» indaco Alma Concil, se potesse cambiarsi nome come vorrebbe chiamar- si? «Porto il nome della sorella di mia madre che non è sopravvis- suta alla nascita, quindi non lo cambierei mai». Ha un soprannome? «No». Chescuole ha fatto? «L'Istituto tecnico per geome- Quanto le piace il suo lavo- ro, dala10? «Se si intende il “lavoro” di sindaco, dico 10». Cosa eliminerebbe da que- st’ultimo anno della sua vita? «Un problema di salute che coinvolge un mio familiare». Cosa vuol fare “da grande”? «Dedicarmi solo alla mia fa- miglia». Quali sono i suoi vizi? «Sono un po' “don Chisciot- te”, nel senso che se penso ci sia un'ingiustizia mi butto a capofit- to per cercare di contrastarla». Ele virtù? «Credo di essere una persona conciliante e per niente venale». Bicchiere mezzo vuoto 0 mezzo pieno? «Nonostante le tante difficol- tà affrontate nella vita, mezzo pieno». È permalosa? «Non più». È più timida o estroversa? «Timida». Il suo punto debole? «Faticoa dire di no». Ha rimpianti? «Aver perso mio padre tanti anni fa quando avevamo ancora tantissimo tempo davanti per stare insieme». Le piace la sua vita? «Certamente», Qual è la persona a cui pen- sa più spesso? «I miei figli». Quanti amici veri ha? «Non me lo sono mai chiesto perché sono poco esigente». La migliore amica si chia- ma? «Nadia, ma non c'è più». Qual è la persona a cui confi- da quasi tutto? «Mia figlia». Cosa le piace fare nel tempo libero se rimane in casa? «Lettura, ascolto di musica e bricolage». Passa molto tempo davanti alla tv? «Non particolarmente». Trasmissione tv preferita? «Le serie poliziesche». «Keanu Reeves». Canzone preferita? «"Don't You" dei Minds». Cantante o gruppo italiano preferito? «Tutti i cantautori, poi Noma- di, PFM, Stadio e Ermal Meta». Mare o montagna? «Mare o Tagliamento». Sole o pioggia? «Naturalmente sole». Acqua gasata o naturale? «Gasata». Pennaasfera o matita? «Pennaa sfera». Piatto preferito? «Meringata». Biro blu o nera? «Blu». Possiede animali? «Due cani: Rocky e Snoopy». Itradimenti vanno perdona- ti? «Sempre». Scarpe eleganti o da ginna- stica? «Mocassini o scarpe senza tacco», Conosce lingue straniere? «Purtroppo solo il francese e anche quello ormai poco». Simple Qual è la cosa che più ama fare? «Stare in famiglia e guardare vecchie foto». Quanti squilli del telefono prima di rispondere? «Dipende». Le piace guidare veloce? «Certo, però ho sempre corso con la testa sulla strada e soprat- tutto non nei centri abitati». Quante volte hai fatto l’esa- me per la patente? «Una». Caffè normale o con panna? «Con panna». Ristorante preferito? «Trattoria o pizzeria». Coperta o piumone? «Piumone». Quando digita sulla tastie- ra, schiaccia i tasti giusti? «Non sempre», Numero preferito? «Il17eil7». Animale preferito? «Ilcane». Fiori preferiti? «Leortensie». Ha un sogno nel cassetto? «Diventare nonna». Pensa sia realizzabile? «Spero proprio di sì, ho 2 fi- gli». Sa chiedere “scusa”? «Assolutamente sì». «DELLA MIA PERSONALITÀ MI PIACE MOLTO L'EMPATIA, MENO L'EMOTIVITÀ» Come si immagina fra 20 an- ni? «Spero di essere ancora luci- da». Convivenza o matrimonio? «Indifferente, anche se io so- no sposata da ormai 34 anni Tre persone che porterebbe consé su un'isola deserta? «Senz'altro i miei familiari». Tre cose? «Libri, costume e una chitar- Ta: così magari imparo a suonar- la». Crede di conoscere bene chi le sta intorno? «Direi di sì». Qual è la sua lingua preferita? «Il friulano». Dala10quanto contano per lei i soldi? Egli amici? «0». Essere alla moda? «do. L'uomo è un animale razio- nale o irrazionale? «Dipende dalle persone». L'uomo è fondamentalmen- te buono o cattivo? «Buono». Le forze del bene trionferan- no su quelle del male? «Spero proprio di sì». È credente? «Assolutamente sì». Ultimo libro letto? «Ho riletto “Debito d'onore” di Tom Clancy». Che genere di letture prefe- risce? «I romanzi di spionaggio». Ottiene sempre ciò che vuo- le? «Non sempre». Meglio un messaggio o una telefonata? «Una telefonata». Una lettera o una chiacchie- rata? «Una chiacchierata». La tecnologia è più utile o pericolosa? «Senz'altro utile, ma se viene usata male può diventare peri- colosa». Destra o sinistra? «Destra». Se vincesse 10 milioni di eu- ro cosa comprerebbe come prima cosa? «Aiuterei le persone della mia famiglia». Cosa le dicono più spesso? «Di pensare di più a me stes- sa». Quale è stato il momento più bello della sua vita? «La nascita dei miei figli». E quello più brutto? «Quando è mancato mio pa- dre e il periodo della sua malat- tia incurabile». Una cosa che la rende feli- ce? «Guardare il mondo che mi circonda: Ragogna è bellissi- ma». Quando è stata l’ultima vol- ta che ha pianto? «Mi capita di piangere spes- so, per la preoccupazione oppu- re per la commozione». Lalegge è uguale per tutti? «Dovrebbe». IL RITRATTO Alma Concil porta il nome della sorella di sua madre che non è sopravvissuta alla nascita, quindi, dice, «non lo cambierei mai». Il lavoro di sindaco, dice, è da dieci. Cosa fa se un gatto nero le attraversa la strada? «Cerco di non investirlo». Di cosa ha paura? «Delle malattie che potrebbe- ro colpire i miei familiari». Per che squadra fa il tifo? «Tifavo per la Juventus, ora il calcio mi ha deluso». Se fosse in suo potere di ri- solvere un grande problema, uno e uno solo che affligge l'umanità, su cosa cadrebbe la tua scelta? «La povertà». Per cosa si batterebbe fino al rischio della vita? «Peri miei figli». Cosa la infastidisce più al mondo? «L'ipocrisia: non apprezzo che si cerchi a tutti i costi di far apparire alcune cose buone ed altre no». Invidia qualcuno? «No». Porta bene gli anni che ha? «Probabilmente no». La prima cosa che pensa la mattina quando si sveglia? «Alle cose che devo fare». Qual è la cosa più bella che esiste? «Ifigliela famiglia». Scuole e sanità: pubbliche o private? «Entrambe purché diano un servizio soddisfacente al cittadi- no». Quali parole non vorrebbe mai sentirsi dire? «Che non sono affidabile». Ha mai rivelato un segreto che aveva promesso di mante- nere? «No», Potrebbe sopravvivere sen- za il cellulare? «Assolutamente sì». Cosa bisogna avere nella vi- ta? «Fortuna, coraggio e determi- nazione nel raggiungere ciò che si desidera». Cosa non bisogna avere nel- la vita? «Il desiderio di arrendersi». In quale luogo del mondo non vorrebbe mai andare? «Non c'è un luogo in cui non andrei». Quanto frequenta i social media? «Il minimo indispensabile». Se potesse tornare a scuola per un anno, quale classe sce- glierebbe? «La quinta superiore». Cosa le piace di più e di me- no della sua personalità? «Di più l'empatia, di meno l'emotività». Che voto si darebbe da 1 a «Preferisco che il voto lo dia- no le persone che mi conosco- no». Bruno Tavosanis ORPRODUZIONE RISERVATA In vetrina a Tolmezzo le opere di novanta ragazzi LA RASSEGNA TOLMEZZO Opere in vetrina: da og- gial6 novembre, in vari luoghi di Tolmezzo, sarà possibile ammi- rare gli elaborati prodotti nell'ambito di “Mettiamoci a fuo- co”, il progetto promosso dal Ser- vizio sociale dei Comuni dell’am- bito territoriale Carnia— Azienda sanitaria universitaria Friuli Cen- trale, in collaborazione con la Cooperativa Itaca e la Comunità di Montagna della Carnia e realiz- zato grazie all'impegno dell'Ente Mostra Permanente della Carnia. Il progetto nel corso dell'estate 2022 ha coinvolto una novantina di ragazzi e ragazze dagli 11 ai 19 anni della Carnia in un viaggio al- la scoperta delle molteplici sfac- cettature dell’arte come strumen- todi espressione creativa. Il progetto, strutturato in dieci laboratori gratuiti condotti da ar- tigiani e artisti del territorio, ha permesso ai ragazzi di sperimen- tarsi abbinando teoria e soprat- tutto tanta pratica offrendo loro l'opportunità di esprimere sé stessi e, alcontempo, confrontar- si coni coetanei vedendo nascere direttamente dalle loro mani dei manufatti. Il rumore di scalpello e maz- zuolo ha cadenzato il laboratorio di intaglio nel legno in cui Er- manno Plozzer ha fornito ai ra- gazzi indicazioni per dare vita a maschere tipiche dell'arco alpi- no esposte presso l’Isis Fermo So- lari. Il piacere di modellare e la pazienza non sono mancati ai giovani che, accompagnati da Emanuela Riccioni, si sono ci- mentati con la ceramica dando vita a lanterne, bassorilievi e scacciapensieri esposti presso “Il Fornaio”. Le sale della biblioteca civica “Adriana Pittoni” ospitano gli ela- borati dei laboratori di fumetto e arte e pittura, entrambi condotti da Barbara Picotti. Dalle tavole di “The Krown e il mistero di Palaz- zo Vecchio” e “Insane Kakashi" emerge il lavoro di gruppo. Emilia De Monte ha incorag- giato i ragazzi a (ri)scoprire con occhi diversi il mondo che li cir- esposti presso il l’Isis Fermo Solari ripercorrono i percorsi tematici realizzati in stu- dio e nel corso delle uscite sul ter- ritorio. Creatività, manualità e fantasia hanno portato alla rea- RIE i PESI ISTITUTO SOLARI Gli scatti esposti presso il cinema David e l’Isis Solari ripercorrono i percorsi tematici realizzati UD E È lizzazione di accessori unici nei laboratori di tessitura e borse. Sciarpe colorate, nate dai telai ai quali i ragazzi si sono cimentati seguendo le indicazioni di Danie- la Cargnelutti, illuminano le ve- trine di Mazzonetto, Antema, “ Telar”, Merceria Fior Margherita e dell'Ente Mostra Permanente della Carnia. Forme, materiali e colori diversi caratterizzano le borse ideate dai partecipanti al laboratorio condotto da Antonel- la Stafutti ed esposte presso le ve- trine di “Sisters”, “Boutique della pelle”, “Seduzioni” e “Room 17”. “.. robe da pazzi” è lo spettacolo teatrale ideato dal gruppo del la- boratorio di arteatro che andrà in scena il 22 ottobre alle ore 20.30 presso il teatro del Collegio Don Bosco di Tolmezzo. © RIPRODUZIONE RISERVATA x Pordenone Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Addio a don Querin Il parroco innovatore diresse Seminario e Madonna Pellegrina »Ieri mattina l’ultima messa a Cordenons, poi si è spento sulla sua poltrona in canonica. Amava i giovani e la montagna ILLUTTO PORDENONE Aveva detto messa poche ore prima. Don Fermo Querin, 85 anni, ieri era solo un po' più stanco del solito, ma aveva “retto” l'omelia in modo esemplare. Come sempre. La chiesa, stavolta, era quella del Pasch, a Cordenons, nell’ambi- to della parrocchia di San Pie- tro della quale faceva parte dal 2016, dopo l'addio dei frati. Nel primo pomeriggio, attorno alle 16.30, era seduto sulla sua pol- trona in canonica, sempre a Sclavons. Due amici volevano fargli visita dopo aver parteci- pato alla messa per l’inizio dell’anno pastorale a cui aveva partecipato anche il vescovo Giuseppe Pellegrini. Ma una volta di fronte a lui si sono ac- corti che non c’era più. Era sen- za vita. «Se n'era andato in pa- ce», è stato il primo ricordo di don Davide Brusadin, anch'egli sacerdote a Sclavons. IL PROFILO Amante della montagna, i novatore incisivo in anticipo ri- spetto ai tempi, don Fermo Querin aveva alle spalle una lunga e luminosa “camminata” nel mondo della Chiesa. Era na- to a Portogruaro, in provincia di Venezia ma a due passi da quella che sarebbe stata la sua casa pastorale per tutta la vita. Si era laureato in filosofia e du- rante tutta la sua missione era rimasto vicino alla gente, al suo “gregge”. La montagna, si dice- va. Era la sua vera grande pas- sione. Fino a quando aveva po- tuto, aveva camminato in quo- ta accompagnando fisicamente e spiritualmente tanti gruppi scout in tutta la provincia di Pordenone. L'ultimo suo incari- co al vertice della parrocchia era stato quello di Palse, in co- mune di Porcia. Ma alle spalle, nella sua missione, si ricorda- no anche incarichi di primaria importanza, come quello lega- to alla direzione della Casa del- la Madonna pellegrina, prima del passaggio alla Caritas. E an- cora la direzione spirituale del Seminario, il vicariato episco- pale per la pastorale e la dire- zione del centro vocazionale diocesano di Concordia-Porde- none. Amava l'innovazione, I bambini portano il sorriso “Incontriamoci a Pordenone” si salva col mercato dell’usato L'APPUNTAMENTO PORDENONE Non è stata la consueta edizione di “Incontriamoci a Por- denone”, ma il formato ridotto ha comunque portato in centro mi- gliaia di cittadini. Presi d'assalto il bazar dei bambini, come i bar del centro. Ha riscosso un buon successo lo spazio dedicato alle bancarelle alimentari in piazza Risorgimento. Possono, dunque, ritenersi soddisfatti gli organizza- tori: Confcommercio, ProPorde- none e il Comune. Il personale de- dito ai controlli ha chiesto esplici- tamente, passando già di prima mattina tra le bancarelle, di non vendere abiti. Tuttavia, va sottoli- neato che erano presenti banca- relle piene di vestiti di bambini. «L'iniziativa — hanno dichiarato Andrea Corsini e Marco Del Zot- to, genitori — ha avuto un grande successo, i bimbi sono riusciti a svuotare le loro camerette, sono stati felicissimi». «Si tratta di un'importante esperienza — ha ri- ferito Valentina Angelone — per l'importanza del riciclo e del riu- so». Anche Martina Miotto è del- lo stesso parere. «Quest'anno so- no state vendute due biciclette, la cucina di Minnie, Duplo, Cars, non molti libri e questo non è un buon segnale». Ma in realtà tra le bancarelle si aggiravano le mae- stre delle scuole dell'infanzia e di libri e giochi in perfette condizio- ni ne hanno acquistati per le loro attività. In passato le vendite ser- vivano per raccogliere fondi per le scuole, sempre a corto di mate- riale didattico. «E importante far capire — ha sottolineato Paola Marson - che i giocattoli non van- no buttati, ma devono essere te- nuti in buone condizioni, servi- ranno ad altri bambini. Causa an- che il caro bollette le persone ac- quistano al mercatino». Rosanna Defend informa di aver visto mol- te maestre dell'infanzia cercare materiale, ma anche genitori per acquistare attrezzature sportive, anche se la maggior parte degli acquirenti sono stranieri. «Il prez- zo-fa notare-è simbolico, anche un solo euro, ma è importante che vi sia un costo per educare al rispetto». Tra le bancarelle si è vi- sta anche la tecnologia, ragazzini che dismettono i modelli passati, come Wii o Ps4 con tanto di gio- chi, macchinine e soldatini da col- lezione. Tra gli oggetti che fanno specie, di certo i fornetti per le un- ghie con smalto semi-permanen- te. Con il mercatino si è respirata anche l’aria degli esercizi com- merciali, le passeggiate per vede- re le proposte autunnali delle ve- trine ben curate. «Con la crisi energetica — ha ammesso Fabri- zio Cavazzon soddisfatto per la presenza al bazar di molte perso- ne — se chiuderanno i negozi non ne faremo un problema, avremo spazio per il weekend in fami- glia». Le commesse non sono pre- occupate di chiudere le serrande per risparmiare luce e riscalda- mento, l'importante è tenere aperto almeno il sabato per dare spazio per gli acquisti a chi lavora durante la settimana. & | | | Torano IL LUTTO A sinistra don Fermo Querin; a destra la chiesa di Sclavons a Cordenons, la sua ultima parrocchia eranogli anni Novanta e fu lui a portare il primo computer in Seminario a Pordenone. L'ADDIO leri mattina, come detto, era presente a messa al Pasch. Era il suo turno nella chiesa perife- rica di Sclavons. Poi, nel pome- riggio, addormentandosi «ha raggiunto il cielo», come ha confermato ufficialmente la Diocesi. A Cordenons era colla- boratore pastorale. Allo stesso tempo era diventato una specie di guida per un team di sacer- doti che puntava sulla gioven- tù, ma che non faceva a meno della sua saggezza. «Abbiamo perso una persona squisita - ha detto commosso don Davide Brusadin, uno dei primi ad ap- prendere la notizia nel pome- riggio di ieri -. Era estremamen- te colto e profondo, nonché vi- cino alla sua gente- Tutti gli vo- levano bene e lo seguivano. Da- va tutto, anche oltre le sue for- ze, e solo per il grande amore per Gesù che portava con sé», M.A. © RIPRODUZIONE RISERVATA Distributori di tabacchi chiusi di notte per risparmiare COMMERCIO PORDENONE Per chi ha il vizio del fumo, non sarà una bellissima notizia. La crisi energetica, in- fatti, non risparmia nemmeno quelle che possono essere defi- nite come piccole cose. La necessità di risparmiare anche qualche watt in più in vi- sta dell'inverno, infatti, sta co- stringendo gli esercenti porde- nonesi a scelte che mai, prima di qualche settimana fa, sareb- bero state nemmeno lontana- mente immaginabili. La decisio- ne, nel dettaglio, è quella di spe- gnere i distributori automatici legati ai tabacchi e in qualche caso anche alle bevande. Il moti- vo? Consumano energia elettri- ca. Si tratta in molti casi di at- trezzature moderne, con scher- mi touch screen. Macchine che consumano più dei rudimentali distributori che si potevano ve- dere fino a qualche anno fa. Ma la crisi si sta facendo seria e i commercianti sono di fronte a un bivio, Ed è quello che sta suc- cedendo ad esempio nel quartie- re pordenonese delle Grazie, do- ve il distributore di tabacchi è stato spento proprio per rispar- miare. La stessa dinamica è sta- ta notata nella zona a Nord del capoluogo, con i distributori “si- lenziati” durante la notte per non “bruciare” elettricità pre- ziosa. © RIPRODUZIONE RISERVATA SUCCEDE GIÀ SIA ALLE GRAZIE CHE NEL QUARTIERE DI TORRE NELLA ZONA NORD DEL CAPOLUOGO Bagnarola Anziano sagrestano soccorso dopo la caduta Sagrestano soccorso ieri mattina a Bagnarola, nella parrocchia di Tutti i santi, per merito della mobilitazione dell'intera comunità, che conta meno di mille famiglie. L'anziano sagrestano, che ha più di ottant'anni, ha avvisato il sacerdote dopo essere caduto. E il parroco a sua volta ha avvisato il sindaco ei soccorsi. La porta era chiusa e ivigili del fuoco hanno smontato una finestra per entrare. Sul posto anche l'ambulanza. sanitari hanno portato l’anziano all'ospedale perle cure e gli accertamenti Sara Carnelos L'INIZIATIVA Le strade e le piazze piene di bambini e famiglie per il delcaso. oneroovzonersenvara “bazar” che fa parte di “Incontriamoci” (Nuove Tecniche/Caruso) © RIPRODUZIONE RISERVATA Turismo culturale Giornate del Fai, Zoppola fa il record di presenze in Castello Il tradizionale appuntamento conle Giornate Fai d'autunno è stato un successo. Nel weekend sisono registrate oltre 5mila visite tra le cinque aperture di Zoppola organizzate dal Gruppo Fai Giovani di Pordenone e le due di Sequals, curate dal Gruppo Fai di Spilimbergo. Lunghe code in un clima di festa si sono registrate fin dalle prime ore del mattino al Castello di Zoppola, il bene che ha registrato in assoluto la maggiore affluenza. Poco conosciuto e non sempre aperto al pubblico, ha destato grande interesse. Particolarmente curioso lo studiolo del cardinale Antonio Panciera, ricavato all’interno dello spesso muro dell’edificio. Molti poi i visitatori desiderosi di varcare l'ingresso di Villa Babuin, aperta al pubblico per la prima volta. Ottima affluenza anche nella giornata di sabato alla Co.Pro.Pa per scoprire l’anima sostenibile della cooperativa agricola, costituita nel 1988 dai coltivatori di patate di Ovoledo. A proposito di prodotti locali, un ulteriore successo sono state le visite guidate alla storica distilleria Pagura, dove è custodito il più antico alambicco del Fvg, tuttora funzionante. Qui la domenica serasi è inoltre tenuto l'evento conclusivo. Nelle vicinanze della distilleria, gli iscritti Fai hanno potuto poi vivere un'esperienza esclusiva, visitando illaboratorio di Stefano Jus, pluripremiato artista e attuale docente della Scuola mosaicisti del Friuli. Numerose le presenze da tutto il territorio pordenonese, ma anche da altre zone. Nella pedemontana il successo è stato determinato dalle aperture di villa Carnera e Palazzo Domini a Sequals, oltre che dalle visite guidate per scoprire gli splendidi mosaici a cielo aperto. Grande la soddisfazione da parte del capogruppo Fai Giovani di Pordenone Lisa Dotta: «Le Giornate Fai d’autunno a Zoppola ci hanno portato un grande risultato in numeri, ma la soddisfazione sui volti dei nostri visitatori è il riconoscimento più grande che ci portiamo a casa. Il tempo e l'impegno che i nostri volontari hanno donato durante queste giornate è pienamente premiato da un rinnovamento dellegame con il territorio». © RIPRODUZIONE RISERVATA XI Cultura&Spet Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Corso di teatro brillante per ragazzi da 12 a 19 anni TEATRO nizierà mercoledì, nella sala del Circolo culturale ricrea- tivo di Cosa di Sesto al Re- ghena, un Corso di Teatro per ragazzi da 12 a 19 anni orga- nizzato da EtaBeta Teatro. Si tratta di un divertente percorso di sperimentazione ed improv- visazione teatrale pensato per la fascia d'età interessata che intende fornire strumenti per la valorizzazione del proprio essere e della propria emotivi- ta liberando la propria energia creativa. Sarà un percorso gio- coso mirato alla ricerca di un personaggio attraverso giochi di dialogo, contatto, espressivi- tà e complicita* Efficace per i “sicuri” e energetico per i “timi- di” si basa sul lavoro di squa- dra, per fornire una solida oc- casione di rigenerazione della socialità in epoca post-pande- mica. Nel percorso saranno svi- luppate brevi pieces teatrali che potranno essere parte di una performance finale. Sono previsti 8 incontri di 1 ora e 30 minuti, il mercoledì dalla 17,30 alle 19 a partire dal prossimo 19 ottobre 2022. Il corso è proposto e organizzato da Etabeta Teatro di Pordeno- ne ed è diretto da Andrea Chiappori, attore e regista, in collaborazione con il C.C.R. Co- sa ed è sostenuto dall'associa- zione regionale Fita Uilt, dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal comune di San Giorgio del- la Richinvelda, La quota di par- tecipazione è di € 40 + € 10 per quota associativa e assicurazio- ne; Info e iscrizioni: Etabeta Teatro - 333.6785485, info@e- tabetateatro.org, PER RAGAZZI DA 12 A 19 ANNI Un laboratorio divertente par scoprine 0 approfondire Il piacere del fare teatro on la canvilvità e l'energia di un gruppo Sala Circolo Culturale Ricreativo COSA Otto incontri a partire DA MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2022 dalle ore 17.30 alle 19.00 + + LOCANDINA Il corso che inizia mercoledì prevede otto incontri ETA BETA L'associazione è stata fonda- ta, nel 2003, da Andrea Chiap- pori e soci, con la volontà di ri- cercare una nuova dimensione del “comico” attraverso il caba- ret, il clown e i testi comici e brillanti. Riunisce attori e colla- boratori formatisi nelle realtà storiche del teatro pordenone- se (e non solo). Il progetto cul- turale si riferisce a tale espe- rienza e nella convinzione che il “comico” sia potenzialmente un modo sempre giovane per avvicinare persone al teatro e che l'ironia sia sempre una chiave intelligente per trattare anche temi drammatici e sca- brosi o comunque di un certo spessore. © RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE REDAZIONE: Corso Vittorio Emanuele, 2 Tel. (0434) 28171 - Fax (041) 665182 E-mail: pordenone®gazzettino.it CAPOCRONISTA: Loris Del Frate VICE CAPOCRONISTA: Mauro Filippo Grillone REDAZIONE: UFFICIO DI CORRISPONDENZA DI UDINE Corte Savorgnan, 28 Tel. (0432) 501072 - Fax (041) 665181 E-mail: udine@gazzettino.it Camilla De Mori wa PIEMME Concessionaria di Pubblicità SERVIZIO TELEFONICO TUTTI | GIORNI dalle 9.00 alle 19.00 Numero Verde 800.893.426 E-mail: necro.gazzettino@piemmeonline.it Servizio di: NECROLOGIE - ANNIVERSARI - PARTECIPAZIONI SERVIZIO ONLINE OGGI Lunedì 17 ottobre Mercati: Azzano Decimo, Maniago, Valvasone. AUGURIA... Tanti auguri a Isabella Uliana, che oggi festeggia il suo 39° compleanno, da papà Giulio, mamma Antonia e dal fratello Giacomo. FARMACIE AZZANO DECIMO Selva, via Corva 15- Tiezzo BUDOIA »Due Mondi, via Panizzut 6/a CASARSA »-Cristofoli, via Udine 19 CORDENONS Perissinotti, via Giotto 24 FIUME VENETO ‘Avezzù, via Manzoni 24 - Bannia MANIAGO Fioretti, via Umberto 139 PINZANOALT. ‘Ales, via XX Settembre 49 PORDENONE ‘Alla Fede, corso Vittorio Emanue- lell21 SACILE Comunale San Michele, via Mame- li41 SANVITOALT. » Beggiato, piazza del Popolo 50. EMERGENZE >» Numero verde Regione Fvg emer- coronavirus: tel. genza 800.90.90.60. 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Green : ore La sera del 15 ottobre, circon- dato dall’affetto dei suoi cari è mancato il Professor Tullio Pozzan Lo annunciano con immenso dolore la figlia Lucia con Steve e il nipote Alessandro, la mo- glie Carla con le figlie France- sca e Giulia con Matteo e il ni- pote Luca, i fratelli Mimi con Sandro, Giovanni con Pia, Pie- ro con Maria, Anni con Alfiero e i loro rispettivi figli. Un ringraziamento speciale ai medici e al personale sanitario che lo hanno premurosamen- te assistito. Per luogo, giorno e ora della commemorazione, si prega di telefonare allo 0498035798. Padova, 17 ottobre 2022 IOF Santinello - tel. 049 802.12.12 Il Direttore, i Colleghi ed i Col- laboratori tutti della Clinica Medica 1 dell'Università di Pa- dova partecipano commossi al dolore della prof.ssa Carla Scaroni e della Sua famiglia per la perdita del marito Professor Tullio Pozzan Padova, 17 ottobre 2022 Prot. Tullio Pozzan Plinio, Francesco, Luca e Be- nedetta, con le loro famiglie, si stringono a Carla, con l’affetto di sempre, nel dolore per la perdita del suo adorato Tullio. Padova, 17 ottobre 2022 Via Aquini, 33 Tel. 0432 227798 «LE BUONE STELLE» di H.Kore-Eda : ore 15.30 - 18.00. «LE BUONE STELLE» di H.Kore-Eda : ore 20.30. «KHERS NIST (GLI ORSI NON ESISTO- NO)» di J.Panahi : ore 15.00 - 20.20. «EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE» di D.Scheinert : ore 20,40. «NINJABABY» di Y.Flikke : ore 15.00 - 17,05 - 21,15. «NINJABABY» di Y.Flikke : ore 19.10. «LA PROMESSA DELL'ASSASSINO» di D.Cronenberg con N.Watts, V.Morten- sen : ore 19.30. «LA RAGAZZA DELLA PALUDE» di O.Newman : ore 15.35 - 21,30. «AMANDA» di C.Cavalli : ore 17.15. «OMICIDIO NEL WEST END» di T.Geor- ge : ore 15.15. «LA VITA E' UNA DANZA» di C.Klapi- sch : ore 18.00. MULTISALA CENTRALE via D. Poscolle, 8/B Tel. 0432504240 «DANTE» di P.Avati : ore 15,45 - 18.30, «IL COLIBRI"» di F.Archibugi : ore 16.00 - 17.45 - 2030. _ «SICCITA » di P.VirzA- : ore 20.15. PRADAMANO bTHE SPACE CINEMA CINECITY Via Pier Paolo Pasolini n. 6 Tel. 892111 «MINIONS 2 - COME GRU DIVENTA CATTIVISSIMO» di K.Ableson : ore 17.00. «DRAGON BALL SUPER: SUPER HE- RO» di T.Kodama : ore 17,05. «IL COLIBRI"'» di F.Archibugi : ore 17.20- 18,15 - 20,30 - 21,15 - 22.00, «IL RAGAZZO E LA TIGRE» di B.Quilici ore 17.20 - 20.15. «MAHMOOD a€Ì JA TI LA CREDIASA CRASA» di G.Testi : ore 17.30 - 20.00 - 21.00. «LA RAGAZZA DELLA PALUDE» di O.Newman : ore 17.40 - 18,30 - 21.30. «EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE» di D.Scheinert : ore 17,45 - 20.55. «TICKET TO PARADISE» di O.Parker ore 18.10 - 21.10. «HALLOWEEN ENDS» di D.Green : ore 19.00 - 22.20, «DON'T WORRY DARLING» di O.Wilde 1 ore 19.10 - 22.20. «SMILE» di P.Finn : ore 19.20 - 22.10. «AMANDA» di C.Cavalli : ore 19.40. «HATCHING» di H.Bergholm : ore 22.10. TRIGESIMI E ANNIVERSARI Piergiorgio, Paola, Marta e Marco Coin, con le loro fami- glie, ricordano con affetto i loro cari Aristide e Angela Coin a quanti li conobbero e li sti- marono. Saranno ricordati martedì 18 ottobre nella Chiesa di San Zu- lian a Venezia durante la Santa Messa delle 9.30. Venezia, 17 ottobre 2022 LINZI Treviso tel. 0422405445 PASINI Treviso tel. 0522563242 PIZZOLON tel'0422/040451 RICCARDI Mogliano Veneto Peseggia ss tel. 041 ‘1556660 Pagliarin IMPRESA SERVIZI FUNEBRI di Morucchio & Savoldello s.n.c. Calle Giacinto Gallina Cannaregio 6145 30121 VENEZIA 041.5223070 041.5: 49 e Fax e-mail: pagliarinsnc@tiscali.it Ogni ILGAZZETTINO LA FORZA DELLA FANTASIA Gerard Deulofeu anche all'Olimpico contro la con il suo estro Ha abbassato la saracinesca al 26' e 28'del primo tempo suitiri di Felipe Anderson e sul colpo di testa di Milinkovic Savic. Per il resto sempre sicuro e attento. 5,9 Da subito ha dato la sensazione di non essere tranquillo. AL 7' non fa complimenti e stende Zaccagni: giallo che farà scattare la squalifica ‘anche se probabilmente contro il Toro non avrebbe giocato, essendo uscito per un dolore al flessore della gamba destra. Entra per Becao, ma agisce da centro sinistra, lo fa senza sbavature, badando al sodo, la sufficienza la merita tutta. 6,5 Nonera piaciuto contro l'Atalanta; ieri si è rifatto, ha tenuto bene il campo. È statoil regista della retroguardia. Il solito combattente, ma deve essere meno irruento, evitare certi falli inutili. Sta però ritornando il giocatore ammirato nel girone di ritorno del campionato scorso. Acorrente alternata. Qualche bagliore, ma anche un paio di disattenzioni come quella nel primo tempoincuiha dato via libera a Zaccagni che ha poi crossato per Felipe Anderson. La sua comunque è stata una gara generosa, nel secondo tempo ci è voluto un mezzo miracolo di Provedel per impedirgli diandare a bersaglio. IL RESPONSO L'Udinese supera la prova del 9. Con il pareggio 0-0 dell’Olim- pico di Roma contro la Lazio ar- riva a 9 gare senza sconfitte e 21 punti in classifica, anche se la sensazione resta sempre più agra che dolce. E non lo è solo per le due tra- verse delle due porte dello sta- dio romano scosse dai destri di Samardzic e Deulofeu, ma an- che per una sensazione di pre- dominio territoriale che fa stare stretto il pareggio a Beto e com- pagni. Soprattutto nella ripresa il pallino del gioco resta sempre nelle mani dei bianconeri che ci provano ma non riescono a far cadere il muro della miglior di- fesa di tutta la Serie A, con Pro- vedel che coglie il quinto “clean Lunedì 17, delFriuli Ottobre 2022 Ancora una volta il catalano si è posto in grande evidenza con la sua fantasia e le sue accelerazioni, anche se la traversa gli ha negato la gioia del gol. Prestazione incolore di Beto, mentre Bijol si riscatta. Infortunio a Becao, apparso troppo nervoso Se avesse sfruttato le due palle gol sarebbe stato protagonista di una partita a altissimo livello, ma da lui nonsi può pretendere la luna. Sta crescendo costantemente, ha dato l'anima spendendo tutte le energie. Un generoso, un combattente, ma anche bravo a far scattare inun paio di circostanze il contropiede dei bianconeri. 6,5 Nel mezzo si è sempre fatto valere. Un giocatore di sostanza che ha il senso della posizione, pur avendo cadenze un po' lente. Nelle rare occasioni in cui è parso in difficoltà siè salvato grazie al mestiere, alla suafisicità. 6,5 Il miglior Makengo della stagione. Unmastino. Uno stantuffo che ha messo in difficoltà i centrocampisti avversari. Bravo anche in alcune accelerazioni, raramente si è concesso una pausa. Entra e con una sua accelerazione costringe Milinkovic Savic ad atterrarlo cinque metri fuori area. Ha poi sbagliato un paio di appoggi, mala sua è stata una prestazione tutta sostanza. 6,5 Una buona prestazione, stavolta è piaciuto pure infase difensiva. Nel_ primotempo ha spinto parecchio. E calato un pochino nella ripresa. sv Entra troppo tardi. Ancora una volta si è posto in grande evidenza. Le sue accelerazioni a sinistra e a destra, la sua fantasia, hanno fatta sistematicamente scattare il campanello d'allarme in casa laziale. Nel finale, mai domo, si è reso protagonista di un numero d'alta scuola: si è catapultato su un servizio del compagno e, purin mezzo atre avversari, ha fatto partire un bolide che ha colpito la traversa. Sottil: «Bella gara contro una squadra molto forte, sono orgoglioso dei miei» sheet" consecutivo, anche se questa volta i suoi compagni non gli regalano la gioia della vittoria. A colpire è la grinta di Sottil a fine gara; va ad abbrac- ciare tutti i suoi ragazzi, ai quali vuole bene come un fratello o come un papà (dipende dall'età). E quello più sentito è per Silvestri, bravo e pronto nel- le due uniche occasioni da gol della Lazio nel primo tempo. Ma non solo per quello. IGIOCATORI «Marco sta giocando con un problema al dito di un piede da tempo - rivela ai microfoni di Dazn Andrea Sottil - e quindi sta dimostrando un grande sen- so di appartenenza e di disponi- bilità nei miei confronti e in quelli della squadra e dei suoi compagni. È da elogiare come tutti i ragazzi; sono molto con- tento della partita, che è stata bella contro una squadra molto forte che veniva da tre 4-0 con- secutivi. Oggi abbiamo dimo- «SILVESTRI STA GIOCANDO CON UN PROBLEMA AL PIEDE, DIMOSTRA DISPONIBILITÀ VERSO TUTTI» strato ancora di essere all'altez- za, con tante occasioni, tiri den- tro l’area e due traverse. Vedere queste prestazioni mi inorgo- glisce, ma estendo i compli- menti ai ragazzi che stanno fa- cendo molto bene e sono cre- sciuti e consapevoli delle loro forze». «ERA UN TEST MOLTO IMPEGNATIVO E STIMOLANTE MI È PIACIUTA _ LA PERSONALITÀ DEI MIEI RAGAZZI» Sottil non smette di elogiare il bel calcio della Lazio; e se da una parte Sarri si lamenta del suo terreno di gioco, minac- ciando perfino dimissioni per questo, l'allenatore bianconero si distingue per innata signorili- tà e obiettività. TEST «Oggi era un test molto impe- gnativo e stimolante di fronte a una squadra grandissima, a cui faccio i complimenti perché gio- ca proprio un bel calcio. Mi è piaciuta la personalità e la con- sapevolezza della mia squadra, che ha avuto parecchi presuppo- sti per andare avanti. La Lazio, al di là delle due occasioni del primo tempo su errori di posi- zionamento nostri, non ha crea- to praticamente nulla e per que- sto sono davvero molto conten- to. Siamo stati sempre in con- trollo». XII Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it LA RETE “NEGATA” Il dispiacere di Lazar Samardzic dopo aver colpito la traversa: «Ho tirato molto bene e speravo di fare gol, ma purtroppo non è andata così» ., i hi é x AR QUALITÀ Sottil non nasconde i punti forti della sua squadra, che par- tono da una fase difendente ec- cellente, che permette all’attac- co di creare occasioni sempre La versione biancoceleste Le lodi di Sarri ai suoi «Mentalità vincente» Ma teme per Immobile L'AVVERSARIO Maurizio Sarri accetta il ver- detto, probabilmente si rende conto che la sua Lazio difficil- mente poteva fare di più, vuoi perché non era facile stendere un’Udinese così in salute, vuoi perché si è infortunato Immobile (al bicipite femorale). A proposi to del quale si teme un lungo stop. Il medico sociale della squa- dra capitolina ha dichiarato di non avere buone sensazioni tan- to che qualcuno si rivolge a Sarri per chiedergli se serve un centra- vanti di riserva: «Avere un vice Immobile che abbia i suoi nume- ri è difficile, ce ne sono 3-4 in Eu- ropa come lui — dice Sarri -. Quan- do ti viene a mancare uno così, è chiaro che un minimo di riper- cussione c'è sempre. Per noi è un'assenza pesante. Il mercato è fatto dalle richieste dell’allenato- re, dal budget economico e da al- tre circostanze. Se lo faccio io il mercato, penso di spendere un miliardo...». È una previsione questo periodo. Ma siamo stati bene in partita. Comunque sono contento perché ancora una vol- ta non abbiamo subito gol, ma la solidità difensiva la ottieni quan- do l'atteggiamento della squadra è giusto. I ragazzi stiano facendo bene in difesa: alterno i due cen- trali, ma i risultati sono simili. A livello di mentalità questa squa- dra è cresciuta, ha più capacità di sbandare meno. Stiamo facendo dei passi in avanti, vediamo se ne facciamo altri». Si ipotizza Cancellieri o Felipe Anderson per ovviare a Immobi- le e il tecnico risponde: «Cancel- lieri però in breve tempo non può fare quello che fa Immobile». È stato toccato anche il tasto Vecino che rappresenta una solu- zione per agire da mediano meto- dista come ha fatto ieri quando è uscito Cataldi: «L'ho spostato al centro perché volevo mettere la qualità di Luis Alberto se dere la fisiciî i Ha esperienza, è pronto a fare quel ruolo anche in fase di diffi- coltà. Oggi però giocare palla a pessimistica affermare che Im- terra sul campo dell'Olimpico mobile rientrerà nel 2023? era difficile, avevamo preparato «Aspettiamo, può essere un in- delle uscite, ma appena mi sono fortunio di dimensioni pi te. Fino a che non c'è l'esame strumentale è difficile farsi un'idea». Poi il tecnico si sofferma sulla «Affrontare l'Udinese al- la terza partita in sei giorni non era facile. Era l'avversario peg- giore che ci poteva capitare in reso conto delle condizioni del prato, ho cambiato idea. Per il mio modo di concepire il calcio, per come faccio giocare la Lazio è un danno per noi». E sulla clas- sifica: «Sono soddisfatto di quel- loche vedo, più che dei punti». RIPRODUZIONE RISERVATA STRETTA DI MANO Tra Maurizio Sarri e Andrea Sottil Non c'è. Stonato, fuori dal coro. Si è impegnato, vero, ma è parso lento, prevedibile, anche nel gioco aereo, una delle sue migliori specialità, nonha messo indifficoltà. Ha in pratica ripetuto la scialba prestazione fornita contro l'Atalanta. 6,5 Con lui incampo la musica è stata completamente diversa. Si è messo LA CARICA DEL MISTER Tutta la grinta “esplosiva” di Andrea Sottil che sprona i giocatori bianconeri durante la sfida all'Olimpico contro la Lazio: un punto importante pericolose. «Sono d'accordo sul- la qualità della nostra fase difen- dente - risponde agli opinionisti di Dazn -, che è una colonna del- lamia idea di calcio, costruendo però poi sempre bene. La com- pattezza delle linee e la predi- sposizione al raddoppio ti aiuta ‘a stare sempre corti. Quando ab- biamo la possibilità andiamo sempre in avanti. In attacco Suc- cess ha caratteristiche diverse da Beto, che attacca bene lo spa- zio anche se sta migliorando palla al piede. Isaac è bravissi- mo a farci salire ma è la mia for- tuna di allenare una rosa così competitiva». E non ci sono se- greti, se non la voglia e l’applica- zione di lavorare a ritmi supe- al servizio della squadra, smistando palloni. Ha difeso palla con intelligenza, grazie anche alla sua fisicità. 6,5 La squadra anche ieri lo ha assecondato in tutto. Il pari è importantissimo, l'Udinese rimane nei piani alti dimostrando di avere tutte le carte in piena regola per reggere sino alla fine. Guido Gomirato © RIPRODUZIONE RISERVATA riori per correre più degli avver- sari. SEGRETO «Il segreto non c'è, ma c'è e il sacrificio e il senso del lavoro duro in allenamento. Il volume e l'intensità del lavoro nel mio modo sono portati all’esaspera- zione in allenamento, andare ol- tre la soglia della fatica, facendo sedute lunghe e faticose senza compromettere l'integrità dei calciatori. Tutto questo però è reso possibile dalla predisposi- zione del gruppo a farlo, e per questo devo sempre ringraziar- li». Stefano Giovampietro ©RIPRODUZIONE RISERVATA «AUTOSTIMA A MILLE PER UN PUNTO PESANTE» ngi A = ri NAZIONALE SLOVENO Il difensore Jaka Bijol ha dimostrato nuovamente tutte le sue qualità LA SITUAZIONE L'Udinese continua la striscia di risultati utili consecutivi e si gode una personalità consolida- ta da grande squadra. Talmente forte che al termine della partita prevale lo sconforto per la man- cata vittoria piuttosto che la feli- cità per un punto pesante ottenu- to contro l'ennesima big di que- sto campionato affrontato. Co- me testimoniato dalle parole di Lazar Samardzic nella pancia dello Stadio Olimpico al termine dello 0-0 tra Lazio e Udinese. «Abbiamo giocato molto bene e fatto una grande prestazione di squadra - dice il tedesco -; ci è mancato davvero solo il gol ma ci teniamo questo punto che è molto importante. È un peccato aver colpito la traversa; ho tirato molto bene e speravo di fare gol, ma non è andata così». SAMARDZIC L'Udinese si prepara adesso a lavorare ancora in una settima- na intensa nella quale ricomin- ciare a vincere dopo i due pareg- gi consecutivi. «Torniamo a casa con consapevolezza di aver fatto una bellissima partita, perché Promosso Gerard Deulofeu: le sue accelerazioni, fantasia, hanno sempre tenuto in allarme la mai domo, si è reso Nel finale casa laziale protagonista di un numero d’alta scuola. non sarà facile per nessuno strappare punti su questo cam- po. Personalmente sono molto contento del mio momento e del- la mia titolarità perché voglio sempre aiutare la squadra il più possibile - ammette Samardzic -. AI di là dei singoli, devo dire che abbiamo giocato di squadra mol- to bene». BIJOL Ai microfoni di Udinese Tv è intervenuto nel post-partita an- che il difensore nazionale slove- no Jaka Bijol che, dopo qualche piccola sbavatura su Muriel nel- la gara contro l'Atalanta, ha subi- to fatto vedere di nuovo tutte le sue qualità, in particolare sul gioco aereo. E se parliamo di mentalità da grande squadra, il 29 bianconero è l'emblema di questa mentalità ormai insita STASERA ALLE 21 A UDINESE TV “ASPETTANDO IL TONIGHT: VOCE AI TIFOSI" ALLE 21,15 “UDINESE TONIGHT CONDUCE GIORGIA BORTOLOSSI CON OSPITI E OPINIONISTI a sua Beto: stonato, fuori dal coro. Si è impe maè parsolento, prevedibile, anche nel gioco aereo, una delle sue migliori specialità, non ha messo in difficoltà la retroguardia laziale. nelle pieghe della squadra, «Non siamo molto felici perché noi vo- gliamo vincere tutte le partite - il suo discorso - e anche un buon pareggio non può soddisfarci fi- no in fondo, ma vogliamo solo continuare a lavorare per torna- re subito alla vittoria. Mi sento molto bene dal punto di vista personale, cresco di partita in partita e devo continuare su que- sta strada come tutto il resto del- la squadra, perché siamo forti e vogliamo continuare a macinare risultati in campo. Giocando co- sì di squadra ne faremo parec- chi, ne sono convinto». Bijol non può nascondere gli effetti positivi che può portare un pareggio su un campo diffici- le come quello della Lazio. «Que- ste partite ci fanno guadagnare autostima - ammette -, e compe- tere alla pari, se non meglio, con- tro squadre forti come queste, ci fa capire che siamo una buonis- sima squadra, che può dar dio a chiunque. Abbiamo affron- tato quasi tutte le big di questo campionato e abbiamo sempre giocato bene; ci sentiamo forti come le grandi squadre e stiamo lavorando per crescere ancora e vincere più partite possibili». Ss. EERIPRODUZIONE RISERVATA Bocciato nato, XIV G Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it ILGAZZETTINO.i E sei subito in campo. Il Gazzettino ti offre la possibilità di sfogliare e leggere tutto il giornale di domani su tablet, Smartphone e PC a partire dalla mezzanotte. Per saperne di più vai su o scarica l'applicazione dal tuo app store. XV Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Sport Pordenone A MANTOVA GIOCA ANCHE L'EMOZIONE »L’allenatore dei ramarri è un mito per i virgiliani che in passato riuscì a portare dalla serie C2 alla B Di Carlo: «Non ci sarà tempo per le distrazioni in campo» LA VIGILIA L'attesa è finita: Mantova e Por- denone scenderanno in campo questa sera nel posticipo dell’otta- va giornata alle 20.30. L'impor- tanza della partita è confermata pure dal fatto che verrà trasmes- sa in diretta su Rai Sport più HD. Evidentemente non è passato inosservato il fatto che si trove- ranno davanti una formazione di grande tradizione e quella che al termine della settima giornata condivideva con il Novara la pri- ma posizione in classifica. Nel corso di tutta quest'ultima setti- mana i mezzi d'informazione hanno sottolineato inoltre l'emo- zione che proveranno i tifosi dei biancorossi nel veder uscire dagli spogliatoi il loro mito Mimmo Di Carlo alla guida dei ramarri. L'al- lenatore di Cassino è stato sulla panca dei virgiliani dal 2003 al 2007 portandoli dalla C 2 alla se- rie B e sfiorando anche la promo- zione in serie A nel 2006, quando venne fermato solo dal regola- mento che dopo la doppia sem nale col Torino finita in parità (3-1 peri granata a Torino, 4-2 per i biancorossi al Martelli) favorì i granata perché meglio classifica- ti al termine della stagione regola- re. A fine partita è in programma anche la consegna di una targa al tecnico da parte di una rappre- sentanza dei tifosi locali. EMOZIONE DA CONTROLLARE «Sarà - ha ammesso lo stesso Di Carlo - una grande emozione ‘anche per me tornare al Martelli dove incontrerò pure dei vecchi amici. La vivrò negli spogliatoi e sicuramente anche quando entre- rò in campo nel vedere la curva, ma state certi che tutto finirà non appena sentirò il fischio d'inizio dell'arbitro. Non ci sarà tempo perle distrazioni. Il Mantova me- rita il massimo rispetto perché nonostante l'attuale posizione in classifica - riconosce Mimmo - è una buona squadra e sa fare buon calcio. I miei ragazzi dovranno quindi fornire una prestazione di alto livello giocando dal primo all'ultimo minuto a testa bassa con la stessa concentrazione e la stessa mentalità che ci hanno per- messo di guadagnare la vetta. Ve- niamo da una buona settimana di lavoro — ha continuato — durante «VENIAMO DA UNA BUONA SETTIMANA DI LAVORO RECUPERATI ANCHE AJETI E DELI» SERIE C GIRONE A RISULTATI Juventus "bro Sesto Mantova-Pordenone Feste binate 53 CLASSIFICA RENATE SANGIULIANO E ELE PORDENONE FERALPISALÒ PRO PATRIA VICENZA — GEECE VIRTUS VERONA MANTOVA PIACENZA 3 PROSSIMO TURNO MERCOLEDÌ Albinolee - Arzignano ore 18 FeralpiSatò - Sangiulano ore 21; Lecco - Juventus U23 ore 18; Pergoettese - Pro Patria ore 18; Piacenza - Renate ore 18: Pordenone - Trento giovedì ore 18,30; Pro Sesto - Novara ore 18: Tre- tina - Padova ore 21; Vicenza - Mantova giovedì oe 21: Virtus Verona - Pro Vercelli ore 18 RIPA NWARANWE ANO SOZ AI FLVYALUNDUWWNWnrpnnono la quale abbiamo recuperato pu- re Ajeti e Deli che mi concedono più alternative da utilizzare. Ho chiesto a tutti — ha concluso infi- ne- personalità, coraggio e deter- minazione perché voglio tornare a casa con tre punti in più». Chia- rissimo alla vigilia è stato anche Mauro Lovisa che ha ordinato: «Da Mantova dobbiamo tornare coni tre punti che ci permetteran- nodi mantenere il primo posto in classifica». POSSIBILE FORMAZIONE Come al solito Di Carlo non ha fatto nessuna anticipazione sull’undici che inizierà la sfida al Martelli. Potrebbero comunque comimciare Festa tra i pali, Bene- detti. Ajeti, Pirrello e Biondi in di- fesa, Zammarini, Burrai e Torrasi ‘a centrocampo con Deli alle spal- le di Candellone e Dubickas. A di- rigere la sfida sarà il signor Fran- cesco Carrione di Castellamare di Stabia che sarà coadiuvato dagli assistenti Federico Votta di Moli- terno e Federico Pragliola di Ter- ni. Il Quarto Uomo sarà il signor Simone Taricone di Perugia. I PRECEDENTI Mantova e Pordenone si sono già incontrate sei volte nel passa- to. Nella stagione 2014-15 il Porde- none si impose all'andata per 2-1, ma fu poi sconfitto in Lombardia nel ritorno per 0-1. Le cose anda- rono meglio la stagione successi- va che vide i neroverdi pareggiare al Martelli 1-1 per poi imporsi di misura (1-0) davanti al pubblico amico. Gli ultimi due confronti ri- salgono alla stagione 2016-17 quando il Pordenone vinse 2-0 in trasferta, mentre il match in casa si concluse a reti inviolate. EX NEROVERDI Non è cominciata bene l'avven- tura di Pavanel alla Triestina che è stata sconfitta al Rocco 0-3 dall'Albinoleffe. Vince invece 2-1 conla Pro Patria a Busto Arsizio il Trento di Tedino Dario Perosa E RIPRODUZIONE RISERVATA Current: una gara complicata ma ho fiducia nei miei ragazzi GLI AVVERSARI La responsabilità di doversi confrontare con un mito manto- vano come Mimmo Di Carlo ren- de particolarmente diversa dal solito anche la giornata di Nicola Corrent il cui ingaggio non è sta- to proprio gradito dai supporters biancorossi che lo avevano fatto subito sapere appendendo uno striscione all’esterno del Martelli già durante le trattative fra il tec- nico e la società. La situazione non è certo migliorata dopo un inizio di campionato durante il quale il Mantova ha vinto una so- la partita (1-0 con il Trento), ne ha pareggiate due (0-0 con la Pro Sesto e 1-1 a Verona con la Virtus Vecomp) e ha dovuto arrendersi in ben quattro circostanze in ca- sa del Sangiuliano (2-4), al Mar- telli con il Novara (1-2), a Busto Arsizio con la Pro Patria (0-3) e a Lecco (0-3). Complessivamente quindi i virgiliani hanno subito ben quattordici reti e ne hanno segnati solo sei condividendo al momento con il fanalino di coda Piacenza la peggior differenza re- ti dell'intero girone A. LA FIDUCIA DI CORRENT Proprio il fatto di doversi con- frontare con Mimmo Di Carlo sembra aver caricato Nicola Cor- rent. Rispedire a casa il “mito” a mani vuote potrebbe magari aiu- tarlo a sfondare il muro negativo del tifo biancorosso. «Penso che sia veramente complicato — ha premesso il tecnico nato a Vero- na — rovinare la festa a Mimmo Di Carlo al quale vanno fatti com- plimenti per quello che ha sapu- to costruire in questa piazza. Per noi sarà una partita complicata in primis per il valore dei giocato- ri neroverdi. In questo torneo pe- rò è stato già dimostrato che tutti possono vincere con tutti. I miei L'ALLENATORE DEI MANTOVANI CONTA PARECCHIO SULLA VOGLIA DI RISCATTO DEGLI EX NEROVERDI ragazzi questa settimana hanno lavorato bene e sono fiducioso. Dovranno giocare con compat- tezza cercando di essere più con- creti in fase offensiva e di evitare di concedere facili opportunità ai neroverdi. Il mio Mantova può di- re la sua anche in un'occasione difficile come questa!». GLI UNDICI BIANCOROSSI Corrent probabilmente conta parecchio anche sulla voglia di far valere la vecchia legge dell'ex dei giocatori che vantano un pas- sato in neroverde sia di quelli che giocheranno dall'inizio che di chi potrebbe subentrare. Con ogni probabilità giocheranno sin dal primo minuto Ingegneri, Silve- stro, Gerbaudo e soprattutto Mensah che sicuramente ha qualche sassolino nella scarpa da togliersi, Il 3-5-2 di Corrent do- vrebbe essere composto da Chiorra a difesa della porta con- Ceresoli, Iotti e Ingegneri in dife- sa, Silvestro, Pierobon, De Fran- cesco, Gerbaudo e Pinton a cen- trocampo con Guccione e Men- sahin prima linea. Da.Pe. Calcio giovanile UN TEAM FORTISSIMO Il settore femminile, in costante crescita, del Pordenone Calcio L’Under 15 femminile sbaraglia il Noventa È l'Under 15 femminile nero- verde, fra i team del Settore giovanile del Pordenone, a prendersi la copertina di gior- nata. La formazione di mister Zilli, dopo l'esordio vincente di Trieste, conquista i 3 punti anche con le veneziane del No- venta e guida così la classifica a punteggio pieno dopo due giornate. Nel primo tempo sblocca il match Boccalon, che poi si ripete a inizio ripresa. Amoroso fa tris, poi ancora Boccalon per il poker e Moret- ti sigla il 5-0. Nel terzo tempo la rete ospite. Sconfitta di mi- sura per l’Under 19 femminile, superata 2-1 sul difficile cam- po del Vicenza. Centro nero- verde di bomber Prekaj. Nel settore maschile riposavano Under 17, 16 e 15. La Primave- PORDENONE 5 NOVENTA I GOL: pt 22' Boccalon; st 5° Boccalon, 7° Amoroso, 8' Boccalon, 21' Moretti; tt 15' Verona. PORDENONE: Falcomer, Granzotto (Lamanna), Grizzo (Boer), Stefanin, Del Vecchio (Socio), Boccalon (Bruno), Mo- retti, Anzellotti, Amoroso (Giust). ALL Zilli NOVENTA: Nan, Verona, Stefanel (Bassetto) (Trevisiol), Cadamuro (Det- ti), Pizzo (Zanella) (Lessi), Taffarel (Bin- coletto), Carlo, Nan, Andreetta (Ugoc- cioni). ALL Trevisan. ARBITRO: Fantastico di Pordenone. ra, invece, è stata sconfitta 6-1 a Monza, contro una delle top del campionato. A segno Co- muzzo. Nel prossimo turno la squadra di mister Motta è atte- sa da un altro esame molto se- vero: riceverà il Genoa guida- to dal campione del mondo 2006 Gilardino (appuntamen- to alle ore 14:00 allo stadio Bot- tecchia). Ko per 3-2 a Verona, dopo il successo all’esordio sull’Udinese, per l'Under 14 di Geremia, autrice di una buona prova. In gol Zanatta e Gjeci. Nel prossimo turno, detto del- la Primavera, Under 17 e Un- der 15 saranno di scena in casa dell’Arzignano Valchiampo. L'Under 16 a Vicenza, l’Under 14 a Visinale con il Padova. Ri- poserà l’Under 19 femminile, mentre l’Under 17 giocherà a Marcon e l’Under 15 a Porto- gruaro. RIPRODUZIONE RISERVATA XVI Calcio Serie D G | Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it SOLO UN PUNTO PER IL CARLINO BELLO MA SPRECONE »I padroni di casa vanno in svantaggio e recuperano soltanto nel finale. Tante le occasioni fallite anche per la grande prova fornita dal portiere ospite. E patron Zanutta va su tutte le furie CJARLINSMUZANE } 1 VILLAFRANCA U GOL: pt 4' Marchetti; st 42' Syku. (CJARLINS MUZANE (4-2-3-1): Barloc- co 5; Alesso 5,5 (32' st Mignogna s.v.), Syku 7, Codromaz 5,5 (45'+5 pt Parise 6), Bianco 6 (42' st Zaccone s.v.); Addae 6, Gerevini 6,5; Valenti 5, Cattaneo 5,5, Banse 6 (27' st Michelotto 5); Gjoni 5 (12' st D'Appolonia 6). Allenatore: Tioz- zo Luca. VILLAFRANCA VERONESE (4-3-3): Ballato 8; Mazzi 6 (37' pt Vetere 6), Stanghellini 6,5, Tosi C. 6,5, Gardini; Fornari 6, Menolli 6, Fanini 6 (17' st Amoh 6); Manconi 6 (37' pt Tosi F. 6), Ciuffo 6,5 (31° st Martone s.v.), Mar- chetti 7 (38' st Boccalari s.v.). Allenato- re: Damini Filippo. ARBITRO: Giuseppe Chieppa di Biella. NOTE: ammoniti Cattaneo, Tosi C., Martone, recuperi 3' e 5', angoli 7-4. INCASA Il Cjarlins Muzane non riesce ad andare oltre l'l a 1 contro la matricola Villafranca Verone- se. Al “Della Ricca” i celestearan- cio ci provano in tutti i modi ma sbattono su un prodigioso Bal- lato, decisivo con almeno un pa- io di parate fuori dall'ordinario. Grande rammarico per le tante NEL VERONESE Il Torviscosa rialza subito la testa dopo la sconfitta maturata nel derby con il Cjarlinsmuzane conquistando un prezioso pa- reggio sul campo del Legnago del mister friulano Massimo Do- nati. Conferma il buon rendi- mento in trasferta la squadra di Pittilino. Una vittoria, due pareg- gi e una sconfitta il ruolino di marcia fuori casa per la neopro- mossa squadra friulana. A Le- gnago, il Torviscosa deve fare a meno di Oman e Pratolino ma recupera Toso e Ciriello, che partono dal 1’. I padroni di casa, solo due punti nelle ultime tre gare, sono obbligati a vincere per rilanciarsi in classifica, e partono con il piede subito pigia- to sull’acceleratore. Al minuto 9 il punteggio già cambia con la re- te del capitano Rocco, nella scor- sa stagione al Cjarlinsmuzane. ATTACCHI Il Torviscosa regge gli attac- chi insistiti da parte dei padroni di casa, determinati nel cercare subito il gol del raddoppio. La partita cambia storia ad inizio ri- presa quando, dopo appena 5’, Baradji già ammonito rimedia il secondo cartellino lasciando il Legnago in dieci. A questo pun- to il Torviscosa aumenta i giri del motore, e il Legnago soffre i ripetuti attacchi offensivi della formazione friulana. La capar- occasioni create ma non con- cretizzate e per l'errore di Bar- locco. A mister Tiozzo resta co- munque la prestazione, dal punto di vista del gioco tra le migliori di questo inizio stagio- ne. Agli ospiti, invece, un pre- zioso punto. LA PARTITA Solito 4- 1 per il Cjarlins con Barlocco a difesa della por- ta, Syku e Codromaz i centrali con Alesso e Bianco sugli ester- ni, Addae e Gerevini in media- na, Valenti, Cattaneo e Banse al- le spalle di Gjoni riferimento of- fensivo. Damini, invece, schiera un 4-3-3 con Ballato tra i pali, Mazzi, Stanghellini, il rientran- te Carlo Alberto Tosi e Gardini nella linea difensiva, Fornari, Menolli e Fanini in mediana, Manconi, Marchetti e Ciuffo nel tridente offensivo. Il Gjarlins parte forte, i padro- ni di casa vanno subito vicini al vantaggio al 5° con Valenti. Bianco trova un varco sulla sini- stra e pesca in area il numero 7 locale che calcia a botta sicura ma Gardini in spaccata riesce a fare muro. Il Villafranca resiste alla spinta celestearancio. Gli ospiti invocano in tre occasioni il calcio di rigore per dei presun- ti tocchi di mano di Alesso pri- ma e Banse poi, ma l'arbitro, ben posizionato, lascia correre. AI 28’ altra grande occasione per gli uomini di Tiozzo, Gjoni da solo in area piccola calcia ad- dosso a Ballato, bravo a chiude- relo specchio dalla porta. A137" bruttissimo scontro tra Addae e Mazzi sugli sviluppi di un cor- ner. Ad avere la peggio il difen- sore ospite costretto ad uscire in barella. Damini per riequili- brare le quote under inserisce Vetere e Federico Tosi con il pri- mo che va ad agire nel tridente al posto di Manconi mentre il secondo va a ricoprire il ruolo lasciato libero da Mazzi sull’out di destra basso. Il primo tempo si chiude dopo tre minuti di re- cupero senza ulteriori emozio- ni. Punteggio bloccato sullo 0 a 0 nonostante il forcing costante del Cjarlins. LA RIPRESA La ripresa inizia con lo stesso canovaccio ma a passare in van- taggio è il Villafranca. Al 49° azione sviluppata da destra ver- so sinistra con Ciuffo che tocca per Vetere il quale apre verso Marchetti che entra in area dal- la sinistra e con il collo manci- no conclude verso la porta, Bar- locco non riesce a controllare il pallone che sbatte sulla traver- saericadeoltre la linea di porta con l'arbitro che dopo qualche istante di titubanza indica il centro del campo su segnalazio- ne del guardalinee. La squadra di mister Tiozzo non ci sta, la reazione è travol- gente ma il Villafranca è ben chiuso dietro e non lascia spa- zio agli attacchi casalinghi. Tan- ti errori negli ultimi venti metri che mandano su tutte le furie anche il patron Zanutta che an- zitempo lascia lo stadio. Il pa- reggio però è nell'aria: a tre mi- nuti dalla fine del tempo regola- mentare il Cjarlins riesce a scar- dinare il fortino di Damini: an- golo dalla sinistra con Gerevini che fa da sponda per Syku che di testa mette alle spalle di Bal- lato. La ringhiera prova a spingere la squadra verso il ribaltone, il Cjarlins spreca però l'occasione del colpaccio in pieno recupe- ro: Addae sale in cielo e incorna ma l'estremo difensore ex Carpi è ancora una volta superlativo. L'ultimo assalto è di Cattaneo ma il suo sinistro è troppo stroz- zato. Triplice fischio: 1-1. Un'oc- casione persa per restare aggan- ciati alla testa della classifica. Stefano Pontoni © RIPRODUZIONE RISERVATA BATTUTA D'ARRESTO Il CjarlinsMuzane esce dal campo con un solo punto, nonostante la bella prova fornita, ma pesano i troppi errori Il Torviscosa rialza subito la testa e conquista un pari a Legnago LEGNAGO SALUS l TORVISCOSA U GOL: pt 9' Rocco; st 33' Ciriello. LEGNAGO: Distasio, Gasparetto, Maz- zali, Musumeci (st 8" Casarotti), Barad- ji, Bernardini, Rocco (st 35' Cognigni), Marcellusi (st 23' Sbampato), Sambou (st 28' Zanetti), Noce, Sternieri (st 47° Zarrillo). ALL Donati. TORVISCOSA: Fabris, Toso (st 15' Cuc- chiaro), Tuniz, Nastri (st 40' Specogna), Rigo, Felipe, Novati, Boschetti (st 40" Bertoni), Ciriello, Garbero (st 27' Zulia- ni), Zetto (st 28' Borsetta). AI Pittilino. ARBITRO: Di Renzo di Bolzano. NOTE: espulsi al 50' Baradji per doppia ‘ammonizione e mister Donati per pro- teste. Ammoniti: Tuniz, Felipe, Zetto, Bertoni. Recupero pt l'; st 4'. bietà dei ragazzi di Pittilino vie- ne premiata ad una manciata di minuti dal termine, quando Ci- riello firma il suo primo gol in campionato che vale l'1-1. Nel fi- nale, il Torviscosa per poco non trova il gol della vittoria. Nel prossimo turno, il Torviscosa af- fronterà al “Tonello” la Luparen- se. Mister Pittilino spera di ave- re tutti gli uomini a disposizio- ne. M.B. © RIPRODUZIONE RISERVATA SERIE D GIRONE C RISULTATI ©. Muzane-Villatranca mu Caldiero Terme-Cartigliano uH obelluna 31 Dolomiti Bellunesi-Campodarsego 02 Bolzano psi Legnago Torviscosa 11 Levico Terme-Adriese 00 ruaro 30 Montecchi 19 CLASSIFICA — ; |P|6 VON PIF S ESTE iisj7 4 3 0/3 8 CLODIENSE {5j7 4 3 0/9 4 CAMPODARSEGO [13/7 4 1200 6 ADRIESE {1/7 2 5 0[83 CARTIGUANO —|l11j7 3 22/109 VILLAFRANCA j1j7 3 22/99 C, MUZANE ioj7 24 1j9 5 LUPARENSE H0j7 24 1007 CALDIERO TERME liojz 24 1l20 MIRTUSBOLZANO |9i7 2 3 201310 LEDRO |elra 22/65 1j7 214/89 Porre ir MONTECCHIOMAGG. | 7j7 2 14/914 TORVISCOSA {Bj7 133/510 LEVICO TERME 6j7 13 3/4 9 MONTEBELLUNA jslrizalss DOLOMITIBELLUNESI{ 4/7 1 1 5|715 PROSSIMO TURNO 23 OTTOBRE Adriese-Montebelluna; Campodarsego -Legnago; Cartilano- Levico Terme; Dolomiti Bellnesi-Ete; Mestre-Caldiero Terme; Portogruaro Montecchio Maggiore Torviscose-Lupa- rense VilatranceClodiens: Virtus Bolzano-C, Muzane XVII Calcio dilettanti Eccellenza G| Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it MATRICOLA TERRIBILE I tifosi rendono omaggio a giocatori, staff e dirigenti del Maniago Vajont; sotto il mister fiumano Colletto URGU IMPONE AL FIUME LA DURA LEGGE DELL'EX »Il Maniago Vajont pareggia grazie a una sua doppietta, con un gol in zona Cesarini dopo che gli ospiti avevano ribaltato il risultato. Gara vigorosa, pioggia di ammoniti MANIAGO VAJONT 2 FIUMEBANNIA 2 GOL: pt 5' Gurgu, 22' Barattin, 41° Calda- relli; st 44' Gurgu. MANIAGO VAJONT: Pellegrinuzzi, Valle- rugo, Presotto (st l' Belgrado), Infanti, Beggiato, Bigatton (st 27' Tassan Toffola), Pinton, Roveredo, Plozner (st 46' Sera), Gurgu, Akomeah (st 41° Mazzoli). AIL Mus- soletto. FIUME VENETO BANNIA: Zanier, Dassiè, Imbrea, lacono, Di Lazzaro, Zambon, Piz- zioli (st 46' Venier), Nieddu, Manzato (st 18" Sellan), Caldarelli, Barattin. ALL Colletto. ARBITRO: Calò di Udine. NOTE: Ammoniti Infanti, Beggiato, Gur- gu, Belgrado, Imbrea, lacono, Di Lazzaro, Manzato e Caldarelli. Allontanato Carlo Martini accompagnatore del Maniago Va- jont. IL DERBY Un ex la apre e la chiude, la- sciando il pertugio per l'aggan- cio in vetta al Maniago Vajont e accostando ancora il Fiume Ve- neto Bannia ad un pareggio. Un paio di gol per parte cancellano pure l'impermeabilità difensiva della squadra di Mussoletto. Ineroverdi di Colletto tornano alloro “standard” rappresentato dalla X (5 su 7), dopo aver ribalta- to il parziale nella prima metà gara e aver mancato di chiuderla a metà della seconda frazione. Nei minuti finali il boccato dei sostenitori ospiti già stava pregu- stando una seconda vittoria. LA PARTITA Il tecnico di casa deve fare a meno del portiere titolare Plai, infortunatosi venerdì sera e di Gjini (precauzione), ripiegando su Pellegrinuzzi fra i pali e capi- tan Roveredo in difesa. Manca Alberti tra i fiumani, comunque la fascia sul braccio di Iacono è ben riposta perché è adeguata la sua risposta. Spacca la situazio- ne Gurgu, esultando da ex (non altrettanto bene quanto mostra- to questa volta dall'altro già fiu- mano Akomeah), con un pallo- netto da quasi una ventina di me- tri, pescato con rilancio dalle re- trovie di Beggiato. Un rimbalzo in più è fatale alla difesa nerover- de, scavalcato il centrocampo e bucati per vie centrali. Non son tutte rose per la capo- lista. Barattin firma da centro area il gol del ristabilito pareg- gio, suggellando ciò che di buo- no i neroverdi stavano producen- do. Occasioni ce ne sono, ma per sfruttarne un’altra in maniera concreta ci mette nuovamente lo zampino Barattin. A sinistra buona la sua costruzione per Cal- darelli, il quale si infila nell'area maniaghese e ribalta il risultato bruciando sul tempo difensori e portiere. LA RIPRESA La ripresa resta vigorosa, colo- rata da un'altra manciata di car- tellini gialli e, per provare a gesti- re la situazione, ben lungi dall’es- sere una gara difficile, viene pu- reallontanato l’accompagnatore della squadra di casa. Quel che conta avviene in zona-gol. Al 28" di testa da pochi metri pAgado non trova il pallone che sfila di poco. Dall'altra parte una ripar- tenza di Sellan con sventagliata per Barattin pesca niente quanto afortuna.Ico) ‘hiudono con una grande giocata di Gurgu, controllo e scartamento in area, con un rasoterra alla base del se- condo palo da sinistra incide il fi- nale. Roberto Vicenzotto RIPRODUZIONE RISERVATA Pro Fagagna travolto al Festival del gol di Muggia TRICESIMO 0 JUVENTINA U CHIARBOLA P. 0 ZAULE RABUIESE 5 SANLUIGI 0 PRO CERVIGNANO l CHIONS 2 PRO FAGAGNA 2 TRICESIMO: Tullio, Nardini, Molinaro, Osso Armellino An., Cargnello, Colavit- ta, Gjon (st 20' Battaino), Carlig (st 39 Dedushaj), Del Riccio, Osso Armellino AL (st 38' Kahayi), Mucin (st 31' Briche- se). ALL: Chiarandini. SAN LUIGI: Suarez Diaz, Polacco, Tuc- cia (st 16' Pisani), Zetto, Caramelli. Ger- mani (st 5' Male), lanesig, Cotiga (st 20" Marzi), Mazzoleni, Carlevaris (st 10' Co- dan), Del Piero, All: Sandrin. ARBITRO: Moschion di Gradisca. TRICESIMO (M.F.) Nessun gol, poche emozioni e un tempo per parte. Ne sca- turisce un giusto punto a testa: la palla gol migliore capita nel primo tempo agli ospiti (traversa di Mazzoleni). Nella ri- presa Tricesimo più intraprendente ma la porta di Suarez Diaz rimane inviolata. ORIPRODUZIONE RISERVATA GOL: st 29' Delle Case, 43'Garic. JUVENTINA: Gregoris, Sottile (st 34' Ga- ric), De Cecco, Racca, Russian (st 43' Ma- rin), Tuan (st 24' Cerne), Hoti, Papagna (st 8' Colonna Romano), Selva (st 8' Ker- pan), Piscopo, Martinovic. All: Sepulcri. PRO CERVIGNANO: Dascal, Casasola, Rover, Cestari, Peressini, Zunino (st 44" Roccia), Tegon, Paneck, Specogna (st 11" Serra), Delle Case, Vuerich (st 31' Dimro- ci), AUl: Condolf. ARBITRO: Trotta di Udine. GORIZIA (M.F.) La Juventina trova dalla panchina la forza per riagguantare la Pro Cervignano. Sono stati infatti i neo-entrati Cerne e Garic a confezionare il gol del pareggio biancorosso. Meno di un quarto d'ora prima, a portare in van- taggio gli ospiti, era stato Delle Case. C RIPRODUZIONE RISERVATA GOL: st 20'Valenta, 41' De Anna. CHIARBOLA PONZIANA: Zetto, Fer- ro, Trevisan, Stipancich, Surez (st 1' Fa- rosich), Frontali, Montestella, Coppola (st 22' Zappalà), Lionetti (st 34' Sistia- ni), Comugnaro (st l' Casseler), Costa (st 19' Delmoro). All: Musolino. CHIONS: Toscano, Boskovic (st 16" To- masi), Musumeci (st 38' Vittore), Andel- kovic, Zrgablic, Diop, De Anna, Borgo- bello (st 16' Haxhiraj, 37' Rinaldi), Bol- gan, Valenta, Spadera (st 16' Consorti). AU: Barbieri. ARBITRO: Germano di Ostia Lido. TRIESTE(M.F.) Il Chions mette la frec- cia nella ripresa: decisive le reti di Va- lenta e De Anna. Tra i due gol, al 25° della ripresa, Lionetti si è fatto ipnotiz- zare da Toscano dagli undici metri. O RIPRODUZIONE RISERVATA GOL: pt 10° Cassin, 18' e 44' Lombardi, st 3' Peressini, 26' Podgornik, 31' Lom- bardi, 44' Menichini. ZAULE RABUIESE: D'Agnolo, Surez, Millo, Venturini, Loschiavo, Sergi, Pal- megiano, Maracchi, Cofone (Podgornik), Villanovich, Lombardi. ALL: Carola. PRO FAGAGNA: Nardoni, Peressini, Zu- liani A., Del Piccolo, Zuliani F., luri, Gio- vanatto, Pintano, Cassin, Righini, Domi- ni. ALL: Giatti. ARBITRO: Anaclerio di Trieste. MUGGIA (M.F.) Festival del gol a Muggia. Ospiti avanti con Cassin, ma immediata reazione viola: palo di Cofone prima, e doppietta di Lombardi poi. Nella ripresa 22 di Peressini, prima che lo Zaule prendesse il largo con Podgornik, anco- racon Lombardi e infine con Menichini. ORIPRODUZIONE RISERVATA Colpaccio Pro Gorizia, steso il Brian Lignano E Tamai vola in vetta BRIAN LIGNANO 0 SANVITESE 0 PRO GORIZIA U CODROIPO 0 GOL: st 35' Gashi. BRIAN LIGNANO: Peressini, De Cecco, Manitta (st 43° Gori), Variola, Codromaz, Contento (st 20' Tartalo), Bonilla, Ba- ruzzini, Zucchiatti (st 13' Pillon), Ales- sio, Arcon (st 30' Presello). AUL Moras. PRO GORIZIA: Bruno, Duca, Maria, Ca- tania (st 26' Grion), Piscopo, Vecchio, Lucheo (st 43' Presti), Samotti, Gashi, Bradaschia (st 34' Zigon), Gambino (st 12' Gregoric). ALL Franti. ARBITRO: Tedesco di Battipaglia. NOTE: ammoniti: Baruzzini, Alessio, Tartalo, Catania, Lucheo, Bradaschia. PRECENICCO (M.B.) La Pro Gorizia cen- tra il colpaccio in casa del Brian Ligna- no e si conferma squadra da trasferta. Sono ben 10 i punti raccolti fuori casa 5su14. Gashi il “man of the match". O RIPRODUZIONE RISERVATA SANVITESE: Nicodemo, Peschiutta (Cristante), Ahmetaj, Mccanick, F. Cot- ti Cometti, Bara, Zecchin (Perfetto), Venaruzzo, Rinaldi (Bance), Mior, Dai- nese (Tomasi). AlL Paissan. CODROIPO: Moretti, Pramparo, Fac- chinutti, Bortolussi (Mallard), Codro- maz, Nadalini, Munzone (Rizzi), Leonar- duzzi, Venuto (Facchini), Ruffo (Toffoli- ni), Lascala (Trevisan). AU Salgher. ARBITRO: Gambin di Udine, NOTE: ammoniti F. Cotti Cometti, Ve- maruzzo e Lascala. SAN VITO (r.v.) Restano immutate le ri- spettive minime distanze in classifica (Te 6 punti) e il “meno 3" che accomu- na Sanvitese e Codroipo nella differen- za reti, Derby a Fiume Veneto nell'im- pegno infrasettimanale biancorosso. © RIPRODUZIONE RISERVATA TAMAI 2 KRAS REPEN 2 FORUM JULII 0 SPAL CORDOVADO I GOL: st 8' Cesarin, 9' Rocco, TAMAI: Zanette, Mestre, Zossi, Barbie- rato, Gerolin, Piasentin, Stiso, Cesarin (st 49' Liberati), Bougma, Mortati, Roc- co (st 37' Dema). ALL De Agostini. FORUM JULII: Lizzi, De Lutti, Canta- rutti, Bolzicco, Corrado, Andassio, Cal- derini (st 37' AL Diallo), Bric (st 26' Pon- ton), Ab. Diallo (st 6° Comisso), Miani (st 26' Degano), Castenetto. AI. Marin. ARBITRO: Gaudino di Maniago. NOTE: ammoniti Mestre, Degano e Corrado. Angoli; 5-6. BRUGNERA (r.v.) La vetta della classifi- ca è raggiunta dal Tamai, regolando la pratica nel giro di 1' in apertura di ripre- sa. Per i cervignanesi non c'è scampo. Il primato è una realtà non scartata dal club del presidente Verardo. © RIPRODUZIONE RISERVATA GOL: pt 13' Paliaga, st 14' Autiero, 40° Corvaglia. KRAS: Umari, Rojas, Potenza (pt 39" Sain), Simeoni, Lukac, Racanelli (st 25' Taucer), Pagliaro, Autiero (st 37' San- cin), Paliaga, Kocman (st 10' Murano), Poropat (st 16' Pitacco). ALL: Knezevic. SPAL CORDOVADO: Sfriso, Roman (st 1' Brichese), Danieli, De Agostini, Parpi- nel, Guifo, De Blasi, Michielon (st 10° Coppola), Miolli (st 1' Corvaglia), Roma, Pavan (st 10' Morassutti). ALl: Rossi, ARBITRO: Cerqua di Trieste. MONRUPINO (M.F.) Non basta alla Spal il gol nel finale di Corvaglia. Pesa il mi- glior approccio dei carsolini, già avanti dopo 15' grazie a Paliaga. Nella ripresa raddoppio del Kras con Autiero e Cor- vaglia rende meno amara la sconfitta. © RIPRODUZIONE RISERVATA Virtus Corno, il bel gioco non basta: un altro ko e adesso è crisi nera VIRTUS CORNO 0 SISTIANA Ù GOL: pt 10' Germani (rig.). VIRTUS CORNO: Nutta 6.5, Mocchiut- ti 6 (st 53' Menazzi sv), Martincigh 6.5, Libri 5.5 (st 49' Vulpio sv), Fall 5.5, Sit- taro 6, Quintana 5 (st 14° Filipig sv, 25' Cucciardi 5.5), Ime Akam 6, Bressan 5.5, Kanapari 6.5 (st32' Prapotnich sv), Don 5. All: Peressoni. SISTIANA: Colonna 6, Biloslavo 6 (pt 27° Madotto 6.5), Almbergher 6, Disnan 6.5, Steinhauser 6.5, Zlatic 6, Crosato 8.5, Dussi 6, Germani 7 (st 43' Schia- vonsv), Gotter 6, Colja 7. All: Godeas. ARBITRO: Ubaldi di Fermo 5.5. NOTE: espulso al 24' st Don. LA GARA CORNO DI ROSAZZO Sistiana sbanca Corno di Rosazzo e centra la ter- za vittoria consecutiva. Al contra- rio, per la Virtus Corno è crisi ne- ra: solo due pareggi in sei partite e la situazione ora in classifica si fa pesante. Il nuovo tecnico Ro- berto Peressoni avrà sicuramen- te da lavorare per risollevare il morale della sua truppa, anche se sul fronte del gioco i virtussini hanno fatto una bella figura. È, però, sempre mancata la finaliz- zazione, problema acclarato nel- la Virtus di quest'anno. Il taccuino del cronista infatti racconta come siano stati i pa- droni di casa a costruire più occa- sioni, ma a vincere è stato un Si- stiana concreto. Pesa, però, sulla bilancia della gara il cartellino rosso comminato a Don a metà ripresa, nel momento di maggior forcing dei padroni di casa, E così agli ospiti basta il rigore trasfor- mato da Germani al 10": il fantasi- sta spiazza Nutta su penalty per fallo di Libri su Colja. La Virtus ha poi provato a riequilibrare il match coi tentativi di Don, Fall, Kanapari e Martincigh, ma è sempre mancata la mira. M.F. CRIPRODUZIONE RISERVATA RISULTATI Brian Lignano-Pro Gorizia o Chiarboa Ponziana-Chions 02 ras Rper Spal Cordorto ù Fiume pri Sanviese-Po. Codroipo do Sali 20 Tricesimo:San Luigi do Zaule Rabuiese-Pro Fagagna 52 CLASSIFICA {ele vw rijrs MANIAGO 9/7 6 105 2 TAMAI H9|7 6 1 0Î5 3 CHIONS jr 4 2120 6 ZAULERABUESE = |I4|7T 4 2 17610 PRO GORIZIA ilWj7z 4 21028 SPALCORDOVADO {13/7 4 1 2/2 8 BRUNUGNANO (2/7 4 0 3/1 8 SISTIANAS, {i2j7 4 03m PROCERVIGNANO (M|7 322/99 PROFAGAGNA =——|9{7 3 0 4/17 COMFIUME [ez 1 5 100 7 SANVITESE |1jT 216/92 CHARBOLAPONZINA| 7 (7 2 1 4/5 8 SAN LUIGI {7}7 2 14/610 JUVS.ANDREA lar: 147 KRAS REPEN 1}7 2 14/615 POL.CODROIPO jejr1 3 3j5 8 TRICESIMO {6j7 13 3jell VIRTUS CORNO iziz 0 i ati FORUM JULII [1}7 0 1 8/45 PROSSIMO TURNO MERCOLEDÌ Chions-Tamai: ComFiume-Sanvitese; Forum Jul Trice- Simo; Pol Codroio-JuvS Andrea Pro Cervignano Brini gnano; Pro Fagagna Virtus Como; Pro GoriziaZaule Rabuiese; San Luigiras Repen; Sistina S-Chirbola Por iena: Spl Corovado Maniago XVIII Calcio Promozione G| Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it FRA CORVA E SACILESE UN PAREGGIO SPIGOLOSO »Il presidente Giacomin recrimina per la concessione del penalty e un’espulsione Il pari è arrivato nel finale grazie al rigore che si è procurato e ha realizzato Lorenzon LA SFIDA Pareggio spigoloso tra Corva e Sacilese. Gli ospiti sono anda- ti in vantaggio su un rigore con- cesso con troppa magnanimi erealizzato al 25' da Tellan. C'è poi stata al 37° la discutibile espulsione di Giacomin, ma no- nostante tutto i locali con gran- de caparbietà e coraggio sono riusciti a realizzare, in pieno recupero, il gol del meritato pa- reggio con Lorenzon. PRESIDENTE «La concessione del penalty e l'espulsione del nostro gioca- tore nella prima parte della ga- ra sono stati dei grossi regali per la Sacilese», ha sostenuto allargando le braccia, il presi- dente del Corva Norman Giaco- min. Da rilevare che ad un quarto d'ora dalla fine anche i biancorossi hanno subito l’opi- nabile espulsione di Frezza. La cronaca. Al 14' c'è stata una pe- ricolosa punizione di Goncal- ves per gli ospiti che ha sfiorato il palo. La risposta dei locali è giunta al 21’ con Broulaye Cou- libaly che di testa è andato di poco sopra la traversa e poco dopo De Lucia ha impegnato l'estremo Onnivello ad una pa- rata a terra. Al 25° poi per un di- scusso fallo in area di un difen- sore del Corva, l'arbitro ha con- cesso alla Sacilese, con eccessi- va generosità, il penalty. Dal di- schetto Tellan è stato inesora- bile. La risposta dei padroni di BIANCAZZURRI Corva in difesa CORVA U SACILESE l GOL: pt 25' Tellan (rigore), st 51' Loren- 2on (rigore) CORVA: Dalla Bona 7, Vendrame 6,5, Travanut 6,5 (st 35' Dal Cin 6), De Luca 6.5, Basso 6,5, Corazza 6,5, Giacomini 6, Bro. Coulibaly 6,5, Avesani 6,5 (st ‘35'Marchiori 6), Trentin 6,5 (st 35' Loren- 20n7,5). Bra.Coulibaly 6,5. ALL Stoico SACILESE: Onnivello 7, Castellet 6,5, Rovoiu 6 (pt Il' Toffolo 6), Prekaj 6, Tel- lan 6,5, Ligios 6, Nadin 6, Dal Cin 6 (st 41° Tedesco 6), Stolfo 6 (st 16" Grotto 6), Goncalves 6 (st 5' Nadal 6), Frezza 6. AIL Muzzin. ARBITRO: Goi di Tolmezzo 5 NOTE: espulsi pt 37° Giacomin e st 28" Frezza. Ammoniti: Frezza, Toffolo, Dal Cin, Travanut, Vendrame. Bro Coulibaly. dopo con uno splendido calcio piazzato dal limite calciato da Trentin che Onnivello ha devia- to in angolo con altrettanta bravura, Sul rovesciamento di fronte al 35’ Dal Cin ha calciato un fendente a mezza altezza che Dalla Bona ha miracolosa- mente salvato con uno splendi- do intervento. C'è poi stata l'espulsione di Giacomin per un contrasto aereo su Nadin e il Corva ha dovuto affrontare gran parte della gara in inferio- rità numerica. FINALE Nel finale Dal Cin per i bian- corossi ha calciato da fuori area un bolide che Dalla Bona ancora una volta ha respinto con capacità. Nella ripresa al ll’ Avesani ha sfiorato il pareg- gio di testa per i locali, anchela Sacilese ha avuto la possibilità di andare a rete, ma Frezza ha mancato una clamorosa devia- zione. Nel finale è arrivato il pa- reggio, grazie ad un calcio di ri- gore che si è procurato e lo ha poi realizzato, Lorenzon. Gran- de entusiasmo in tribuna per il pareggio arrivato in extremis. Nazzareno Loreti © RIPRODUZIONE RISERVATA Martignacco, un'impresa epica ROSSONERI La difesa dell'Union Martignacco si oppone a un tiro dal limite degli avversari LO SCONTRO Emozioni fino all'ultimo secon- do a Martignacco per l'anticipo tra i padroni di casa e il Tolmez- zo. La squadra di Trangoni firma un'impresa epica. Sotto due volte nel punteggio, e in inferiorità nu- merica, riesce a rimontare in en- trambe le occasioni acciuffando il pareggio in piena zona Cesari- ni, evidenziando in maniera ben decisa la voglia di non mollare mai, anche quando tutto sembra perduto. Per il Tolmezzo tanti, tantissimi rimpianti, per una par- tita che l’ha visto comandare il gioco per lunghi tratti esprimen- do un calcio piacevole, ma inca- pace di dare la mazzata decisiva al match nelle diverse volte in cui neha avuto l'occasione. FANTASIA Giù il cappello, poi, per Abdu- lai da una parte e Gregorutti dall’altra, protagonisti di una pre- stazione da urlo. Il primo non fa mai giocate banali, salta spesso l’uomo dimostrando grande per- sonalità e poi inventa le giocate che non ti aspetti. Dà fantasia al gioco, qualità e, non bastasse, se- UNIONMARTIGNACCO 2 TOLMEZZO 2 GOL: pt 32° Gregorutti; st 27' Abdulai, 43° Gregorutti, 49' Reniero. UNION MARTIGNACCO: Braidotti 5, Cattunar 6, Gangi 6,5, Abdulai 8,5, Vica- rio 7, Lavia 6,5, Lizzi 6 (st 43' Nîn sv), Eletto 6 (st 15' Reniero 7,5), Gabrieucig 6, Di Benedetto 6,5 (st 28' Grillo 6), Ibrai- mi 6. ALL Trangoni. TOLMEZZO: Cristofoli 6, Nait 6, Fale- schini 6,5, Romanelli 6,5 (st 1' Picco 6, 31' Nagostinis 6), Capellari 7,5, Rovere 6,5 (st 40' Vidotti sv), Solari 6,5, Fabris 7, Motta 5, Gregorutti 8 (st 46' Zanier sv), Sabidussi 6 (st 15' Maion 6). ALL Serini. ARBITRO: Perazzolo di Pordenone 6 NOTE: espulso al 69' Ibraimi per doppia ‘ammonizione. Ammoniti: Gangi, Lizzi, Rovere, Solari. Recupero st 5'. LA SQUADRA DI TRANGONI IN INFERIORITÀ NUMERICA RIMONTA DUE VOLTE CON IL TOLMEZZO gna il momentaneo pareggio e lancia Reniero con un assist in profondità magistrale per il 2-2 fi- nale. Gregorutti, invece, si confer- ma per l'ennesima volta giocato- re in grado di trasformare in oro colato ogni sua giocata. Il bomber sigla il vantaggio al 32 lasciando sul posto due avversari e batten- do poi Braidotti, sorpreso con una stoccata improvvisa dalla di- stanza alla sua sinistra. Poi, sugli sviluppi di un corner, realizza da pochi passi il gol dell’1-2 che pare- va essere quello della vittoria. Avrebbe potuto anche realizzare qualche rete in più il classe "86, se il compagno Motta non fosse in- cappato in una giornata no. Non ha lesinato l'impegno l'ex Brian Lignano, che ha però fallito un paio di ultimi passaggi decisivi per Gregorutti, sempre appostato in posizioni favorevolissime. Per il centravanti, anche un'ottima opportunità non sfruttata al 22°, dopo un gran recupero di Fabris a centrocampo. L'arbitro estrae il secondo giallo ad Ibraimi, reo di aver raccolto un assist di un com- pagno e segnato con la mano. IL FINALE Invece, così non sarà. Al 72°, su- gli sviluppi di una punizione di Gangi, Abdulai devia di testa quel tanto che basta per mandare la sfera in fondoal sacco. Tolmezzo, a questo punto, di nuovo tutto all'attacco. Motta, Nagostinis e Maion non concretizzano, ci pen- sa quindi Gregorutti a riportare avanti il Tolmezzo. Ma l'Union non molla, Capellari è determi- nante con due recuperi prodigio- si. Ci vuole un’invenzione per i lo- cali ed arriva con Abdulai, che con un passaggio calibratissimo serve Reniero, implacabile nel battere rasoterra Cristofoli per il definitivo 2-2. Tre gli episodi arbi- trali dubbi, con due rigori (uno per tempo) reclamati dai padroni di casa e uno per gli ospiti in avvio di partita. Marco Bernardis RIPRODUZIONE RISERVATA Una goleada dei casarsesi Azzanese, vittoria di platino CASARSA 6 SARONECANEVA 1 UNIONE BASSO FRIULI 1 AZZANESE 2 GOL: pt 6' Dema, 9' aut. A. Novelli, 14' Dema, 27' Osagiede; st 5' Cavallaro, 10" Paciulli (rig.), 15' Cavallaro. CASARSA: Daneluzzi, Giuseppin, Ve- nier, Zanin, Marta (Bertuzzi), Bayire, To- sone, Fabrice Lenga (Cavallaro), Alfeno- re (Joseph Lenga), Paciulli (Brait), Dema (Qevani). ALL Pagnucco. UNIONE BASSO FRIULI: Verri, Bellina, Arcaba, Alessandro Novelli (Vida), Mgui- zami (Conforti), Vegetali, Daniele Novelli (Bottacin), Mancarella (El Khayar), Chia- ruttini, Osagiede, Bacinello. ALL Carpin. ARBITRO Bonutti del Basso Friuli. NOTE: Ammoniti Bellina e A. Novelli. CASARSA (mm) Troppo Casarsa per il Basso Friuli. Segna 6 reti e fallisce un ri- gore. © RIPRODUZIONE RISERVATA GOL: pt 6' Del Ben; st 6' Antonioli, 48" Del Degan. SARONECANEVA: Bosa, Viol, Simone Feletti (Baviera), Barriera, Nicola Felet- ti, Thiam, Kramil, Ndompetelo (Gunn), De Piero (Perretta), Antonioli, Simonaj. AU Pansini. AZZANESE: Brunetta, Carlon, Concato (Vitali), Cusin (Sulaj), Faccioli, Pignat, Colautti, Del Ben, Del Degan, Arabia (Perlin), Vidal (Tadiotto). ALL Fior. ARBITRO: Cannistraci di Udine. NOTE: espulsi Cusin e Del Degan. Am- moniti Arabia, Tadiotto, Kramil e Anto- nioli. SARONE (mm) AL 3' di recupero Del De- gan regala all'Azzanese di Fior una vit- toria di platino, la prima stagionale. O RIPRODUZIONE RISERVATA FONTANAFREDDA 2 ANCONA LUMIGNACCO 1 TEOR 1 RIVED'ARCANOF. 3 GOL: pt 10' Gregoris; st 2° Tomada, 28' Zucchiatti. FONTANAFREDDA: Mason, Bellitto, Gregoris, Sartore, Muranella, Zucchiat- ti, Moras (Sautto), Zusso (Beacco), An- drea Toffoli, Zamuner, Luca Toffoli (Burigana). AIL Brescacin (Campaner squalificato). ANCONA LUMIGNACCO: Stanviuk, Pe- rhavec (Manneh), Jazbar, Berthemoha- med, Coassin, Geatti, Beltrame (Rossi), Circosta, Stefanutti (Canevarolo), To- mada, Rosa Gastaldo. All Lugnan. ARBITRO: Mecchia di Tolmezzo. NOTE: al st 18' espulso A. Toffoli per doppia ammonizione. Ammoniti anche Jazbar, Beacco e Zucchiatti FONTANAFREDDA (mm) “Fontana” a -3 dalla vetta con la vittoria sull'Ancona, O RIPRODUZIONE RISERVATA GOL: pt 44' Biello; st 3' Nardi, 15' Griz- 20, 32' Davide Fiorenzo. TEOR: Cristin, Bianchin (st 12' Valenti ni), Del Pin, Dimitrio (st 39' Meneghin), Pretto, Zanello, Zanin, Venier (st 17° Barboni), Biello, De Gasperis, Burba (st 31' Sciardi). AU Pittana. RIVE FLAIBANO: Ceka, Vettoretto, Lizzi, Colavetta (pt 33' Bastiani), Clari- ni, Foschia (st 24' Cozzarolo), Grizzo, Bearzot (st 24' Petris), Nardi (st 27' De Giorgio), Kabine, Kugi (st 1' Davide Fio- renzo). AlI. Bernardo. ARBITRO: Meskovic di Gradisca. NOTE: ammoniti Bastiani e mister Pitta- na. TEOR (M.B.) Il Rive d'Arcano Flaibano cala il tris a Teor e riduce il distacco dalla Sacilese. © RIPRODUZIONE RISERVATA CALCIOBANNA 1 TORRE 0 GOL: st 43'Viera, BANNIA: Macan, Santoro, Neri, Petris, Marangon, Bianco, Gervaso, Mascherin, Conte (Gjana), Lococciolo (Viera), Centis. ALL Della Valentina, TORRE: Pezzutti, Di Rosa (Zaramella), Cao (Salvador), Battistella, Battiston (A. Brun), Bernardotto, Bucciol, Pivetta, Be- nedetto, Romano (K. Dedej), |. Dedej (S. Brun). ALL Giordano. ARBITRO: Comar di Udine. NOTE: espulsi Mascherin e K. Dedej. Am- moniti Bianco, Viera, Battiston e Cao. BANNIA (mm) Con una rete di Viera nel finale di partita il Bannia di Della Valen- tina conquista la terza vittoria in cam- pionato e vola al sesto posto. Terzo ko stagionale per il Torre di Giordano, che resta a quota 5. CRIPRODUZIONE RISERVATA PROMOZIONE GIRONE A Do) 13 sl Com-ontanatredidarAnc.Lumignacco n Hu 0 H tr) VN si 42 4 2 41 24 30 2082: 14 250 21 Qui 13 PES) 03 02 iaj6 0 15) PROSSIMO TURNO 23 OTTOBRE Anc.Lumignacco-C Teor; Azzanese-Com Fontanairedda; Rive Fiaibano-C.Bannia; Rivolto-UnBasso Friuli: Sacilese-Gemo- nese; Tolmezzo-Saronecaneva: Torre-Corva; UnMarti- ‘gnacco Casarsa GEMONESE 0 RIVOLTO 2 GOL: pt 41' Ahmetaj; st 46' Comuzzi. GEMONESE: De Monte, De Clara (l'st Ba- ron), Cargnelutti, Ursella, Rojc, Perissut- ti, Fabris (20'st Buzzi), Kuraj (20'st Pitau), Smrnic, Ilic, Toffoletto (28'st Busolini). ALL Cortiula. RIVOLTO: Benedetti, loan (33'st Touiri), Cautero, Neri, Chiarot, Francescutti, Cin- quefiori (27'st De Clara), Di Lorenzo (20'st Comuzzi), Keita (47'st Marian), Ah- metaj (31'st Miotto), Vilotti. ALL Berlasso. ARBITRO: Vendrame di Trieste. NOTE: espulsi Rojc e Cargnelutti. GEMONA Il Rivolto sbanca il "Simonetti" con una rete di Ahmetaj al 41' del primo tempo e il raddoppio di Comuzzi nel re- cupero. La Gemonese ha chiuso il match in nove: espulsi Rojc alla mezz'ora della ripresa e Cargnelutti nel finale. O RIPRODUZIONE RISERVATA PROMOZIONE GIRONE B RISULTATI Azz-Premeriacco-Pro Romans co Cormonese-Ronchi pe) Lavarian-Maranese 32 Mariano Aquileia p) Risanese-013 13 Andrea S.V- Santamaria 23 Sangiorgina-Sevegliano F. 3 UfinMontalcone-Primorec 32 CLASSIFICA : {olo von elrs LAVARIAN lislé 5 0 1125 AZZPREMARIACCO ;13/6 4 1 10133 UFINMONFALCONE 13/6 4 1 1|9 5 CORMONESE iizi6 3 3 0/83 PRO ROMANS le 321/64 [E] {gj63 03m 8 MARANESE ale 2 22/87 SANGIORGINA ele 222/77 AQUILETA jeje 222/89 SEVEOLANO [7/62 1379 MARIANO tie 213/79 SANDREA SV. 6/6 204/818 SANTAMARIA 6j6 13 2/65 PRIMOREC {5/6 1 2 3/8 10 RONCHI [ale o 3 33 6 RISANESE laje 0 1 5|738 PROSSIMO TURNO 23 OTTOBRE Aguilea-Risanese; Lavarin-Azz Premariacco; Maranese- Cormonese; 013 in Monfalcone Primore-Sangiogin; Ronchi-S Andrea SN; Sentamari- Mariano; Seveglno F- Pro Romans XIX Calcio dilettanti Prima categoria Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it L'UNIONE SMT SI AGGIUDICA LA SUPER SFIDA »Il Calcio Aviano si difende ma spreca troppo in gara Il direttore sportivo: «Alcune assenze importanti, ci rifaremo» CALCIO AVIANO 0 UNIONE SMT U GOL: pt 20'Calio CALCIO AVIANO: De Zordo 6, Crovat- to 6, Alietti 6 (st 33' Vit 5), Paro 6, De Rosa 6, Toffolo 6, Carlon 6 (st 11' Moro 6), De Zorzi 6,5, Bidinost 6, Rover 6, De Anna 6 (st 18' Zanier 6). ALL Da Pie- ve. UNIONE SMT: Miorin 6, Pierro 6, Sisti 6, Federovici 6, Bance 6, Bernardon 6, Cargnelli 6 (st 33' Mander 6), Zaami 6, Fantin 6, Calio 6,5 (st 41' Ez Zalzouli sv), Smarra 6 (st 18' Svetina 6). AIL Rossi. ARBITRO: Coral del Basso Friuli. NOTE: ammoniti Crovatto, De Anna, Alietti, Paro, Cargnelli, Zaami, Man- der, Miorin. Espulso Vit. Spettatori 100 circa. IL BIG MATCH Il big match della sesta giorna- ta del campionato di prima cate- goria girone A arride all'Usmt. Pesante il verdetto per un buon Calcio Aviano in formazione ri- maneggiata ma troppo sprecone che non approfitta dei risultati degli altri campi a differenza de- gli ospiti che balzano al coman- do della classifica a pari merito con 13 punti con Vigonovo (scon- fitto a San Quirino) e Vallenon- cello. I gialloneri restano fermi a quota 12 ma con l'obbligo di guardare già al prossimo turno che li vedrà impegnati in un nuo- vo scontro al vertice in trasferta contro il Vigonovo capolista. LA CRONACA È buono l'avvio di gara per l’Aviano, subito pericoloso al 13" con Rover che trova attento il portiere ospite. Al 20", il vantag- gio ospite. Calio, ben servito da Zaami, calcia con violenza dalla distanza con la palla che termi- na nel sette alle spalle di De Zor- do. L'Aviano alla ricerca del pa- reggio, alza i ritmi. Al 40° è Pier- ro a salvare gli ospiti sventando sulla linea di porta un colpo di testa di De Zorzi. Il forcing gial- lonero continua anche nella ri- presa. Al 15' proteste giallonere per un rigore non assegnato dal signor Coral per un fallo subito in area da Rover lanciato in rete. Allo scadere invece è De Zorzi a divorarsi il meritato pareggio quando non approfitta di una uscita sbilenca del portiere ospi- te e a porta vuota sbaglia clamo- rosamente. A tempo ormai sca- duto l'Usmt potrebbe addirittu- ra raddoppiare con Svetina ma le qualità balistiche del portiere De Zordo evitano all’Aviano un passivo fin troppo pesante per quello visto in campo oggi al Cecchella. La sconfitta non ab- bassa gli umori nello spogliatoio dell’Aviano. «Non fa mai piacere perdere - ha detto il DS Pegolo -. Purtroppo quando arrivi in que- sto tipo di partite con alcune as- senze importanti bisogna mette- re in preventivo la possibilità di perdere. L'Usmt è una grande squadra, lotterà fino alla fine per vincere il campionato. Ha qualità in ogni reparto. È stata costruita per vincere e oggi ha dimostrato il suo valore. Noi ci lecchiamo le ferite però guardia- moavanti con positività». Giuseppe Palomba © RIPRODUZIONE RISERVATA see via na - e "ta e au pda % È De Pini fo bin AC » vr * Mitra se ta AVIANESI In alto il centrocampista Erik Della Valentina, qui sopra mister Tita Da Pieve LE ALTRE SFIDE: TERZO SUCCESSO DI FILA PER IL VALLENONCELLO. IL CAMINO SPRECA. PRIMA VITTORIA IN CAMPIONATO DELL'UNION PASIANO CORDENONESE 3$ l VIVAI RAUSCEDO LI) GOL: pt 14' Spessotto. CORDENOENSE 3S: Piccheri, Trubian, Lazzari, Bortolussi, Mazzacco, Mattiuz- zo, Bozzolan (Forgetta), Martini, Vallar (Zanin), Vriz (Marson), Spessotto (Catta- ruzza). AU Fabris. VIVAI RAUSCEDO: Polotto, Piani, San- dro D'Andrea (Brunetta), Borgobello, Bargnesi, Rossi, Avitabile, Gaiotto, Mi- lan, Alessio D'Andrea (Bulfon), Forna- sier (F. D'Andrea). AIL Rispoli. ARBITRO: Calò di Udine. NOTE: espulsi Bortolussi e Zanini. Am- moniti Mazzocato, Vallar, Spessotto, Forgetta, Piccheri, Marson, Fornasier, Gaiotto, Borgobello e A. D'Andrea. CORDENONS - (mm) Seconda vittoria stagionale per la Cordenonese, che chiu- dein9. Decisiva la rete di Spessotto, a se- gno al 14' del primo tempo. In classifica i granata salgono a 7, scavalcando - tra le altre - proprio il Vivai, fermo a quota 6, MONTEREALE 3 VIRTUSROVEREDO 1 GOL: pt 22' Saccon, 24' Fantuz, 29" Francetti, 34' Pasini. MONTEREALE V.: Moras, Paroni (Ma- gris), Borghese, Caverzan (Romana), Canderan, Rabbacchin, Roman, Piaz- za, Pasini (Roman), Francetti (Attena), Saccon (Teston). AL Englaro. VIRTUS ROVEREDO: Libanoro, Tala- mini, Lisai (Bagniarol), Gardiman (Za- ia), De Nobili, Da Frè, Reggio, Sist (To- lot), Fantuz (Mazzarella), Benedet, Ci- rillo (Cusin). AI Pessot. ARBITRO: Lentini di Pordenone. NOTE: ammoniti Canderan, Francetti, Englaro, Attena, Roman, Libanoro, Li- sai, De Nobili e Benedet. MONTEREALE (mm) Cala il tris nell'an- ticipo il Montereale. Vittoria molto pre- ziosa: aggancia a 6 proprio la Virtus. A Saccon replica Fantuz. Poi Francetti e Pasini firmano l'allungo decisivo. © RIPRODUZIONE RISERVATA TAGLIAMENTO 0 VALLENONCELLO 1 GOL: pt 15' Karikari. TAGLIAMENTO: Pischiutta, Buttazzo- ni, Andreina, Temporale, Bazie, Jakupo- ski (st 17° Pozzo), Vit (st 24' Leita), Pre- nassi, Guerra (st 35' Mazza), Ascone (st1° Peressini), Hysenaj (st 24' Costantini). All Santoro. VALLENONCELLO: Dima, Mahmoud, Berton, Francetti, Piccinin, Hagan, Ta- wiah (st 19' Vigani), Haxhiraj (st 1' Zan- 20t), Nerlati (st 9' Roggio), De Rovere, Karikari (st 28'Zancai). ALL Orciuolo. ARBITRO: Truisi di Udine. NOTE: espulso Prenassi, Ammoniti: But- tazzoni, Andreina, Bazie, Jakuposki, Hy- senaj, Mazza, Berton, Zanzot, Roggio. DIGNANO (M.B.) Il Vallenoncello coglie il terzo successo di fila. Nove punti su no- ve nelle tre partite disputate fuori casa. Decisiva la rete messa a segno da Kari- kari dopo un quarto d'oradi gioco. RIPRODUZIONE RISERVATA UNION RORAI Ù SAN QUIRINO 2 CAMINO l RIVIGNANO 2 VIGONOVO 1 LESTIZZA U GOL: pt 43' Anzolin; st 5° Corazza, 42° Anzolin. UNION RORAI: Santin, Corazza, Sol- dan, Dema, Pilosio, Ferrara, De Angelis (Ronchese), De Riz (Pagura), Faoussal (Rospant), Tomi, Zentil (Serraino). AIL Toffolo. RIVIGNANO: Breda, Zanello, Tonizzo, Tecchio (Peresson), Driussi, Panfili, An- zolin (Baron Toaldo), Meret, Baccichet- to (Belleri), Buran, Luvisutti. ALL Zucco. ARBITRO: Corona di Maniago. NOTE: al st 30' Santin para un rigore a Belleri. Ammonito Zentil. RORAIPICCOLO (mm) Rivignano (a -1 dal- la vetta) corsaro con due reti, una per tempo. Le segna entrambe Anzolin, che "firma" così i 3 punti dei suoi, Provviso- rio 1-1 di Corazza. Santin sugli scudi: pa- ra un rigore a Belleri, ma non basta. ORIPRODUZIONE RISERVATA GOL: pt San Quirino-Vigonovo 2-1 GOL: pt10'Brait, 27' Zambon; st 41'Ros. SAN QUIRINO: Ragazzoni, Mottin, Bel- ferza, Antwi, Cappella, Zoia, Falcone, Zambon (Daneluzzi), Querin (Martin), Brait (Ceschiat), Tosoni. ALL Gregolin. VIGONOVO: De Carlo, Petrovic (Piccolo), Meneses, Liggieri, Zorzetto, Fre (Consor- ti), Carrer (Nadal), Zat, Zanchetta (Ros), Pitton (Moretti), Alvaro. ALL Diana. ARBITRO: Sovilla di Pordenone. NOTE: ammoniti Belferza, Zoia, Brait, Daneluzzi, Petrovic, Nadal, Piccolo e Dia- na. SAN QUIRINO (mm) | templari infliggono la prima sconfitta alla capolista Vigono- vo. Uno-due decisivo nel primo tempo del San Quirino (ora a -3 dalla vetta) con Brait e Zambon. Nel finale di gara Ros accorcia le distanze. CRPRODUZIONE RISERVATA GOL: st 16' Giuliani; st 28'Pressacco. CAMINO: Mazzorini, Degano (st 40' Ve- nuto), Perdomo (st 42' Gardisan), Scodel- laro, Saccomano, Pandolfo, Driussi (st 35° Maiero), Comisso (st 15' Tossutti), Si- vilotti, Pressacco (st 28' Degano) Acam- pora. AIL Crapiz. (COM. LESTIZZA: Borghini, N. Moro, Gi- gante (st 27' Silva Carvalho), Mantoani, Dell' Oste, Gallo, Borsetta, Lirussi (pt 20" Seretti, st 20' Santos de Amorim), Giulia- ni (st 45' L. Moro), Bezzo, Dusso (st 37' Ci- silino). AIL Modotto. ARBITRO: Della Siega di Tolmezzo. NOTE: Ammoniti: Saccomano, Driussi, Comisso, Gardisan, N. Moro, L. Moro e Mantoani. CAMINO (L.C.) Ospiti avanti col “gollon- zo” di Giuliani, raggiunti dal tracciante di Pressacco. Il Camino dilapida occasioni. ORIPRODUZIONE RISERVATA UNION PASIANO 2 CEOLINI 1 GOL: pt 44' Perissinotto; st 7' Magnifico, 21' Santarossa. UNION PASIANO: Shala, Xhulio Dama (Gobbato), Ferrari, Murdjoski, Miolli, Pe- rissinotto, Capitoli (Agolli), Termentini, Piva (Magnifico), El Mabrak, Baron (Adrian Dama). ALL Alescio. CEOLINI: Ronchese, Begovic, Bruse- ghin, Poletto, Boer, Barcellona, Bolzon (Bortolin), Rossetton (Della Bruna), Bo- raso (Mancuso), Valentini, Santarossa AIL Pitton. ARBITRO: Padrini di Maniago. NOTE: ammoniti Poletto, Boraso, Santa- rossa, Murdjoski, Termentini e Perissi- notto. PASIANO (mm) Primavittoria dell'Union Pasiano. Nel pt vantaggio con Perissi- notto. Nella ripresa Magnifico raddop- pia. Il Ceolini torna in partita con Santa- rossa, ma la seconda rete non arriva. DRIPRODUZIONE RISERVATA ALLENATORI In alto l'esperto tecnico sanquirinese Giuliano Gregolin; sotto Antonio Orciuolo del Vallenoncello PRIMA CATEGORIA GIRONE A RISULTATI C.Aviano-Unione SMT o Camino-Com.Lestizza u Cordenonese-Vivai Coop. 10 Mont.Valcellina-Virtus Roveredo sl S.Quirino-Vigonovo “ Tagliamento -Vallenoncello o tai 12 UN.PASIANO 3j6 1 PROSSIMO TURNO 23 OTTOBRE Ceglin-UnRora; Cordenonese-Camino; Rivignano-S.Qui- rino; Unione SMT:Com.Lestizza; Vallenoncello-UnPa- ano; Vigonovo-CAviano; Virtus Roveredo Tagliamento; Vivai Coop.-Mont.Valcellina XX Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Calcio dilettanti Seconda categoria A G| IL VALVASONE CALA IL POKER AL CAVOLANO »L'Usvas maramaldeggia sul campo avversario e riscopre il difensore Pittaro nell’inedito ruolo di bomber CAVOLANO 0 VALVASONE ASM 4 GOL:st l'Loriggiola, 4' e 41' Pittaro;st 21' Biason (rig.) CAVOLANO: Poletto, Triadantasio, Pizzol, Dal Fabbro (st 40' De Nardo), Netto, Zanette (st 35' Fregolent), La- mai, Gava (st 18' Vendrame), Granzot- to (st 18' Tomè), Astolfi, Franco. All: Mortati USVAS: Francescut, Salvadego (st 25' Bini), Gottardo, Pittaro, Cecon, Ci- nausero, Biason, Pagura (st 39° Za- nette), Tonello (st 1' Scandiuzzi), Lo- riggiola (st 45' China), Petozzi (st 14" Zannolini). ALU: Bresanutti ARBITRO: Okret di Gradisca d'Isonzo NOTE: ammoniti Pagura, Dal Fabbro, Tomè, Cinausero L'INSEGUIMENTO L'Unione Valvasone Arzene San Martino maramaldeggia sul campo del Cavolano, piazzando un poker nel secondo tempo e fa- cendo riscoprire il difensore Pit- taro come bomber. Parte bene l'Usvas che all'1l' produce un bel contropiede con Loriggiola che scarica verso Biason. Il tiro non è fortissimo, ma costringe il portie- re alla deviazione in angolo. Una decina di minuti dopo ci prova, sempre da fuori area, Pagura. LA REAZIONE AI 25’ reazione del Cavolano. Tiro non irresistibile di Gava, Francescut non è impeccabile, ma Astolfi non riesce ad interve- nire in tap in. Sulla ripartenza Pe- tozzi spreca un'ottima occasio- ne. Al 28' break centrale di Pitta- ro che allarga sulla destra per Astolfi. Il suo tiro a giro finisce al- to. L'Usvas continua a provarci da lontano, ma con scarso co- strutto. Al 32’ bella sgasata sulla destra di Zanette che la mette in mezzo per Astolfi. Il fantasista cerca il colpo di tacco al volo alla Mancini, ma non riesce. Prima della fine della frazione di gioco Poletto si mette in mostra con un doppio intervento decisivo pri- ma su Petozzi e poi su Loriggiola, mandando tutti negli spogliatoi a reti inviolate. La situazione, pe- rò, dura veramente pochissimo. LA RIPRESA A pochi minuti dall'avvio di ri- presa Gottardo guadagna un fal- lo vicino all’out di sinistra, sull'angolo dell’area di rigore. La successiva punizione taglia tutta l'area e finisce indisturbata in re- te vicino al secondo palo: 0-1. Do- po tre minuti raddoppio degli ospiti con la stessa dinamica. Cross dalla stessa mattonella e questa volta è Pittaro a produrre la deviazione determinante: 0-2. AI 21° il neo entrato Tomè con un intervento maldestro centra un avversario in area. Rigore netto che Biason trasforma con tran- quillità: 0-3. AI 33" illuminante verticalizzazione di Pagura per Zannolini che spreca malamen- te. AI 38° Netto sfiora il gol della bandiera su azione di calcio d'an- golo. Tre minuti dopo la doppiet- ta di Pittaro che chiude la gara. Colpo di testa indisturbato nel mezzo dell'area del difensore go- leadore gran festa per gli ospiti. Mauro Rossato ORIPRODUZIONE RISERVATA SACILESI I giocatori del Cavolano provano il pressing a centrocampo GoL L’esultanza dei giocatori sacilesi del Cavolano dopo un gol: la matricola si fa valere (Foto Nuove Tecniche) SRETRI (Foto Nuove Tecniche) LE ALTRE SFIDE: FRA PRAVIS E REAL CASTELLANA UN PARI SENZA STORIA. DOPPIA RIMONTA DEL SAN LEONARDO. IL TIEZZO RINGRAZIA CHIAROT SANLEONARDO 2 PURLILIESE 2 GOL: pt 26' De Piccoli, 43' Zambon: st 38'Kaculi, 49' Antonini. SAN LEONARDO: Armellin, Mazzucco, La Pietra (Antonini), Masarin (Margari- ta), Esposito, Milanese, Arif (Ah. Bizza- ro), Rovedo, AL. Bizzaro (Kaculi), Masco- lo, E, Marini. ALL Bellitto. PURLILIESE: Rossit, Fantin, Giacomi- ni, Calderan (Toccane), Caruso, Pezzot, De Piccoli (Pompili), Nicholas Boem (Vignando), Scigliano, Zambon, Zanar- do (Fré). ALL Cozzarin. PRAVIS 1975 1 REALCASTELLANA 1 GOL: pt 40" lus; st 16' Fuschi PRAVIS: Anese, Francesco Moro (602), Strasiotto, Furlanetto, Michel Piccolo, Feroce (Pezzutto), Moretti, Rossi, Fu- schi, De Lucca, Del Col (Campaner). All. Mito Piccolo. REAL CASTELLANA: Mazzacco, Zuc- cato, Simone Tonizzo (Scircoli), Luca Moro, Pellegrini, lus, Sisto (Moretto), Nicola Ornella (Traore), Soumaila (Bor- tolussi), Cons, Andrea Tonizzo (Bian- chet). ALL De Maris. TIEZZO 2 PRATACALCIOFG_1 GOL: pt 38' Facchin: st 10' Medolli, 41° Chiarot TIEZZO: Cosneanu, Mattiuz (Melconi), Casetta, Mara, Anodal, Facchin, Mo- schetta (Luccon), Vatamanu, Santaros- sa (Guerra), Colautti, Chiarot. AIL Picci- ni, PRATA CALCIO FG: Romanin, Marcon (Martin), Nunez, Sedran, Perlin, Fratta Rallo, Shera (Coassin), Lazzarotto, Ba, Medolli, Carniello (Kanga). ALL Nilo Pic- colo. POLCENIGO BUDOIA 1 SARONE 1 GOL: pt 37° Vettorel; st 22' Tomasella. POLCENIGO BUDOIA: Da Re Gambero- ni, Blasoni, Altinier (Marchioro), Zanat- ta, Fort, Casarotto, Di Leo (Santin), Po- letto, Tomasella, Samuele Cimolai, Cozzi (Alessandro Cimolai). ALL Carlon. SARONE: Schincariol, Sacilotto (El Carroudi), Gheorghita, Borile (Mauro), Diallo, Ougue (Impagliazzo), Lala, To- te, Esteban Borda, Vettorel, Dassié (De Oliveira). ALL Esposito. ARBITRO: Barbui di Pordenone. CALCIOZOPPOLA 0 VIVARINA 0 CALCIO ZOPPOLA: Rosset, Vidoni, Emanuele Zilli (Lodi) , Ciaccia, Bastia- nello, Moras, Di Lorenzo (Brunetta), Mo- ro, Abazi, Buccino (Guizzo), Bortolus. All Stefano Sutto. VIVARINA: Zavagno, Sandini, Bertolini, Moussa Bance (Baldo), Danquah, Singh, Hanza Ez Zalzouli, Anasse Bance, Del Pioluogo (Giorgi), D'Onofrio (Mitidieri), Casagrande (Schinella). AL Covre. ARBITRO: Zannier di Udine. NOTE: st 40' espulso Anasse Bance per ARBITRO: Italiano di Pordenone. ARBITRO: Battiston di Pordenone. ARBITRO: Catiu Andrei lonut di Udine. NOTE: ammoniti Altinier, Zanatta, doppia ammonizione. Ammoniti Vidoni, auid NOTE: ammoniti Mazzucco, Milanese, NOTE: ammoniti Strasiotto, Feroce, NOTE: st 42' espulso Fratta Rallo per Fort, Tote, AL Cimolai, Tote. Dassié. Ciaccia, Danquah, Hanza Ez Zalzouli. i. Fantin, Giacomini, Pessot, Zambon. Pezzutto, Fuschi, De Lucca, Zuccato, gioco falloso. Ammoniti Casetta, Ano- POLCENIGO Tra due squadre che stan- Recupero pt l',st 4'. SECONDA CATEGORIA GIRONE A SAN LEONARDO (ct) Doppia rimonta dei Pellegrini, Ornella, Soumaila. dal, Marcon. no cercando di dare una svolta alla ZOPPOLA Ottimo punto per gli zoppo- nerazzurri di casa. Mea culpa della Pur- PRAVISDOMINI Big match della sesta TIEZZO Nell'incrocio dei parecchi ex, ha stagione esce la ics. In casa ospite si lani di Sutto contro la Vivarina che si è RISULTATI liliese sia per la vittoria sfumata in pie- d'andata senza vinti, né vincitori con Lameglio il Tiezzo. Golden boy è proprio continua, comunque, a sentire laman- presentata all'appuntamento con la ‘Crenl prei 19 no recupero che per quel rigore parato Omar lus ad aprire e Andrea Fuschi a l'ex Davide Chiarot in piena zona Cesari- canza di Norberto Carlos Borda: un ve- corona in testa. Al triplice fischio scet- pappa i 22 a Carlo Toccane. Armellin sugli scudi. replicare per il pareggio. niche fa pendere la bilancia su mischia. ro leader nello spogliatoio. tro passato alla Liventina San Odorico. ina 00 © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA RIPRODUZIONE RISERVATA O RIPRODUZIONE RISERVATA © RiPRoDUZIONE RISERVATA. Cavolano-Valvasone 04 Polcenigo Bud-Sarone LI Pravis-Real Castellana 1 UNITED PORCIA Tiezzo Prata FG. [ri sr — piona: Nanago LIVENTINA SANODORICO — Casse GOL: pt United Porcia 1 Liventina San TEO N (RUBESS Odorico 3 GOL: pt 5' Legngole, 25' Piva —LVENTINASOD. (15/6 5 0 1/16 7 (rig.), 30' Nallbani, 41° Sandrin. VIVARINA [IW{6 4 2 0013 5 UNITED PORCIA: Kalil, Pagliari, Jeren- —VALVASONE iz lo se | ope 9 ghi, Otmane, De Camillis, Boer, Hudoro- —REALCASTELLANA {11/5 3 2 O/10 3 vich, Lengole, Marzaro, Petito, Bologne- . PRAVIS noe 3 12/47 si. AIL Pascot. CSANLEONARDO {9/6 2 3 11129 LIVENTINA SANODORICO: Martinuzzi, .yaniaco la È 302007 Sandrin, Rossetto, Diana, Pizzuti (An- ii Il drea Poletto), Nallbani, Giust (Sall), Mar- is Lzle î î sl 4 “ co Poletto, Santarossa (Amadio), Piva Dai I (Canton), Martin (Segatto). AIL Rava- POLCENIGOBUD. {6/6 1 3 2/9 12 gnan. CZOPPOLA (5/5 12 zlo 9 ARBITRO: Gibilaro di Maniago. PURLILIESE {5|5 1 22/1014 NOTE: infortunio alle costole per Martin —CAVOLANO | 4 i eeui “in 16 costretto a uscire negli ultimi minuti. —C.FEMUNITED [1j5 0 1 4515 Domenica chiusa al pronto soccorso per PRATAFG. | 0j5 0 0 si 416 ATTACCANTE Manuel Astolfi del Cavolano si libera in dribbling di due difensori (Foto Nuove Tecniche) ‘accertamenti. PORCIA Nulla da fare per l'United Porcia. In vantaggio per primo, è poi costretto alla resa dalla neo regina del girone. ORPRODUZIONE RISERVATA PROSSIMO TURNO 23 OTTOBRE Liventina S.0d-Maniago; Prata F.G-Polcenigo Bud. Purliiese-Pravs; Real Castellana-Tiezzo;Sarone-Ca- volano; Valvasone-C Zoppola;Vivarina-C.Fem.United. Ripose: C.Sen Leonardo CalcioSeconda categoria B e D G| Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it Campionato carnico LA FESTA DELLA SQUADRA Capitan Burba con la Coppa vinta dalla compagine (foto Cella) Cavazzo, dopo un presente di successi si prospetta un futuro roseo CALCIO CARNICO Il Carnico 2022 si è concluso incoronando l'assoluto domi- natore della stagione. Con il successo ottenuto sabato ad Ampezzo sul Villa nella su- percoppa, il Cavazzo chiude la stagione con 28 vittorie, un pareggio e una sconfitta, que- st'ultima proprio con il Villa negli ottavi di Coppa, costata la presumibile tripletta di tro- fei, considerando che poi la vittoria finale è andata pro- prio agli arancioni. Insomma, un dominio quasi assoluto. «A vederla ora sembra così, ma nonostante la differenza di punti in classifica non è sta- ta così facile - precisa l’allena- tore viola Mario Chiementin -. Avevamo inserito tanti gio- vani in un organico parzial- mente rinnovato e quindi il lavoro non è mancato». In ef- fetti sono stati molti i giocato- ri nati negli anni 2000 schie- rati sin dal primo minuto, co- me dire che, oltre al recente passato e al presente, anche il futuro del Cavazzo è roseo: «Sono contento per loro e an- che per il fatto che il gruppo è sempre stato unito - aggiunge il tecnico -. Siamo partiti in 25 e all’ultimo allenamento era- vamo in 25. Per tutto questo devo ringraziare non solo i giocatori, ma anche i miei col- laboratori e la società. Il pros- simo anno? Ora ci vuole qual- che giorno per riprendermi dopo una stagione faticosa, poi decideremo». Massimo Gressani ha una bacheca ric- ca di trofei, riempita lungo una carriera che sembra non avere mai fine: «Non esageria- mo - risponde con un sorriso il portiere classe 1976 -. Que- st’anno ho deciso di continua- re per l’arrivo del preparato- re Alessandro Brandi e per- ché c'è un gran gruppo. La passione è sempre grande, an- che perché l'allenamento è utile per sfogarsi, ma la parti- ta della domenica comincia a pesare un po’ troppo. Il no- stro segreto? Una mentalità vincente». Un altro giocatore plurivittorioso è Maichoal Ce- scutti: «Ho vinto 12 o 13 trofei nel Carnico, nemmeno io lo ricordo esattamente - affer- ma il leader del centrocampo -. Vincere è sempre bello e io sono abituato a farlo. All’ zio, con tanti giovani, non pensavo sarebbe andata così, perché inserirsi in una squa- dra come il Cavazzo non è semplice. Tanto di cappello a loro per essersi calati subito nella mentalità della squa- dra». Dal 2012 a oggi il Cavaz- zo ha vinto 6 scudetti, 2 coppe e 5 supercoppe, per comples- sivi 13 trofei. E nel 2012 c'era già Mirco Burba, attaccante brevilineo che sabato ha gio- cato nella sua Ampezzo l’ulti- ma partita in maglia viola pri- ma di ritornare proprio nella squadra di casa. Per lui la sod- disfazione di alzare la super- coppa: «Ringrazio i miei com- pagni e in particolare il capi- tano Lestuzzi per avermi con- cesso questo onore sul campo di casa e davanti al popolo vio- la- dice Burba -. Un'emozione fortissima. Non smetterò mai di ringraziare Cavazzo, che in questi 10 anni mi ha trattato come un figlio». Bruno Tavosanis TO RIPRODUZIONE RISERVATA A BAGNAROLA ESPLODE IL CASO” FLUMIGNANO »Sotto di dodici reti i friulani della provincia di Udine si sono rifiutati di rientrare nella ripresa. Erano senza portieri di ruolo. Il presidente: «Non facciamone un dramma» SESTO BAGNAROLA FLUMIGNANO PARTITA SOSPESA inapertura di ripresa con gli udinesi che sisono rifiutati di scendere incampo. SESTO BAGNAROLA: Sartori, Aufiero, Brunetta, Zanre, Andreetta, Furlanetto (lanuzzi), Pasutto, Filoso, Belolipzev, Gaggiato, Bagosi. AIL Sutto. FLUMIGNANO: Nietto, Soltani, Piani, Taiarol, Badou Diarra, De Munari, Dal Molin, Mahadou Diarra, Traorè, Musiani, Cescon. ARBITRO: Bortolussi di Pordenone, NOTE: Gli ospiti si sono presentati sen- za tecnico, Ammonito Taiarol. IL CASO «Per noi la partita finisce qui». Decisione clamorosa dei giocatori del Flumignano (ulti- moa 0 punti in Seconda catego- ria - girone D), che ieri - presen- tatisi in casa del Sesto Bagnaro- la in 11, senza portieri di ruolo - di fronte allo svantaggio choc di 12-0 a metà gara hanno detto Barbeano, i BARBEANO 2 ARZINO Ù GOL: pt 19° Garlatti; st l' Toppan, 20° Donda. BARBEANO: Pavan, Truccolo, Bagna- rol, Tommaso Rigutto, Tonello, Cam- pardo, Tommaso Giacomello (Pizzuto), Donda, Toppan, Zecchini, Zanette. AIL Gremese. ARZINO: Nastro, Ingrassi (Ortali), Muin, Galante, De Nardo, De Cecco (Bambore), Quarino (Zanre), PLos, Dessì (Civino), Garlatti, Marcuzzi (Quas). ALL Lizzit. ARBITRO: Vucenovic di Udine. NOTE: st 40' espulso De Nardo per doppia ammonizione, 45' Lizzit per pro- teste. Ammoniti Donda, Pizzuto, Plos. Recupero pt 2°, st 8". L'EPISODIO Ieri la scelta del Flumignano ha fatto subito discutere e ne è nato un “caso” stop, non rientrando dagli spo- gliatoi. Hanno comunicato in forma scritta la rinuncia all’ar- bitro Bortolussi di Pordenone, che ha sospeso il match. La pal- la passerà ora al Giudice sporti- vo, che dovrebbe omologare il 12-0 per il Sesto (il 3-0 a tavoli- no sarebbe peggiorativo rispet- to al risultato del campo), oltre che quasi sicuramente una multa e una penalizzazione. I padroni di casa hanno pro- vato invano a far cambiare idea Davide firmano l’exploit IL CONFRONTO Seconda vittoria di fila, la pri- ma tra le mura amiche, per il Barbeano targato Luca Greme- se: 9 punti in totale e riposo già effettuato. Exploit firmato da un doppio Davide. Pareggia Davide Toppan e mette la definitiva freccia di sorpasso l'omonimo Donda. A farne le spese un Arzino che finisce la gara pure in infe- riorità numerica. E allo scadere del tempo regolamentare è sta- to invitato a prendere la via de- gli spogliatoi pure il mister reo di vivaci proteste sull'entità del recupero. L'INIZIO Eppure la sfida, per i bianco- rossi di casa non è nata sotto la buona stella. Un preciso colpo di testa di Mario Garlatti ha rot- to l'equilibrio a favore degli ospiti, al 19". Al riposo sullo 0-1, neanche il tempo di rientrare ed è parità con untiro da fuori. Al 20° Tom- maso Giacomello ispira dalla fa- scia destra in slalom. Traverso- ne in area con Donda che spedi- scelasfera in fondoal sacco. O RIPRODUZIONE RISERVATA SECONDA VITTORIA DEI FILA PER | RAGAZZI DI MISTER GREMESE L'ARZINO FINISCE LA GARA IN DOPPIA INFERIORITÀ NUMERICA agli avversari. Se il Fiumignano avesse manifestato queste pro- blematiche in anticipo la sfida poteva essere rinviata. IL PRESIDENTE «Sapevamo di essere contati, SECONDA CATEGORIA GIRONE B RISULTATI Arteniese-San Daniele 20 BarbeanovArzino DI Centro AtLRic-N.Osoppo 50 Coll.M.Albano-Treppo Grande 10 32 Grig.Savorgnano-Caporiacco 41 28 Riposa: Val. Pinzano CLASSIFICA |P|6O VON PIF ARTENIESE Mis|6 5 0 1/6 6 GRIGSAVORGNANO Î13 6 4 1 1/14 5 COLLMALBANO 4 11/512 MORUZZO 4 01/208 VALPINZANO 3 20|93 BARBEANO 3 02008 COSEANO 30 2]1615 SPILIMBERGO 22142 CAPORIACCO 20 41817 MAJANESE 123/72 SAN DANIELE 11 4l019 CENTRO ATLRIC. 113/914 ARZINO 114/813 TREPPO GRANDE 0 23|31 NosoPPo 0 1 4|416 PROSSIMO TURNO 23 OTTOBRE Arzino-Centro AttRic; Caporiacco-Arteniese; Mo- ruzzo-Grig Savorgnan: N.Osoppo Val Pinzano; San Daniele-Barbeano; Spiimbergo-Majanese; Treppo Grande-Coseano; Riposa: ColL.M.Albano ma non così. Ci sono state ulte- riori defezioni proprio nelle ul- time ore. Siamo certamente di- spiaciuti, ma non facciamone neanche un dramma. La squa- dra dopo il primo tempo era av- vilita dalla situazione e se la partita fosse continuata sareb- be stata un’umiliazione - spiega il presidente del Flumignano Andrea Manià -. Guardiamo già avanti: dalla prossima recu- pereremo alcuni ragazzi oltrea tesserarne di nuovi. E se qual- cuno che legge volesse venire a darci una mano le nostre porte sonoaperte». SECONDA CATEGORIA GIRONE D RISULTATI Bertiolo-Ramuscellese 33 Castionese-Palazzolo 20 Malisana-Porpetto 12 Sesto Bagnarola-Flumignano 120 Union 81-Morsano 30 Varmese-Pol.Flambro 12 Zompicchia-Com.Gonars 15 Riposa: Castions CLASSIFICA |P|]o von PIF S CASTIONESE = |i5|5 5 0 0N3 1 UNIONII lizj6 4 02727 POLFLAMBRO = |12|5 4 0 1|8 4 PALAZZOLO im|6 3 2104 8 MALISANA ha 6312041 ZOMPICCHA =—|9/6 3 0 3/81 SESTOBAGNAROLA|7|5 2 1 20911 BERTIOLO |7|6 14 100 8 COM.SONARS \r 610200202:|.8017) RAMUSCELLESE |7|5 2 1 20010 PORPETTO 7|62 13/91 VARMESE s|61 2310 MORSANO s|j6123|79 CASTIONS 4/51 13001 FLUMIGNANO oie 0 0 6|136 PROSSIMO TURNO 23 OTTOBRE Com.Gonars-Varmese: lumignano-Castions: Morsano: Malisana: Palazzolo-Sesto Bagnarola; Pol.Flambro-Union 1: Porpett-Castionese; Ramuscellese-Zompiccha; Ri- posa: Bertolo LA FIGC Ha espresso dispiacere an- che la Figc regionale: «Episodio unico nel suo genere - commen- ta il vice presidente Claudio Canzian -, che ci auguriamo re- sti isolato. Il presidente del Flu- mignano ha rassicurato su que- sto il presidente Canciani. Do- po il Covid molte società sono andate in difficoltà con le nu- meriche, in particolare quelle - il Flumignano - senza un da cui attingere in questi M.M. ©RIPRODUZIONE RISERVATA BERTIOLO 3 UNION 91 3 COSEANO 3 RAMUSCELLESE 3 GOL: pt 30' Letizia, 38' Ukshini, 42" No- vell 10" Letizia, 18' Ukshini (rig.), 35' Della Ricca. BERTIOLO: Ponte, Foschia, Pittana, Perazzolo, Gottardi, Maiero, Ciani, Al- berto Pittuello, Ukshini, Della Ricca, Matteo Pittuello. ALL Sestan. RAMUSCELLESE: Bertoldini, Trevi- san (Simonato), Sclippa, Dreon (Bot), Novello, D'Abrosca (Piagno), Marzin, Sut, Lenisa (Comisso), Zannier, Letizia. AIL Giampaolo Moro. ARBITRO: Bortolin di Pordenone. NOTE: recupero pt 2°,st 4". BERTIOLO Locali e ospiti continuano l'avventura a braccetto anche in clas- sifica generale con 7 punti nel carnie- re. leri non hanno disatteso le aspetta- tive dando vita a un confronto aperto, con continui rovesciamenti di fronte. Altalena anche nelle marcature con il Bertiolo in doppia rimonta. O RIPRODUZIONE RISERVATA MORSANO U) GOL: st 22' Buah, 28' e 30' Devid Turco. UNION 91: Ciroi, Dose, Benedetti, Pelliz- zari, Garzitto, Mattia Turco, Nascimbeni (Ponte), Martin (Bertoldi), Fabbris (Bel- tramini), Devid Turco (Lestuzzi), Buah (Cela), ALL Chiacig. MORSANO: Facca, Samuele Piasentin (Bortolussi), Lena (Riccardo Defend), Za- notel (Simone Piasentin), Vadori, Bello- ni, Marcuz (Zanre), Innocente, Sclabas, Mattias Defend (Nigris), Casco. AIL No- nis. ARBITRO: Blancuzzi di Gradisca. NOTE: ammoniti Martin, Sclabas. Recu- pero pt3',st3". PERCOTO (c.t) Sarà anche vero che l'Union 91 è seconda, ma il Morsano ieri ha fatto la figura dello sparring partner, lasciando senza parole anche la dirigen- za con il presidente Gabriele Cavalli in testa. Troppo brutto e inguardabile, an- che se ha retto l'urto per un tempo. RIPRODUZIONE RISERVATA SPILIMBERGO 2 GOL: pt 15' Benedetti, 40' Russo; st 3° Cantarini, 6' Masotti, 31' Russo. COSEANO: Rota, Calderini, Frucco, Be- nedetti, Patat, Marco Toffolini (Matteo Toffolini), Vit (Fabbro), Bovi, Masotti, Donati (Facile), Cantarini (Cannata), All. Lepore. SPILIMBERGO: Mirolo, Mercuri, Bisa- ro, Desirée Bance (Donolo), Gervasi, Li- zier, Tfarchosì, Chivilò (Cominotto), Russo, Kerri, Sigalotti (Alberto Rossi). All Scaramuzzo. ARBITRO: Marcuzzi Togna di Maniago. NOTE: ammoniti Vit, Masottii, Tfarcho- sì COSEANO Padroni di casa nelle zone nobili della classifica senza conoscere il significato della divisione della posta in palio, Quattro vittorie, due ruzzoloni costellano il cammino. Per i mosaicisti 2 punti nelle ultime uscite sono un pic- colo campanello d'allarme © RIPRODUZIONE RISERVATA XXI futsal Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it COACH Boniciolli è l'allenatore dell’Apu Old Wild West che ieri ha sconfitto l'Umana Chiusi dopo una partita che ha visto un'ottima prestazione del play Sherrill L'APU SI MANGIA CHIUSI CON UN SUPER SHERRILL »Il giocatore di Cleveland si è ormai conquistato la leadership della squadra In campo ha realizzato diciannove punti e ha distribuito 6 assist ai compagni UMANA CHIUSI TI APUOWWUDINE —86 CUMANA CHIUSI: Bozzetto 14, Bolpin 9, Raffaelli 14, Martini 8, Donzelli 4, Medford 18, Possamai 1, Van Eyck 3, Porfilio, Candotto, Braccagni n.e., Laz- zeri n.e.. AIL Bassi. APU OWW UDINE: Mussini 20, Palum- bo 4, Pellegrino, Mian 3, Esposito 10, Gaspardo 8, Antonutti 15, Nobile 1, Cu- sin 6, Sherrill 19, Fantoma n.e.. AL. Bo- niciolli, ARBITRI: Gagliardi di Anagni (Fr), Co- sta di Livorno, Grazia di Bergamo. NOTE: parziali 10-17, 28-38, 51-66. Tiri liberi: Chiusi 12/17, Udine 15/20. Tiri da due: Chiusi 13/31, Udine 19/32. Tiri da tre: Chiusi 11/34, Udine 11/25. BASKET A2 Questa, signori, è sempre più l'ApUdine di Keshun Sherrill. E non è solo una questione di stati- stiche, anche se i 19 punti da lui realizzati, i 6 assist distribuiti ai compagni, per non dire del 29 di valutazione complessiva, sono davvero, davvero, tanta roba: è l'ApUdine di Sherrill perché il na- tivo di Cleveland si è di fatto già preso la leadership della squa- dra. Il pubblico (poco) non è un fattore qui all'Estra Forum e la partenza è faticosa per entrambe le squadre, prova ne sia il fatto che dopo tre minuti di contesa hanno segnato solo Gaspardo (canestro su azione e 1/2 a crono- metro fermo) e Possamai (1/2 ai liberi pure lui). Il primo parziale importante porta il copyright proprio di Keshun Sherrill, che realizza sette punti consecutivi spingendo avanti Udine (4-12 al 50). I viaggi in lunetta di Bozzetto consentono ai padroni di casa di rifarsi sotto (10-12 all'8') ma c'è Esposito, che come spesso gli succede negli ultimi tempi, toglie le castagne dal fuoco ai biancone- ri innescando un nuovo allungo, questa volta a +11, sul 10-21 in av- vio di secondo quarto ed è lo stes- so mezzo lungo dell'Old Wild West a firmare i quattro punti conclusivi del break. Le triple di Martini (due) riavvicinano anco- ra l'Umana (18-21 al 13°). Gaspar- do spara da tre e respinge la ri- monta dei toscani (18-24), che pe- rò insistono e grazie a Medford accorciano ulteriormente (23-24 al 16°). Udine sente l'avversario alitarle sul collo e tenta quindi per la terza volta di liberarsene. Le due triple di Sherril fungono allo scopo (23-32) e mentre i pa- droni di casa si stanno ancora do- mandando cosa sia successo, ar- rivano pure i giochi da tre di Mus- sini (tripla) ed Esposito (combi- nazione 2+1) per il vantaggio massimo di quindici lunghezze a un minuto dal termine (23-38). Con l'Umana alle corde, è quindi Medford, con 5 punti (una con- clusione dall'arco e un attacco al ferro) letteralmente inventati dal nulla, di pura classe, a limitare i danni nel finale di tempo (28-38). RIPRESA Ripresa, dunque, con un siluro frontale di Mussini e un assist dello stesso per Antonutti che co- stringono subito Bassi a chiama- re timeout (28-43). Bolpin dopo quattro precedenti tentativi a vuoto si sblocca da tre. Sul fronte opposto Mian gli risponde a to- no. Dopo di che Antonutti con tre canestri uno dopo l’altro manda nel panico la difesa avversaria, fa diventare adesso diciannove le lunghezze di vantaggio udinesi (33-52 al 25°) ed è questo il mo- mento in cui la partita sembra in effetti decidersi, anche se Bolpin (canestro dalla lunga distanza, PARTENZA FATICOSA PER ENTRAMBE LE COMPAGINI LA RIPRESA SI APRE CON UN SILURO DI MUSSINI subendo fallo da ‘Ciccio’ Pellegri- noe libero aggiuntivo realizzato) avrebbe idee diverse. Insiste an- cora il capitano Antonutti (preci- so stavolta dall'arco), padrone as- soluto del terzo quarto. Poi Sher- rill attacca il ferro e ripristina il +19 esterno (40-59). Udine in ef- fetti dà l'impressione di poter an- darea segno ogni volta che vuole, però subentra un po' di rilassa- mento che l'Umana sfrutta a suo favore: il parziale interno è di 11-7 e, a precedere il suono della sire- na, c'è pure la preghiera di Raf- faelli dalla sua metà campo che per poco non trova il fondo della retina. Il playmaker ci riprova all'inizio della quarta frazione da distanza più ragionevole e stavol- ta fa centro (la bomba del 54-66). Ora coach Bassi vuole che i suoi pressino a tutto campo e i risulta- tiin effetti arrivano perché Udine evidenzia subito dei limiti in fase d'impostazione. Bozzetto per il -8 quando ancora mancano 5'48" a cronometro (62-70). Boniciolli sente il bisogno di parlarne un po' con i propri giocatori e spen- de un timeout. Medford commet- tel tiro un paio di errori sangui- nosi. Nel momento più difficile Federico Mussini infila tre pallo- ni pesantissimi dall'arco (65-79) ela partita finisce qui. Carlo Alberto Sindici ORIPRODUZIONE RISERVATA SECIS JESOLO 57 HORM PORDENONE: Michelin, Cola- marino 15, Venaruzzo 2, Monticelli, Mandic 26, Luzza 10, Mozzi 7, Romanin 1, Gaiot n.e., Varuzza n.e., Moreale n.e., Bernard n.e.. All Milli. JESOLO: Fantin, Edraoui 7, Buratto, Maestrello 2, Cavallin, Vanin, Rosada 12, Sacchet 15, Malbasa 17, Bovo 4, Zor- zann.e.. ALL Lentini. ARBITRI: Cenedese di Roncade (Tv) e Allegro di Rubano (Pd). NOTE. Parziali: 14-10, 24-24, 42-42. BASKET C GOLD La Secis Jesolo ci prova, la Se- cis Jesolo ci va vicina (molto vici- na), ma per espugnare il campo della Horm Pordenone ci vorreb- be ben altro. Perché? Ma perché qui comanda sempre lui, cioè Aco Mandic, indiscusso impera- tore del Forum, sempre decisivo quando conta, esattamente co- melo è stato per tutta la stagione scorsa sino alla trionfale gara-3 di finale playoff contro Corno di Rosazzo (da lui risolta al supple- mentare): 26 punti, 14 rimbalzi - 6 dei quali catturati in attacco - 7 falli subìti e una prestazione che nel complesso è possibile defini- re dominante. Nessuno però vince da solo, anche se Mandic ci va comun- que vicino: gli hanno dato una mano soprattutto Colamarino (15 punti a referto) e Mozzi (12 rimbalzi, 5 dei quali offensivi), mentre è mancato un apporto si- gnificativo da parte degli altri, anche se Luzza, dopo un primo tempo inguardabile e statistiche in ogni caso punitive sui 40' di gara (0/6 da tre, 4/10 da due, 6 palle perse), nella ripresa qualco- sa ha combinato, nonostante la zavorra dei quattro falli a carico. Pordenone avanti nella frazio- ne iniziale, grazie in particolare a due triple di Colamarino, ma la formazione ospite nel secondo quarto approfitta del nervosi- smo diffuso tra gli avversari (e dello stesso Mandic), rimane ag- ganciata nel punteggio e poi pro- va anche a prendere vantaggio nel terzo quarto (+5), con Malba- sa in evidenza. Pordenone ricu- ce. Altro strappetto degli ospiti in avvio di quarta frazione (+6), ma all’epilogo le squadre ci arri- vano testa a testa ed è qui che vie- ne fuori lo strapotere di Mandic che si mette in proprio, realizza canestri pesanti in mezzo al traf- fico, infila i due liberi della staffa a otto secondi dalla sirena e rega- la pertanto un successo prezio- sissimo alla sua squadra. CAS. ORIPRODUZIONE RISERVATA Maccan riparte con CALCIOA5 Dopo il pareggio in trasferta contro la Gifema Luparense, il Maccan ha già rialzato la testa. Lo ha fatto con una prova con- vincente, condita da sei gol rea- lizzati contro i due subiti: a farne le spese i Canottieri Belluno. Gara già incanalata nel primo tempo, con lo squillo di capitan Spatafora al 6°, l’uno-due fulmi- neo firmato da Eric da Silva e il poker di Lari, a rendere ineffica- ce il momentaneo 2-1 degli ospi- ti. Nella ripresa la sinfonia non cambia, con la “gloria” per Ga- briel (con un pallonetto) e anco- ra Lari, a porta sguarnita. A po- chi secondi dalla fine, la rete del 6-2 del Belluno non cambia l'umore sereno in casa Maccan. «Devo fare i complimenti ai ra- gazzi per l'intensità, impegno e abnegazione — ha detto il tecnico del Maccan Marco Sbisà —. Ab- biamo interpretato la sfida nel modo giusto». Tante le note positive. Tra que- ste, il ritorno in campo di Spata- fora, tra l’altro con il gol: «Oscar — spiega il mister — era in dubbio fino all'ultimo. Gli ho chiesto un sacrificio e lui ha lavorato bene, segnando in una delle sue prime occasioni». Il Maccan sale così al secondo posto in solitaria a 7 punti, dietro al Futsal Cornedo, ancora a punteggio pieno. Mercoledì la squadra di Sbisà sarà di nuovo in campo contro una formazione di serie A, il Ca- me Dosson, in una gara valida per la Coppa Divisione. Il Mac- can arriva alla sfida dopo aver estromesso i cugini del Diana Group Pordenone (in A2) ad ini- zio ottobre. «Cercheremo di ono- rare la partita che ci mette di fronte ad un avversario di due ca- tegorie superiori», conclude Sbi- Spatafora sà. Poi, a concludere la settima- na “calda”, la trasferta di Palma- nova, sabato 22. Con gli stellati — fermati dal pareggio con il Pado- va, 5-5-c'è da sfatare un tabù. Lo scorso campionato, infatti, il Pra- ta ha perso sia la gara d'andata che quella di ritorno. Sei punti la- sciati che di fatto hanno conse- gato lo scudetto (e promozione in A2) al Pordenone. E a proposi- to di ramarri: che show! A distan- za di venti giorni dall’ultimo suc- cesso (6-0 sul Milano) la truppa di Bertoli riconquista l'intera po- sta in palio rifilando 10 reti in tra- sferta al malcapitato Elledì Fos- sano che si era limitato a segnare - si fa per dire - 6 volte. A nulla è valso il poker del marcatore di casa, Vincenti. A referto, per i ne- roverdi, Grigolon (pokerissimo), Bortolin (doppietta), Koren (dop- pietta) e Martinez Rivero. Alessio Tellan CRIPRODUZIONE RISERVATA Palazen, cominciano i corsi LA RIPARTENZA Dopo il grande successo nel primo evento stagionale “Palazen Aperto”, sono ripartiti a tutta for- za i corsi nel tempio delle arti marziali di Pordenone, gestito dalla Polisportiva Villanova. La società ha avuto grande confer- ma di apprezzamento con il ritor- no di quasi tutti gli iscritti, più di- verse nuove leve e la conferma delle collaborazioni scolastiche con il Comprensivo Sud Pordeno- ne. Complice la lungimiranza dei dirigenti Muzzin e Bolognin che hannoaperto le porte del Palazen a diverse nuove discipline sporti- ve che sono in fase di partenza. Immancabili quindi il judo e il mi- ni-judo, il karate, il kajukenbo, il kata, il parkour a cui si affianche- rà il nuovissimo corso di kick bo- xing tenuto da Ivan Zucchet. Si ri- trova quindi il corso di kajuken- bo, seguito con entusiasmo dal maestro Fornarolo (lunedì e il giovedì dalle 20.30 alle 22). Paral- lelamente e nelle stesse giornate il karate con il maestro Livio De Lorenzi. Riconferma naturale per i corsi di minijudo dedicati ai più piccoli, dal lunedì al venerdì dalle 16.30-20. Il corso di par- kour, tenuto da Davide Palazzi si terrà il martedì e il giovedì dalle 18.30 alle 20.30 e partirà dalle ba- si. Nel percorso di crescita, però, sarà possibile accedere ad allena- menti sempre più impegnativi, con anche percorsi all'aria aper- ta, come previsto dalla disciplina. Sempre di martedì e giovedì dalle 18.30 alle 20.30 si potrà praticare il kick boxing. Non può poi man- care ovviamente il judo per bam- bini, ragazzi, adulti e agonisti, af- fidati. La qualità della formazio ne, da sempre orgoglio della Poli- sportiva, è completata dalla possi- bilità di riprendere gli incontri con i grandi maestri internazio- nali. Sempre presenti maestri Cinzia ed Enrico Panzeri al Pala- zen, con il maestro Jean-Charles Bouchart, tecnico della federazio- ne francese. Lo scopo è offrire a tutti gli iscritti una serie di allena- menti basati sul metodo trattato nel libro “Il gioco è una cosa se- ria”, realizzato dalla Polisportiva, da lui scritto con la collaborazio- ne di Muzzin e Bolognin. Impor- tante occasione perché gli atleti possano migliorare la propria tec- nica, ma anche per gli istruttori, che potranno confrontarsi con un diverso metodo di allenamen- to. L'idea, prima nel suo genere nel territorio pordenonese, è quella di formare dei ragazzi con il fine di farli partecipare alle più alte competizioni nazionali ed in- ternazionali grazie ad allenamen- ti mirati. Giuseppe Palomba © RIPRODUZIONE RISERVATA XXMII Volley hockey su pista G| Lunedì 17 Ottobre 2022 www.gazzettino.it TINET E MARTELLOZZO CEDONO »La squadra di Prata a Bergamo è riuscita comunque a tenere testa per lunghi tratti alla Agnelli Tipiesse MARTELLOZZO Ù AGNELLIBERGAMO 3 UNITRENTO 3 PIERA MARTELLOZZO FUTURA CORDENONS: Bomben, Meneghel Fra- cassi, Fantin, Gaiatto, Rusalen, Flo- rian, Puppi, Bernardini, Corazza, Ci- man. Qarraj (L1), Gardonio (L2). AU. Ma- nolo Pat. UNI TRENTO: Brignac, Parolari, Ceo- lin, Mentasti, Petrosino, Pizzini, Polac- co, Bristot, Coser, Bonizzato, Marino, Dell'Osso, Bernardis, Pellacani, Marino (libero). ALL Francesco Conci. ARBITRI: Cecchin e Fior di Treviso NOTE: parziali 26-24, 22-25, 17-25 VOLLEY B2 MASCHILE TINET PRATA 1 BERGAMO: Copelli 9, Held, Catone, Lavorato 1, Cargioli, Cominetti 16, To- scani (L), Pahor 1, Baldi, Mazzon 6, Cioffi 6, Padura Diaz 25, De Luca (L), Jovanovic 1, All: Graziosi TINET: Baldazzi 4, Katalan 9, Pegora- ro, De Angelis (L), Bonaldo (L), Scopel- liti 5, Boninfante 5, Bruno, Gutierrez 10, Gambella, De Giovanni, Bortoloz- 201, Petras 17, Porro 14. All: Boninfan- te ARBITRI: Bassan di Milano e Prati di Pavia NOTE: parziali: 25-22 /20-25/25-23/ 25-20 Non ce l'ha fatta la Martellozzo adavere la meglio sull'Uni Trento nel campionato di serie B maschi- le. Un vero peccato se si conside- ra che nel primo set locali erano riusciti a vincere anche se con fa- tica. Un match particolarmente difficile in quanto quello arrivato ‘a Cordenons era un sestetto com- posto da ragazzi under 19 molto alti, con alcuni giocatori che ave- vano vestito la maglia azzurra. Praticamente la giovanile dell'Itas che milita in serie A. «Ab- biamo giocato abbastanza bene - cerca di spiegare la dirigente An- na Fenos -. I ragazzi si sono impe- gnati ma gli avversari di turno erano davvero forti». Nella prima giornata il Futura era riuscito a vincere facilmente ai danni dell'Argentario. Anche l'Uni Trento all'esordio aveva colto i tre punti in palio con la squadra di Pradamano, con 3-0. La Martel- lozzo ha dovuto rinunciare a Cri- stian Corazza che nello scorso turno si era procurato la distor- sione alla caviglia. Dovrà rimane- re fermo per un’altra settimana. PROSSIMO TURNO Coach Manolo Pat ha schierato inizialmente Nicolas Rusalen in palleggio, Marco Boz opposto, Sa- muele Meneghel e Giacomo Fra- cassi al centro, Nicolai Todesco e Mattia Bomben in banda, Amaril- do Qarraj libero. Nel prossimo turnola Martellozzo Cordenons a Zanè per affrontare l'Olimpia. Gli altri risultati: Cornedo - Casalse- rugo 3-1, Portogruaro - Treviso 3-2, Valsugana - Miners Trento 3-2, Massanzago - Olimpia Vicen- za 3-2, Pozzo Pradamano - Trenti- no 0-3, Povegliano - Trebaseleghe 341 Nazzareno Loreti © RIPRODUZIONE RISERVATA VOLLEY, SERIE A2 Una buona Tinet Prata rientra da Bergamo senza punti per muo- vere la classifica, ma con la consa- pevolezza di poter giocare per lunghi tratti con una grande squa- dra della categoria come l'Agnelli Bergamo Tipiesse. Dante Bonin- fante manda in campo la squadra che tanto bene ha fatto al debutto con Porto Viro, Partono meglio i padroni di casa: 14-8. La Tinet grazie ad un buon Petras e ad una buona organizzazione muro-dife- sa riesce quasi a ricucire lo strap- po: 23-22. Nell’azione successiva Porro prova il colpo sulle mani al- te, Sembra che il muro bergama- sco si accusi del tocco, ma poi l'ar- bitro chiede videocheck che non lo ravvisa. Set point per gli orobi- ci che usufruiscono di un errore millimetrico in attacco di Scopel- liti in primo tempo: 25-22. La Ti- net acquista fiducia e parte a raz- z0:1-5.I gialloblù giocano sciolti e con grande efficacia e i risultati sono immediati: si vola sul 9-16. L'Agnelli tenta il rientro e costrin- ge Boninfante a chiamare tempo sul13-17.A fine set sale in cattedra Katalan che prima timbra un bel- lissimo primo tempo in contrat- tacco e poi porta i suoi al set point con un imperioso muro. A so- stuirlo nel turno in battuta entra Baldazzi che, deputato a canno- neggiare dai nove metri sbaglia. Fortunatamente è subito imitato da Padura Diaz che con il suo er- rore consegna il set a Prata: 20-25 egiochi riaperti. PUNTO Incredibile terzo parziale che si conclude dopo quasi 10 minuti di conciliabolo tra la coppia arbi- trale che deve decidere a chi asse- gnare il punto del 25-23. Il motivo del contendere era un attacco di Gutierrez che viene dato fuori e sul quale Boninfante chiama il check. Alla fine si decide di asse- gnare il punto a Bergamo che si ‘aggiudica il parziale. Peccato per- ché la Tinet era partita forte con un vantaggio di 7-13 grazie anche ad un paio di muri di Boninfante. Il vantaggio si mantiene fino al 12-17 con l'ace di Baldazzi. Poi l'Agnelli pareggia 17-17. Entra ca- pitan Bortolozzo per Scopelliti. Si continua a giocare punto a punto. Fino al punto conteso: 25-23, Il quarto parziale risente in qual- che modo dei postumi del prece- dente. Padura manda i suoi sul + 3.e Boninfante chiama tempo. Per cercare di cambiare qualcosa la panchina pratese manda in cam- po Baldazzi e Bortolozzo per Gu- tierrez e Katalan, ma l'Agnelli ha innestato la quinta e mantiene un discreto vantaggio. Un muro di Scopelliti porta la Tinet sul 23-19. Ma Bergamo conclude per 25-20. L'occasione di un immediato ri- scatto sarà già mercoledì quando alle 20.30 scenderà al PalaPrata la Conad Reggio Emilia. Mauro Rossato CRIPRODUZIONE RISERVATA »I cordenonesi di Futura non ce l'hanno fatta ad avere la meglio contro l’Uni Trento, con un sestetto fortissimo TINET PRATA Da Bergamo i giocatori friulani sono rientrati senza punti per muovere la classifica ma con la consapevolezza di riuscire a tenere testa a una grande squadra. Nell’altra foto, Futura Hockey B L'Italian Baja capitola contro il Roller Bassano BASSANO 5 ITALIAN BAJA. 2 MARCATORI: pt 21'07 Guazzo, 2423" Trento (rigore): st 1' 08" Cortes, 4'47" e 6'53 Reginato, 7'36" Battistuzzi, 2223" Pilati. ROLLER BASSANO: Cecchetto, Tren- to, Pilati, Reginato, Malini, Belligio, Zambon, Ferronato, Serralotto, Guaz- zo, Cecchetto. AIL Massimo Belligio. ITALIAN BAJA PORDENONE: Lief- fort, Maistrello, Simone Sergi, Marco Del Savio, Zucchiatti, Cortes, Batti- stuzzi, Enrico Sergi, Dall'Acqua, Ferro- nato. AIL Luca Del Savio. ARBITRO: Vischio di Vicenza Nulla da fare per l’Italian Baja nel secondo turno di Coppa Italia di serie B.I pordenonesi, purimpegnandosi al massimo, non sono riusciti ad emergere in quello che doveva rappresentare uno scontro diretto per l’accesso in finale. L'equilibrio tra i due quintetti èdurato una ventina di minuti poi i locali sono andati a segno con Guazzo e Trento. Nella ripresa Cortes nel primo minuto ha accorciato le distanze. La reazione del Roller nonsi è fatta attendere con una doppietta di Reginato. Nonèstata sufficiente la marcatura di capitan Battistuzzi per rimettere in sesto il risultato, tanto che nel finale l’ex di turno, Filippo Pilati, ha definitivamente posto il risultato sul 5-2. Nelle fila gialloblù era assente per motivi di lavoro, Mattia Furlanis. Nell’altra gara del raggruppamento il derby interno del Bassano 1954 è stato vinto dalla formazione A veneta per 5-3. Sabato l’Italian Baja ospiterà al PalaMarrone il Bassano 1954 B, mentre la formazione A dell’Hockey vicentino se la dovrà vedere conil Dyadema Roller. Naz. Lor. © RIPRODUZIONE RISERVATA Marcia trionfale per l’Insieme, capitombolo Domovip VOLLEYCED Prosegue in maniera trionfale il cammino di Insieme per Por- denone nel campionato di Serie C Femminile. Le giovanissime dell’Eurovolleyschool Trieste non potevano rappresentare un grosso problema per le ragazze di Reganaz che però hanno af- frontato con la giusta concentra- zione la trasferta e portato a casa un3-0 con risultati nettissimi. «Evs è una squadra molto gio- vane e le loro varie assenze han- no pesato molto — è l’analisi del coach -. Sono contento sia per la vittoria che per il fatto di aver po- tuto ruotare tutta la rosa a dispo- sizione. Oggi avevamo diverse ra- gazze indisponibili come Borto- lin, Golin e Rizzo, ma chi ha gio- cato si è fatto trovare pronto. Fac- cio i complimenti anche alle ra- gazze più giovani che sono entra- tesenza timore». Passo falso invece per la Do- movip Porcia che ha ceduto il passo alle giovani del Martignac- co con un 3-1 combattuto. Proba- bilmente ha pesato l'assenza di Sara Diamante, uno dei principa- li punti di riferimento nell’attac- co purliliese, ma le ragazze di Zuccarelli hanno comunque lot- tato, nonostante qualche incer- tezza in fasedi ricezione. Primo squillo in Serie C per l'Arte Dolce Spilimbergo che co- glie il successo per 3-1 sul campo di casa contro il Tarcento. Una vittoria, quella nel massimo cam- pionato, che mancava per le mo- saiciste dal 2001, quando sulla panchina sedeva l’attuale presi- dente Antonio Liberti. «Dopo la partita di sabato scorso contro il Latisana c’era bisogno di un ri- scatto e le ragazze hanno trovato sul campo la determinazione per portare a casa i primi tre punti — sottolinea il dirigente spilimber- ghese -. Rispetto alla settimana scorsa è stato fatto un passo in avanti in quanto per tutta la par- tita le ragazze sono riuscite a ge- stire al meglio l’incontro». Nella Serie C maschile secon- da vittoria per Libertas Fiume Veneto e Insieme Per Pordeno- ne. I ragazzi di Coach Sinosich si sono imposti al tie break sulla Fincantieri Monfalcone in un fi- nale thriller conclusosi 15-12. Molto più agevole il cammino dei ragazzi di Cornacchia che hanno avuto la meglio sui giovani del Prata con un secco 3-0, che ha vi- sto sul tabellone un triplo 25-15. Nel Derby di Serie D Femmini- le tra S. Vito e CFV vittoria per 3-0 delle sanvitesi, ma non è stata una passeggiata considerando che il primo e il terzo set si sono conclusi rispettivamente per 27-25 e 30-28. «E stata grande battaglia contro una formazione che, seppur molto giovane, ha di- mostrato di avere buone indivi- dualità e una buona difesa — è il commento post match di Coach Marinelli -. Alla fine a far la diffe- renza è stata la nostra maggiore esperienza». Decisamente più lungo l’altro derby di giornata, quello che ha visto prevalere il Cordenons per 2-3 in casa dell'Alta Resa. Nes- sun problema per la Gis Sacile che ha cancellato la FVG Volley Academy in menodi un'ora, non permettendo di superare alle udi- nesi i 7 punti a set. Primo squillo in Serie D Maschile per l’APM Prata. Gli Ul7 di Enrico Roma- netto hanno nettamente battuto il Torriana Gradisca per 3-0. Pro- segue il percorso netto del Fa- vria San Vito, capace di mante- nerelo zero nella casella set persi anche contro il Travesio. Mauro Rossato CRIPRODUIONE RISERVATA DOMOVIP La squadra che ha affrontato l’ultima stagione in serie C al iyl NEZIOS a POLCENIGO